NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] dal vicariato toscano: nel novembre dello stesso anno i Fiorentini chiedevano al papa di designare per due anni i magistrati che avrebbero dovuto tenere la carica di podestà e capitano del popolo e permettevano alle truppe pontificie di presidiare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Guicciardini
Giuseppe Marcocci
Autore della prima Storia d’Italia in lingua volgare, Francesco Guicciardini fu un protagonista della vita politica della prima metà del Cinquecento. Testimone [...] ricopriva importanti cariche e manteneva un fitto carteggio con papi, monarchi europei e principi italiani, ma anche con magistrati e cittadini fiorentini, emiliani e romagnoli. Resta ancora valida, anzi, la classica indicazione secondo la quale il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] famiglie fanno un circolo […], al quale è preposto un sayh, o diremmo noi anziano […]. È capo fittizio della parentela: magistrato senza impero sopra i privati; senz’arbitrio nelle cose comuni del circolo, nelle quali egli dee seguire il voto dei ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] .
Convinto della determinazione interiore della disciplina e della fedeltà, fu contrario al giuramento dei parlamentari e dei magistrati, che aveva pesato sulla sua coscienza di repubblicano sotto la monarchia. Propugnò invece l'esclusione dei membri ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] e uffici della Repubblica. Più improbabile nell'attribuzione al C., pèrché forse troppo precoce in rapporto al cursushonorum del magistrato veneziano (ma le genealogie non riferiscono per quegli anni di alcun omonimo), la carica di avogador di Comun ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] dei lapsi, che avevano compiuto atti di culto pagano sia per sfuggire alle pene e alla morte sia perché generalmente i magistrati romani cercavano in ogni modo di non farne dei martiri quanto piuttosto di ottenere, con modi blandi, l'apostasia. Una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] d’Italia deve rimaner sovrano e libero in sé. […] Ogni famiglia politica deve avere il separato suo patrimonio, i suoi magistrati, le sue armi. Ma deve conferire alle communi necessità e alle communi grandezze la debita parte; deve sedere con sovrana ...
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ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] forestiere. Attenta a frenare gli abusi amministrativi, pubblicò una "pandetta" per frenare la corruzione di giudici e magistrati. Sensibile alla crescita culturale del dominio, fondò l'Accademia degli Incogniti e dispose l'aumento dello stipendio ai ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] liberalismo e fascismo. Burocrazie tradizionali e nuovi apparati, Roma 1988, ad ind.; M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato, alti magistrati e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1989, ad ind.; F. Orlando, Ma non fu una legge truffa, Roma 1989 ...
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BREME, Ludovico Giuseppe Arborio Gattinara conte di Sartirana marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Parigi il 28 ag. 1754 da Ferdinando. ambasciatore del re di Sardegna presso la corte di Francia [...] di Breme inviato straordinario alla corte di Napoli,riguardo alla natura,del governo di quella monarchia,ai tribunali,magistrati e segreterie di stato della medesima,alle finanze,al militare,al commercio,consolato,e ristabilimento di Messina,e ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario latino), persona, oppure organismo, che...
filo-magistrati
agg. inv. Favorevole alla magistratura. ◆ Molti segnali indicano che il consenso al Polo, e in particolare a Forza Italia, è oggi più consistente di qualche tempo fa. Giova a questo schieramento il radicalizzarsi (o l’imbarbarirsi)...