sinodo
Nell’antica Grecia con s. si intende l’assemblea. In Etolia il termine è riferito alle assemblee federali e, in partic., alle due riunioni dopo l’equinozio d’autunno, per l’elezione degli strateghi [...] varie città. Questo organo, che si riuniva quattro volte all’anno, aveva responsabilità politiche, come ad esempio l’elezione dei magistrati. Dal 4° sec. in poi in Grecia e poi a Roma con il termine s. furono indicate numerose associazioni private ...
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In Roma antica, il luogo alle pendici del Campidoglio, all’angolo nord del Foro, dove si adunavano i cittadini divisi per curie. La parola (al pl. comitia) passò poi a significare le assemblee dell’intero [...] poi sempre limitandosi; presieduti dal re, poi da un console o da un dittatore, investivano del potere il re e i magistrati con la lex curiata de imperio, erano interpellati in caso di dichiarazione di guerra e per alcune questioni religiose. I c ...
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Istituzione dell’antica Atene (ma attestata anche in altre città greche), in base alla quale i giovani liberi, all’età di 18 anni, venivano iscritti nelle liste di leva. Gli efebi erano posti sotto la [...] sorveglianza di speciali magistrati elettivi e ricevevano un’educazione militare, letteraria e musicale. Dopo un anno avevano dallo Stato scudo e lancia, e, prestato giuramento, servivano per un anno (o due) nella difesa delle frontiere. Finita per ...
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tribuno della plèbe Nell'antica Roma, denominazione attribuita ai capi della plebe eletti annualmente, istituiti nel 494 a.C. Il potere dei t. della p., fondato su giuramento di fedeltà della plebe stessa, [...] fu in origine di carattere rivoluzionario, poiché essi potevano invalidare atti o sentenze dei magistrati ritenuti lesivi dei diritti di un plebeo, nonché riunire i concili della plebe e promuovere i plebisciti. Quando questi (legge Ortensia, ca. 287 ...
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Diritto
La provincia è l’ente territoriale intermedio tra Comune e Regione. Ai sensi dell’art. 114 Cost. le Province - così come i Comuni, le Città metropolitane e le Regioni – sono “enti autonomi con [...]
Antichità romana
Nell’antica Roma, il termine provincia (lat. provincia) indicò dapprima la sfera di azione di un magistrato fornito di imperium ed era originariamente riferito a qualsiasi territorio, in Italia o fuori, nel quale l’autorità fosse ...
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Religione
Concilio ecclesiastico irregolare indetto da chi non ne ha l’autorità o tenuto da scismatici. Fu detto c. di Pisa il concilio convocato nel 1511 su suggerimento di Luigi XII, in opposizione [...] a Giulio II.
Storia
Nell’età romana, in Italia, piccolo villaggio (con scarsa autonomia, ma con propri magistrati), dove avvenivano riunioni per feste religiose o mercati e per ascoltarvi la lettura delle leggi del popolo romano e gli ordini dei ...
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Magistrato istituito ai tempi di Adriano nelle circoscrizioni giurisdizionali dell’Impero – eccettuata la diocesis urbica dove aveva competenza il praetor urbanus – per esercitare la giurisdizione civile [...] superiore a una certa somma e per tutti gli atti per i quali occorreva prima adire i magistrati urbani. In Italia, dove furono in numero di cinque, gli iuridici scomparvero con Diocleziano, quando questa fu divisa in distretti con a capo un corrector ...
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Nell’antica Roma, i cittadini che per le loro funzioni erano considerati aggiunti al censo della quinta e ultima classe dell’ordinamento di Servio Tullio. Nella vita militare, svolgevano funzioni di ausiliari [...] o di riserve, mentre nella vita civile erano pubblici ufficiali a disposizione dei magistrati. ...
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Bastone arcuato all’estremità superiore, usato dagli antichi auguri etruschi per la delimitazione del templum. A Roma, nella curia dei Sali palatini, se ne conservava uno, secondo la leggenda, usato da [...] Romolo. Il l., forse in origine strumento di carattere magico, fu poi insegna del potere di magistrati e sacerdoti presso gli Italici. ...
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tribunato Nel diritto pubblico romano, denominazione di varie magistrature, le cui funzioni erano in origine in connessione con le tribù (➔). I tribuni della plebe erano i rappresentanti della parte plebea [...] tali da nuocere alla plebs; ebbero anche la summa coercendi potestas, con cui potevano processare e punire severamente i magistrati che si fossero opposti alle loro iniziative. Con il passare del tempo il numero dei tribuni aumentò gradualmente, fino ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...