demo (gr. demos)
demo
(gr. démos) Nell’antica Grecia, designa il popolo, e più specificamente ceto, partito e governo popolare. Il termine indica anche la più piccola unità territoriale presso gli [...] statali del d. era quella di fornire allo Stato i membri della bulè; in ambito municipale, il d. eleggeva i propri magistrati (il demarco e i tesorieri) in un’assemblea annuale. L’importanza delle funzioni statali dei d. attici prese a declinare ...
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Diritto
I c. sono organi tramite i quali lo Stato compie attività di carattere interno (soprattutto amministrativo) in territorio estero. Le relazioni consolari sono disciplinate da norme pattizie, contenute [...] da assemblee e restavano in carica un anno, con poteri molto estesi. Nel 13° sec. i c. furono sostituiti da un magistrato unico, il podestà. A Roma il titolo di c. designò, fino al 12° sec., gli appartenenti alle grandi famiglie.
Nelle repubbliche ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] di grande benessere economico, rispecchiato dal decoro urbano, e dello statuto giuridico di civitas autonoma, dotata di propri magistrati e organi istituzionali (una curia e un’assemblea popolare)25. In seguito (in un momento difficile da precisare ...
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Parte del popolo di Roma antica che non godeva di tutti i diritti cittadini di cui era investito il patriziato.
La divisione della cittadinanza in patrizi e plebei traeva origine, secondo gli antichi, [...] la p. eleggeva i tribuni, che erano sacrosancti e intangibili e con il loro intervento (intercessio) bloccavano gli atti dei magistrati. Dai tribuni la p. era convocata in assemblee (concilia), in cui eleggeva i propri capi e prendeva deliberazioni ...
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In età omerica, il consiglio degli anziani (γέροντες) che si adunava per assistere e deliberare con il re. In età classica si conservò nelle città a regime aristocratico e meglio che altrove se ne conosce [...] più importanti. I membri dei due consigli erano teoricamente eletti dal popolo tra gli individui di una certa età e di un certo censo; di fatto erano eletti uomini che fossero già stati magistrati, o cooptati, sia pure provvisoriamente, nel senato. ...
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Anatomia
Raggruppamento di fibre muscolari o nervose che hanno origine, percorso e destinazione comuni. I f. vengono identificati con eponimi o in base alla sede anatomica (fascio di Goll e di Burdach, [...] 1,50 m, tenute insieme da corregge rosse in cui era inserita, lateralmente o sopra, una scure. Era portato dai littori davanti ai magistrati romani: i re, poi i consoli, ebbero 12 littori coi f., il dittatore 24, il magister equitum e i pretori 6, i ...
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colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] ricorrere all’arruolamento forzato. A seconda dei periodi e delle regioni, il governo delle colonie romane era affidato a magistrati diversi: spesso si ritrova un collegio composto da due giudici (duoviri iure dicundo) e due edili, a volte affiancato ...
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(fenicio Qart Ḥadasht) Colonia fenicia nell’Africa settentrionale. Fu fondata nell’814 a.C., secondo la tradizione da Elissa (Didone). Per la sua posizione favorevole (tra il lago di Tunisi e il mare), [...] della C. pre-romana fu considerata dagli autori classici come una delle migliori del mondo antico. Guidavano lo Stato due magistrati elettivi, i sufeti; due erano anche le assemblee elettive, il senato e la corte dei Cento, mentre le pentarchie ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] giustificata dal pericolo rappresentato dai Volsci e dagli Equi; il comando militare spettava alternativamente ai magistrati romani e al dittatore, supremo magistrato della lega. Nelle guerre del 5° sec. l’iniziativa si andò sempre più concentrando ...
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Denominazione delle piante appartenenti al genere Triticum, le quali forniscono le cariossidi dette anch’esse f.; spesso si usa il sinonimo grano (➔).
Nell’esercito romano, in origine, il frumentario [...] Roma, ma lo stesso Cesare, che ne era stato l’ispiratore, attraverso un recensus, cercò di limitare (nel 46 a.C.) il numero degli aventi diritto. La materia fu regolata in età imperiale da disposizioni prese dagli appositi magistrati o dal principe. ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...