Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Fausto Cozzetto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla metà del Quattrocento l’invenzione dei caratteri mobili da parte del tedesco di [...] anni e vengono da lui risolti soltanto nei primi anni Cinquanta del Quattrocento, quando probabilmente è già tornato a Magonza. Comunque, nel 1454 compaiono i primi stampati recanti una data certa: le indulgenze papali a favore dei contribuenti alla ...
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(ted. Rhein, fr. Rhin, nederl. Rijn) Fiume dell’Europa centro-occidentale (1326 km). Interessa il territorio di sei Stati (Svizzera, Liechtenstein, Austria, Germania, Francia, Paesi Bassi). Il principale [...] ’Impero non solo geograficamente, ma anche spiritualmente, perché lungo le sue sponde ebbero la loro sede gli arcivescovi di Magonza, Colonia e Treviri. La navigabilità del fiume favorì il commercio, incrementando lo sviluppo e la fioritura di molte ...
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Musicista (Bologna 1756 - ivi 1812); studiò con G. B. Martini e con A. Bernacchi. Esordì come cantante e fu direttore di teatri e maestro di cappella a Vienna, Magonza, Berlino. Compose musica sacra, teatrale, [...] vocale-strumentale e strumentale. Celebri i suoi Exercices pour se perfectionner dans l'art du chant (1804) ...
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Famiglia di maiolicari alsaziani, che ebbe una parte importante nella storia della porcellana. I principali suoi membri furono Karl Franz (Maastricht 1669 - Strasburgo 1739); Paul Anton, suo figlio (Magonza [...] 1700 - Strasburgo 1760), che aprì una fabbrica di porcellane a Frankenthal; Joseph Adam, figlio del precedente (Strasburgo 1734 - forse Monaco dopo il 1800), che migliorò la produzione della fabbrica paterna; ...
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Primo elemento di toponimo dell’antico Impero Romano, di origine militare. Tra i noti: C. Dimmidi, oggi Messaad (Algeria); C. Mattiacorum, sulla riva destra del Reno, di fronte a Magonza. ...
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Storico della Chiesa originario dei Paesi Bassi (Grevenmacher, Lussemburgo, 1887 - ivi 1975). Sacerdote (1913), prof. di storia all'univ. di Braunsberg (1920), poi a Münster (1935) e a Magonza (1949). [...] Le sue opere principali sono la Geschichte der Kirche in ideengeschichtlicher Betrachtung (1932; 23a ed. 1965) e Die Reformation in Deutschland (1939-40; 6a ed. 1982; trad. it. 1979-81), che, rompendo ...
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Pittore (Napoli 1701 - ivi 1770), allievo di G. Lopez; dipinse soprattutto nature morte e paesaggi. Opere nel Palazzo Reale di Caserta, al Prado di Madrid, nel Museo comunale di Magonza, nel convento di [...] Einsiedeln (Svizzera). Decorò anche, con nature morte di fiori e frutta, alcune porcellane della Real Fabbrica di Capodimonte ...
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Fisico (Ostrava, Moravia, 1895 - Klosterneuburg 1976). Professore (1937) all'univ. di Vienna, poi (1940) all'univ. di Berlino. Nel 1943 fu nominato direttore dell'Istituto Max Planck per la chimica; poi [...] prof. a Magonza, dove diresse (1947-65) l'istituto di chimica. Si è occupato della sistematica dei nuclei atomici e della tecnica degli spettrografi di massa, costruendo, in collaborazione con R. Herzog, un particolare tipo di spettrografo a ...
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Uomo politico lettone (n. Riga 1971). Laureato in fisica (univ. della Lettonia, 1993) ed economia (univ. tecnica di Riga, 1995), ha proseguito i propri studi in Germania (univ. di Magonza) e negli USA [...] (univ. del Maryland). Già ministro delle Finanze (2002-04), è stato membro del parlamento europeo (2004-09). Dal 2009 ha ricoperto la carica di primo ministro della Lettonia, carica riconfermata in seguito ...
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Vedi FIDIA dell'anno: 1960 - 1994
FIDIA (v. vol. III, p. 649)
A. Delivorrias
Gli studi più recenti sulla vita e le opere di F. hanno come epicentro la scoperta dell’ergastèrion di Olimpia dove, tra il [...] Parthénon, in Parthenon-Kongress Basel, cit., pp. 202-205; E. Berger (ed.), Der Parthenon in Basel, I. Dokumentation zu den Metopen, Magonza 1986; K. A. Schwab, The Gods of the Parthenon North Metopes N31 and N32, in AJA, XC, 1986, p. 207; A. Mantis ...
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nano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. nanus, gr. νᾶνος]. – 1. agg. a. Di individuo (o specie) animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto a quella media della specie (o del genere), sia come condizione casuale e anormale (v. nanismo),...
puntazione2
puntazióne2 s. f. [dal ted. Punktation, der. di Punkt «punto»]. – Solo nella locuz. puntazioni di Ems, l’insieme dei punti dottrinarî concordati a Ems, in Germania, nel 1786, tra gli arcivescovi di Treviri, Magonza, Colonia e Salisburgo,...