CONTARINI, Giovanbattista
Gino Benzoni
Secondogenito di Domenico (1558-1613; fu giudice dei Proprio ed eletto, il 22 febbr. 1609, conte a Traù, rifiutò la carica) di Giovanbattista e di Lucia di Marco [...] , Zabarella, Achillini, Balduino, Egidio Romano, Tommaso da Vio, Marcantonio Zimara, Ludovico Boccadiferro, Arcangelo Mercenari, Maimonide, Simone Porzio, Francisco Suarez, Giovanni di Bacconthorpe, Gasparo Contarini. Ha presenti Alberto Magno, s ...
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VILLAFRANCA, Juan
Luca Addante
de. – Pochissimi sono i dati biografici noti su questo misterioso ma cruciale personaggio, attivo a Napoli nella prima metà del XVI secolo, il cui profilo è avvolto nell’oscurità; [...] spingersi fin dove la propria coscienza lo avesse portato. Nessuno è straniero nel palazzo di Dio, affermava richiamando Maimonide. Eppure, alcuni si affacciano solo sulla soglia di quel palazzo, mentre altri vi vogliono entrare. Altri ancora ne ...
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SCOLASTICA
Francesco Pelster
. Nome e carattere. - Il termine di filosofia "scolastica" è stato introdotto nell'uso generale, a designare la filosofia e la teologia medievali, solamente dagli umanisti, [...] ebrei ebbero una particolare influenza Ibn Gebirol con la sua opera di tinta fortemente neoplatonica Fons vitae, e Maimonide col Dux neutrorum, che agì specialmente sull'elaborazione della teologia naturale. A Toledo fu tradotta dall'arabo in ...
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Una delle più famose città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, nell'Andalusia (37° 52′ 46″ N., 4°46′ 50″ O.), (gr. Κορδύβη o Κορδυβά; latino Cordŭba; spagn. Córdoba o anche Córdova). È posta [...] ; è ad un tempo centro fiorentissimo di cultura, un po' l'Atene del sec. X, in cui troviamo uomini come Averroè, Maimonide, Ibn Bashkuwāl, e altri, e una biblioteca di 400.000 volumi. Nel meraviglioso palazzo di Medīnat az-Zahrā', il califfo al-Ḥakam ...
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PLATONE
M. Grasso
Filosofo greco (428/427-348/347 a.C.), il cui influsso fu fondamentale nel corso del Medioevo.Se appare arduo tentare di unificare gli sviluppi della filosofia medievale sotto titoli [...] le diverse definizioni dell'anima (Bréhier, 1937, trad. it. pp. 115-116) - e, soprattutto, nell'ebreo ispanico Mosè Maimonide (1135-1204) e nel suo simbolismo della luce come fonte della conoscenza.Anche la storia della tradizione bizantina ebbe ...
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metafisica
Termine non utilizzato nella filosofia antica, ed entrato nell’uso in epoca tardo-antica e medievale, dapprima per designare i trattati di Aristotele che seguono quelli di fisica («μετὰ τὰ [...] dei testi originali accompagnati dai grandi commenti arabi di Avicenna e di Averroè, come anche dalla tradizione ebraica di Maimonide o da testi quali il Liber de causis (di ispirazione procliana, ma a lungo ritenuto aristotelico). In Tommaso d ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] (tra le sue fonti, spesso citate negli scritti, troviamo Ippocrate, Galeno, Avicenna, Averroè, Mesue, Rhasis, Ali Abbas, Avenzoar, Maimonide, e i moderni Pietro d'Abano, Dino Del Garbo, Bartolomeo da Varignana, Mondino Luzzi) e medico pratico stimato ...
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Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto [...] , a una causa prima (Anassagora, Aristotele, Cicerone, Agostino, Giovanni Damasceno, Gregorio di Nissa, al-Fārābī, Averroè, Maimonide, Ugo e Riccardo di S. Vittore, Tommaso d'Aquino, Descartes, Locke, Leibniz, Wolff, Voltaire, Schleiermacher, Lotze ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] ; per illustrare il ruolo svolto dagli studiosi ebrei andalusi nella rapida diffusione delle idee, citeremo tre grandi esempi: Mosè Maimonide, che trascorse la maggior parte della sua vita in Egitto; Abrāhām ibn ῾Ezrā, che viaggiò e operò in Italia ...
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Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] della tradizione europea, una volta che ricordiamo, per es., come Cordova, la città di Averroè, ma anche dell’ebreo Maimonide (che ne fu peraltro cacciato dagli arabi), sia stata una delle capitali culturali europee? Così si considerino oggi le aree ...
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