efebia
Istituzione nota soprattutto per Atene, ma di cui è attestata l’esistenza anche in altre città greche. All’età di 18 anni i giovani ateniesi liberi erano presentati dal padre all’assemblea del [...] la loro iscrizione nelle liste di leva. Distribuiti per tribù, gli efebi erano posti sotto la sorveglianza di speciali magistrati elettivi e ricevevano un’educazione militare, letteraria e musicale. Dopo un anno avevano dallo Stato scudo e lancia, e ...
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ilota
A Sparta, il servo della gleba appartenente allo Stato. Probabilmente discendenti delle popolazioni autoctone sottomesse dai dori, gli i. erano privi di qualsiasi diritto politico e civile ed erano [...] -allevatori o come domestici e, in caso di guerra, come scudieri. Data la loro grande superiorità numerica, per tenerli sotto controllo, ogni anno gli efori, i magistrati spartani, rinnovavano contro di loro una simbolica dichiarazione di guerra. ...
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Nell’antico calendario romano, i giorni dell’anno, indicati con la sigla F., in cui era lecita (fas) la trattazione degli affari pubblici e privati (contrapposti a nefasti). Il termine significò presto [...] più antichi e importanti sono i F. Anziati, di età anteriore a Cesare. Il calendario era di solito accompagnato dalla lista dei magistrati eponimi, per cui si affermò l’uso di indicare con il nome di F. consolari le liste dei consoli; in seguito la ...
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(gr. ἄρχων)
Religione
Nel linguaggio religioso del mondo ellenistico, essere di natura inferiore alla divina, ma superiore all’umana. Possono essere angeli che attorniano Dio o esseri ostili all’uomo [...] a.C.) in Panticapeo, sul Mar Nero.
A Napoli il titolo sopravvisse sotto la dominazione romana per indicare alcuni magistrati municipali.
Durante la dominazione bizantina in Sardegna, l’a. fu il comandante militare dell’isola.
Ebbero questo nome anche ...
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Il diritto annuale versato allo Stato francese da chi ricopriva cariche pubbliche. Fu introdotta dalla riforma del 1602, con cui M. di Sully, ministro di Enrico IV, cercò di eliminare gli inconvenienti [...] allo Stato un’entrata regolare, ma accentuò il carattere ereditario delle cariche e l’indipendenza di alti funzionari e magistrati nei confronti del potere centrale. Nonostante i tentativi di abolirla, il sistema durò fino alla Rivoluzione. ...
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signoria
Giuliano Milani
La città medievale nelle mani di un solo uomo
Tra l’inizio del 13° secolo e i primi decenni del 14° in alcune città italiane il modo di governare cambiò. Sino a quel momento [...] di prendere le decisioni più importanti (contro chi fare guerra, a chi fare pagare le tasse) era stato affidato a magistrati eletti che rimanevano in carica per un periodo determinato. Da allora in poi in modi diversi questo potere passò ad alcuni ...
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Uomo politico romano (fine sec. 2º a. C.); questore (104), tribuno della plebe (103 e 100), ebbe in quegli anni grande influenza in Roma sia appoggiando in un primo tempo Mario, sia favorendo l'elezione [...] nel 100 a. C. Fece approvare una legge agraria, peraltro equa, a favore dei veterani di Mario, costringendo con minacce senatori e magistrati a giurarla: ma ciò gli alienò le simpatie di Mario e del ceto equestre. Alle elezioni per l'anno 99 in cui S ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] del 1799; il padre era un proprietario terriero di sentimenti liberali, la madre proveniva da una famiglia di magistrati borbonici di stretta osservanza cattolica la quale, dopo l'Unità, trovò naturale collocazione nelle fila dell'intransigentismo ...
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(BR) Organizzazione terroristica eversiva di estrema sinistra attiva in Italia dai primi anni 1970. Il periodo di massima risonanza si colloca tra il 1974 e il 1980, quando l’organizzazione, articolata [...] , il ferimento o il rapimento (in quest’ultimo caso anche per finanziare l’attività terroristica) di politici, magistrati, forze dell’ordine, giornalisti, industriali, dirigenti di fabbrica, sindacalisti. L’azione più clamorosa fu il rapimento e ...
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Famiglia genovese, forse discendente da uno dei figli del visconte Ido, che a metà del sec. 10º rappresentava l'autorità dei marchesi Obertenghi. Nel 1159 un membro della famiglia, Corso, fu console a [...] Sardegna, nel Regno di Napoli (con gli appellativi di Cassano e Gerace) e in Spagna. La famiglia, che aveva dato numerosi magistrati e ambasciatori alla Repubblica, tra i quali Giovanni (1397-1471), inviato a Londra (1458) e a Milano (1464), nel 1528 ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...