tamiai Magistrati degli Stati greci retti a democrazia, riuniti in collegi preposti all’amministrazione finanziaria; anche gli amministratori dei beni di un tempio. In età romana ταμίας fu la traduzione [...] del latino quaestor, che era investito di analoghe funzioni amministrativo-finanziarie ...
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censóre Nome dei due magistrati di Roma antica incaricati, tra le altre cose, di compiere il censimento della popolazione. Istituiti nel 443 a.C., i c. venivano eletti ogni 5 anni, restavano in carica [...] 18 mesi e godevano di un grande prestigio, poiché sovrintendevano alla condotta morale e civile di tutti i cittadini, senatori compresi. La magistratura scomparve sotto l'imperatore Domiziano ...
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Storicamente, nome di vari magistrati cui era conferito l’ufficio di introdurre riforme, nuovi ordini, con specifici incarichi che variavano da città a città. R. dello Studio Magistratura di 3 persone [...] creata dalla Repubblica veneta nel 1517 per dirigere lo Studio di Padova. Governo dei R. Governo dei 15 uomini che resse la Repubblica di Siena dal 1368 al 1386 ...
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Nome di magistrati greci noti particolarmente a Sparta, dove erano i capi dei presidi disposti nelle zone abitate dai perieci. Il nome era anche dato ai comandanti delle guarnigioni che, dopo la caduta [...] dell’impero ateniese (404 a.C.), Sparta impose alle città vinte o passate dalla sua parte. In queste città gli a. governavano insieme a collegi di dieci membri (δεκαρχίαι) espressi dai partiti oligarchici ...
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Magistrati che nell’alto Medioevo, in tutta l’Europa occidentale, esplicavano molteplici funzioni (amministrative o giurisdizionali, in genere in ambito cittadino), variabili a seconda delle aree geografiche [...] e spesso non bene definibili ...
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(gr. οἱ ἕνδεκα) Antico collegio di magistrati ateniesi preposti alle prigioni, scelti a sorte uno per ciascuna delle 10 tribù, con in più un segretario; erano assistiti, specialmente nell’esecuzione della [...] condanna, da aiutanti ...
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Nella Roma repubblicana, le leggi che tutelavano i magistrati plebei e in genere la plebe contro i patrizi. In origine per chi le violasse era comminata la consecratio capitis (➔ consacrazione); il giudizio [...] era pronunciato dal concilium plebis e il colpevole, dichiarato sacer, veniva precipitato dalla Rupe Tarpea ...
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(gr. ἐύϑυναι) Revisione degli atti compiuti dagli antichi magistrati greci, al termine del loro ufficio. Ad Atene, il magistrato uscente doveva presentare una relazione entro un mese dallo scadere della [...] carica e durante questo tempo molte delle sue libertà civili erano sospese ...
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Termine largamente usato in titoli latini, per indicare, tra l’altro, raccolte di atti ufficiali e pubblicazioni periodiche di accademie e istituti.
Nell’antichità romana relazioni scritte dell’attività [...] (abolita da Augusto). Con la denominazione di a. principis si indicavano pure le disposizioni dell’imperatore che i magistrati giuravano di rispettare. Infine gli a. populi, o a. diurna, erano gazzette d’informazione, la cui pubblicazione ebbe ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...