LENTINI (A. T. 27-28-29)
Guido LIBERTINI
Vincenzo EPIFANIO
Guido LIBERTINI
Città della provincia di Siracusa, che sorge quasi sull'orlo del bacino del lago omonimo, a 70 m. s. m., sul luogo della [...] Sic., n. 1, XV (1891); P. Orsi, in Not. Scavi, 1879, 1884, 1887, 1889, 1904 e in Atti e mem. della Soc. MagnaGrecia, 1930. Per la numismatica v. le note opere del Holm, del Salinas, del Hill, del Giesecke sulla numismatica siciliana, oltre a quella ...
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Nell'epopea omerica è designazione generica di tutto il popolo greco (come Danai e, qualche volta, Argivi), la cui estensione è dovuta evidentemente a una sineddoche. Siccome in tempi storici l'etnico [...] i documenti dei trattati giurati tra le singole città e la lega. Forse lo studio dei cultivigenti nelle città della MagnaGrecia potrà illuminarci anche sui culti dell'Acaia Egialea.
Gli Achei Ftioti, secondo un'antica teoria sarebbero giunti nella ...
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Comune della provincia di Napoli, fino al 1927 della provincia di Caserta. Conta 18.200 ab. (1921) e occupa una superficie di kmq. 54,07 in territorio feracissimo, attraversato dalla rete dei Regi Lagni [...] . De Ruggiero, Dizion. epigr., s. v.; J. Beloch, Campanien, 2ª ed., Breslavia 1890, p. 382; E. Ciaceri, Storia della MagnaGrecia, I, Milano - Roma 1924, p. 380 seg.; L. Giustiniano, Dizionario geogr. ragionato del Regno di Napoli, I, Napoli 1797, pp ...
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VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] geografico-ragionato del regno di Napoli, X, pp. 30-37; F. Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile, Parigi 1907, passim (indice dei nomi); E. Ciaceri, Storia della MagnaGrecia, Milano-Roma-Napoli 1924-32, III, pp. 53-55. ...
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ZALEUCO (Ζάλευκος, Zaleucus)
Gaetano De Sanctis
Antichissimo legislatore greco. A lui ascrivevano la loro legislazione i Locresi Epizefirî. La tradizione più antica riferiva che era un pastore di condizione [...] si considerava come l'autore della più antica legislazione scritta greca; e, conforme a ciò, Eusebio lo colloca nel 2ª ed., Gotha 1893, p. 424 segg.; E. Ciaceri, Storia della MagnaGrecia, II, Milano 1927, p. 24 segg.; M. Mühl, Die Gesetze des ...
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Filosofo greco, nato (secondo la datazione di Apollodoro coincidente col rapporto cronologico istituito da Aristotele fra lui e Anassagora) nel 483-2 a. C. e vissuto, secondo Aristotele ed Eraclide, sessant'anni. [...] Sacerdote, oratore, medico, taumaturgo, viaggiò per la MagnaGrecia e si conquistò quella fama che poi abbellì di leggende la sua morte, narrando fra l'altro come egli si fosse gettato nel cratere dell'Etna per accreditare, con la sua sparizione, la ...
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GROTTAFERRATA (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Saverio KAMBO
Nilo BORGIA
Villaggio della provincia di Roma, situato a 330 m. di altezza sulle pendici nord-occidentali dei Colli Albani, a 18 km. [...] luogo il nome di Cryptaferrata. Appunto sui ruderi di quella cella S. Nilo Egumeno, proveniente da una colonia basiliana della MagnaGrecia, fondò un'abbazia (circa il 1004) per concessione avuta dal conte Eugenio di Tuscolo. Il discepolo di S. Nilo ...
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In origine, questo non fu che un appellativo della dea romana Fauna, che formò, insieme con Faunus, una delle più antiche coppie degli dei indigeti del Lazio (v. fauna e fauno). Bona Dea Fauna era stata, [...] di Bona Dea venne ben presto ad innestarsi il culto di una divinità greca introdotta in Roma dalla MagnaGrecia; e la nuova figura divina fece dimenticare l'antica.
La dea greca che assunse a Roma il nome di Bona Dea fu Damia, divinità venerata ...
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In seguito al proseguimento degli scavi condotti sulla collina e nei dintorni di essa sono apparsi nuovi dati collegati alla vita di Siris ed Heraclea. Ai piedi della punta SO della collina è stata rinvenuta [...] Arti, LXXXI (1968-69), pp. 171-212; D. Adamesteanu, Siris-Heraclea, in Policoro, Nardò 1969; id., in Atti VI Convegno Studi MagnaGrecia (1970), pp. 236-37; id., Origine e sviluppo di centri abitati in Basilicata, in CeSDIR, III (1970-71), pp. 135-38 ...
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Il principale rappresentante della commedia dorica siciliana. Gli antichi lo dicono nativo di Siracusa o di Crasto in Sicilia o di Megara Iblea o di Cos o di Samo, ma più probabile è ch'egli nascesse a [...] Fragm. der Vorsokrat., I, 4ª ed., Berlino 1922, pp. 113-131); A. Olivieri, Framm. della comm. greca e del mimo nella Sicilia e nella MagnaGrecia, Napoli 1930.
Bibl.: A. O. F. Lorenz, Leben und Schriften des Koers Epicharmos, Berlino 1864; Kaibel, in ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora vivo in locuz. partic.: aula m., v....
italiota
italiòta agg. e s. m. e f. [dal gr. ᾿Ιταλιώτης] (pl. m. -i). – Denominazione in uso tra i Greci, a partire dal 5° sec. a. C., per designare i coloni greci trapiantatisi nelle colonie dell’Italia meridionale (Magna Grecia). Anche con...