stipendio Compenso, paga, retribuzione.
Nell’antica Grecia le magistrature e gli uffici militari non erano originariamente retribuiti; con il tempo coloro che ricoprivano cariche importanti ricevettero [...] a coloro che per motivi di Stato dovessero recarsi in missione; durante l’Impero si introdussero remunerazioni stabili per i magistrati provinciali. Stipendium fu però solo quello dei soldati di truppa, introdotto attorno al 400 a.C. Inizialmente di ...
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Nell’età repubblicana (dalla metà del 4° sec. a.C.), la città assoggettata a Roma e sottoposta a oneri (munus capĕre). Con la sottomissione il m. perdeva la propria sovranità, senza partecipazione ai diritti [...] l’Italia e le province sotto il dispotismo imperiale. Le città ebbero un proprio senato (curia) che nominava i magistrati, duumviri. Era tuttavia una parvenza di libertà: la reale funzione della curia era quella di designare i cittadini capaci ...
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ludi
Nell’antica Roma, i l. erano spettacoli, per lo più a spese dello Stato, che si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di feste religiose e politiche. Potevano avere una cadenza annuale [...] teatrali, gladiatorii se consistevano di combattimenti nell’arena. La loro cura spettava sin dalla prima età repubblicana ad appositi magistrati, gli edili (sostituiti dai pretori a partire da Augusto). Tra i l. più antichi figurano i l. circenses ...
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Magistrato di Roma antica e anche di alcune città latine e volsce. Inizialmente addetti alla custodia dei templi (aedes) delle divinità plebee (Cerere, Libero e Libera), a partire dal 367 a.C. gli e. furono [...] . Con funzioni simili si ebbero due e. nelle colonie, mentre nei municipi essi formavano un collegio con i due magistrati supremi ed erano detti quattuorviri aedilicia potestate.
Nell’ambito dell’attività di controllo dei mercati, gli e. curuli si ...
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Interprete, presso le antiche popolazioni italiche e presso i Romani, del volere degli dei, che si rivelava loro per mezzo di vari segni. Il collegio degli a. (costituito dagli interpreti ufficiali degli [...] dello Stato erano state gradite dagli dei), la delimitazione del pomerio, l’inaugurazione ed exaugurazione dei templi, dei magistrati, di taluni sacerdozi. Segni distintivi dell’ufficio erano la trabea, veste listata di porpora, e il lituo, bastone ...
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trionfo Istituzione prettamente romana, costituiva il più alto onore riconosciuto a un comandante che, in possesso dell’imperium maius, avesse riportato un’importante vittoria su un nemico. L’aspetto originario [...] Sacra, ascendeva per il Clivo Capitolino giungendo al tempio di Giove. In testa al corteo erano i senatori e i magistrati, seguiti dagli animali sacrificali votati al dio, dall’apparato sacerdotale e dalle spoglie dei vinti: il bottino trainato su ...
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senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] del s. era regolata secondo una procedura costante; il s. si poteva riunire solo dietro iniziativa del magistrato che poi lo presiedeva (magistrati cum imperio, poi anche i tribuni della plebe e infine l’imperatore). L’intervento alle sedute era ...
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plebiscito
Nella Roma antica, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. Nel diritto moderno il termine fu ripreso (per la prima volta in Francia nel 1851) per un istituto di democrazia diretta [...] ebbe vigore di legge solo per la plebe; in seguito alcune norme, tra le quali quella sulla inviolabilità dei magistrati, furono accettate dagli organi della repubblica mediante giuramento (si dissero leges sacratae); più tardi, non prima della legge ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] dal fatto che la Chiesa non aveva i mezzi, prima ancora che i poteri, per attuare provvedimenti coercitivi. L’intervento del magistrato era quindi obbligato, ma le modalità e i limiti non sempre erano chiari e molto dipendeva dalla sua personalità e ...
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religione Nel linguaggio ecclesiastico, la comunione amministrata ai fedeli gravemente infermi (quasi alimento spirituale con cui affrontare il viaggio di transito all’altra vita). Nel rito continuo degli [...] persona che si metteva in viaggio (denaro, cibarie, vesti ecc.) e, per estensione, anche le spese pagate dallo Stato ai magistrati che partivano per la provincia, agli ambasciatori ecc.
In epoca feudale, v. era il contributo che gli abitanti di un ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...