PECTINE (XXVI, p. 578)
Francesco SPINELLI
Secondo le più recenti vedute sarebbero costituite da catene di lunghezza variabile (pesi molecolari di oltre 100.000) di molecole di acido galatturonico, legate [...] ) acidi pectinici (i derivati acidi, più o meno demetilati, generalmente sotto forma di sali di calcio o di magnesio); d) protopectine (le pectine insolubili, come sono contenute originariamente nelle piante, secondo alcuni, in forma di complesso con ...
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vulcanizzazione Operazione mediante la quale la gomma naturale perde le proprie caratteristiche essenzialmente plastiche per acquistare quelle di un materiale essenzialmente elastico e poco rigonfiabile [...] notevolmente accelerata dall’aggiunta di piccole percentuali di composti inorganici (litargirio, ossido di calcio o di magnesio ecc.), ma più frequentemente organici (anilina o suoi derivati, guanidina o suoi derivati, composti tiazolici, disolfuri ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] centrato (bario, potassio, sodio, molibdeno), cubica a facce centrate (argento, ferro, rame) ed esagonale compatta (calcio, magnesio, zinco, cadmio). La teoria del legame metallico, svolta fondamentalmente da L. Pauling, permette anche di spiegare l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’industria dei composti azotati
Luigi Cerruti
I composti contenenti azoto di interesse industriale sono molti ed estremamente diversificati fra di loro, dalle fibre poliammidiche come il nylon agli [...] ossigeno per formare monossido d’azoto NO; Ramsay aveva fatto reagire l’azoto con magnesio metallico ad alta temperatura, ottenendo nitruro di magnesio solido. Dei due metodi, solo il primo presentava qualche possibilità di sfruttamento commerciale ...
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Sostanze in grado di effettuare un’efficace azione di pulizia di una superficie, operando però in modo diverso dagli smacchiatori (➔) che esercitano un’azione solvente sullo sporco. La gran parte appartiene [...] di sodio e zeoliti artificiali), che stabilizzano il pH delle soluzioni d., sequestrano i sali di calcio e di magnesio, presentano un buon potere peptizzante verso il sudiciume solido e, soprattutto, un’azione sinergica con il tensioattivo nel ...
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Materiali, scienza dei
Giancarlo Caprino
Definizione del campo disciplinare
La s. dei m. si occupa dei solidi d'interesse applicativo, studiandone i legami fra la struttura e le proprietà.
Caratteristiche [...] compiuti dalla fine del 20° sec. hanno portato alla messa a punto di leghe a base di ferro, alluminio, zirconio e magnesio, alcune delle quali richiedono velocità critiche di raffreddamento comprese fra 1 °C/s e 100 °C/s. Gli spessori realizzabili ...
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(o nichelio) Elemento chimico (simbolo Ni; numero atomico 28, peso atomico 58,69).
Caratteristiche
Si trova in natura in diversi minerali come solfuro (nella millerite), solfuro doppio con ferro (pentlandite), [...] e nel 1865 J. Warton trovava il sistema per ottenere n. puro e malleabile, che più tardi (1878) fu ottenuto anche aggiungendo magnesio al n. liquido. A mano a mano che si estendeva il campo delle applicazioni, si intensificavano le ricerche di nuovi ...
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Biologia
In embriologia, il processo per il quale la blastocisti dei Mammiferi si annida nella parete uterina contraendo con essa stretti rapporti. Può essere centrale, eccentrico e interstiziale.
In embriologia [...] si devono usare particolari cautele potendo essere attaccati sia dall’acqua molto dolce (povera di sali di calcio e di magnesio) sia dalle malte di cemento e di calce idraulica. Largo impiego negli i. idraulici all’interno degli edifici hanno i ...
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Elemento chimico avente simbolo Pb, numero atomico 82, peso atomico 207,2; ne sono noti in natura gli isotopi stabili: 204, 206, 207 e 208. È un metallo di color bianco bluastro, che all’aria diventa rapidamente [...] del metallo. L’estrazione del bismuto dal p. può invece effettuarsi per mezzo di un trattamento con calcio o magnesio (processo Kroll-Betterton): si ha infatti formazione di composti intermetallici del tipo Mg3Bi2 e Ca3Bi2, che si separano al ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] scorie radioattive prevedono l’uso di matrici di v. borosilicato (B2O3, SiO2 e percentuali minori di ossidi di alluminio, magnesio, calcio e titanio). In esse è possibile incorporare una percentuale in peso di ossidi di rifiuti intorno al 15%. Tali ...
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magnesio
magnèṡio s. m. [lat. scient. Magnesium, der. di magnesia]. – Elemento chimico bivalente, di simbolo Mg, numero atomico 12, massa atomica 24,3, appartenente al secondo gruppo del sistema periodico, sottogruppo dei metalli alcalino-terrosi,...
magnesia
magnèṡia s. f. [dal lat. mediev. magnesia, gr. tardo μαγνησία, che a loro volta fanno riferimento, attraverso l’agg. Magnesius, Μαγνήσιος, alla città di Magnesia nell’Asia Minore (l’odierna Manisa nella Turchia asiatica), che si trovava...