(ingl. House of Lords) Camera alta del Parlamento britannico. Nata come Camera dei Pari, dove la parola pari («uguale») aveva il significato derivatogli dalla MagnaCharta (1215), che riconosceva ai baroni [...] inglesi il diritto a essere giudicati dai propri uguali, fu denominata House of Lords a partire dall’epoca di Enrico VIII. I pari erano tutti i feudatari diretti della corona, convocati nella curia regis ...
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Barone inglese (m. 1235). Esiliato per aver cospirato contro re Giovanni Senzaterra (1212), riparò in Francia; rimpatriò dopo che il re, sottomessosi a papa Innocenzo III, fu costretto a restituirgli le [...] sue terre. A capo dell'esercito dei baroni (1215) nella lotta contro la corona, fu tra i 25 esecutori della MagnaCharta; dopo il ripudio di quella da parte del re e la scomunica dei baroni, si recò in Francia per offrire la corona d'Inghilterra al ...
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Gran giustiziere d'Inghilterra e reggente d'Inghilterra (m. 1243). Di nobilissima famiglia, venuta in Inghilterra con Guglielmo il Conquistatore, ciambellano di Giovanni Senzaterra, nel 1201 si recò a [...] combattere in Francia. Fedele al re durante le vicende che portarono alla concessione della MagnaCharta, ne fu compensato con la nomina a gran giustiziere (1215). Vincitore nella battaglia di Dover (1217), difensore della monarchia inglese da ogni ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] Nazioni Unite, cui parteciparono i rappresentanti di 28 paesi. La Convenzione di Ginevra rappresenta una vera e propria MagnaCharta del diritto dei r., stabilendo anche, per la prima volta, una definizione universale di rifugiato (v. sopra).
Le ...
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Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magnacharta (1215) aveva sancito [...] che il re non aveva il diritto di riscuotere tasse senza il suo consenso. Nel 13° sec. fu diviso in una camera alta (o dei lord) di nomina regia, formata da nobiltà e clero, e in una camera bassa (dei ...
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Figlio minore (Oxford 1167 - Newark 1216) di Enrico II; ebbe il soprannome di Senzaterra (ingl. Lackland) per essere rimasto, ultimo dei fratelli, senza appannaggi. Re d'Irlanda (1177), cospirò insieme [...] Ottone di Brunswick, nella battaglia di Bouvines. G. fu costretto dall'opposizione dei baroni a firmare (1215) la MagnaCharta libertatum, in cui si riconoscevano alla nobiltà laica ed ecclesiastica proprî privilegi. Ma il re riuscì a farsi ...
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Famiglia inglese, originaria, probabilmente, della località di Ver, presso Bayeux (Normandia). Il capostipite, Alberico (Aubrey), morto nel 1088, aveva terre nel Middlesex, Suffolk, Cambridgeshire ed Essex. [...] importanza assunsero, per la storia della famiglia e della stessa Inghilterra, Robert (v.), tra i 25 esecutori della MagnaCharta; il figlio omonimo, Robert (1240-1296), alleato di Simone di Montfort e perciò temporaneamente privato degli uffici e ...
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Figlio naturale (m. Marlborough 1226) di Enrico II, sposò (1198) l'erede di William 2º conte di S., di cui ereditò il titolo. Sotto Giovanni egli fu uno dei fedeli del re, suo fratello, di cui comandò [...] fatto prigioniero. Di ritorno a Londra, non partecipò alle trame dei baroni, ma a Runnymede consigliò al fratello di concedere la MagnaCharta (1215). Ma, dopo lo sbarco di Luigi VIII di Francia, passò dalla parte di questo; poi, per influenza di H ...
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Principe gallese (m. Conway 1240); ricuperò (1194) il Galles settentr., da cui il padre era stato espulso nel 1176, riuscendo a unificare e a disciplinare i capi gallesi. Attaccato da re Giovanni, si sottomise [...] e dei baroni inglesi ricuperò i suoi territorî e occupò Shrewsbury (1215), ottenendo il riconoscimento dei suoi diritti nella MagnaCharta. Dopo aver continuato a opporsi agli Inglesi, si sottomise definitivamente a Enrico II (1237), ma due anni dopo ...
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Ecclesiastico (m. Roma 1226). Inviato da Innocenzo III in Inghilterra per ricevere l'atto di sottomissione di re Giovanni Senzaterra minacciato di invasione francese qualora non si fosse piegato alle disposizioni [...] papali; nel 1213 rimise al re la corona quale feudo della Santa Sede; fu favorevole alla concessione della MagnaCharta (1215). Cardinale e vescovo di Norwich, ebbe parte preminente nel governo (1218-21) finché, per intervento del primate Stefano ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. – 1. a. Prodotto industriale fabbricato...