JEHUDÀ da Roma (Giuda Romano, Leone de sere Daniele, Leone messer Daniel, Leone Romano, Leuccio de Moises, Leuccio de ser Daniel, Lionello, Yehudah Gur-Aryeh, Yehudah ben Mošeh ben Dani'el ben Mošeh ben [...] commenti teologici cristiani al Padre nostro; un commento ai primi quattro libri del Libro della conoscenza (Sefer ha-madda') di Maimonide, che porta il titolo ebraico di Ben Porat. Infine, è stato edito nel 1990 un glossario ebraico-italiano in cui ...
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Uno dei trattati della Mishnāh (IV ordine, fine). A differenza di tutti gli altri trattati mishnici, i quali hanno un contenuto legale (rituale o giuridico), il trattato Ābōt ha un contenuto etico. È una [...] Ābōt si trova in tutti i mss. della Mishnāh e del Maḥzōr (Ciclo della liturgia sinagogale). Edizione principe (col comm. di Maimonide): Soncino 1484; poi in tutte le edizioni della Mishnāh (di solito anche del Talmūd babil. e del Maḥzōr). Edizioni di ...
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Storico e filosofo ebreo, nato a Toledo verso il 1110, morto verso il 1180. Scrisse nel 1160-61, in ebraico, il suo Sēder ha-Qabbālāh (Ordine della tradizione), storia del giudaismo e dei suoi dottori, [...] sono armonizzati il pensiero religioso del giudaismo e il pensiero filosofico di Aristotele. Può essere considerato il precursore di Maimonide, che con più alto ingegno seguirà poi la via da lui aperta. Solo da citazioni sono conosciute due opere ...
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ebraica, teoria economica
Alberto Heimler
Filosofie economiche alla base della tradizione ebraica, di cui il Talmud, la raccolta millenaria della giurisprudenza rabbinica, rappresenta una fonte privilegiata [...] sulle forme di redistribuzione del reddito volte a sostenere i meno abbienti. Il filosofo, medico e giurista ebreo spagnolo Maimonide (1135-1204) suggeriva infatti che la forma migliore di assistenza ai poveri non è fare l’elemosina, ma dare ...
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MISHNAH
Umberto Cassuto
. Questo termine (propriamente "ripetizione"; quindi "studio", "insegnamento"; dal verbo ebraico shānāh, "ripetere", e poi "studiare"; presso i padri della chiesa δευτέρωσις), [...] il testo, e sarà nelle edizioni di Riva di Trento 1559, Sabbioneta-Mantova 1559-1563, Venezia 1606, accompagnato da quello di Maimonide, e poi di solito, a partire dalle edizioni di Praga 1614-1617 e di Cracovia 1642-1644, da quello di Yōm-Ṭōb ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] l’influsso del pensiero greco e arabo, si sviluppa un’attività di ricerca e di sistemazione dottrinale, il cui massimo esponente è Maimonide (1135-1204), a cui si deve la formulazione di un canone in 13 articoli (l’esistenza di Dio; la sua unità; la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] cabalista spagnolo, ’Avrāhām ben Šemû’ēl Abûlāfiyā (noto in Italia come Abramo Abulafia; 1240-1291 ca.), studioso di opere di Maimonide come la Dalālat al-ḥā’irīn (Guida dei perplessi) e il trattato (noto in Italia come Libro della conoscenza) che ...
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imaginazione
Il termine (dal latino imaginatio), tranne un'occorrenza del Convivio, ricorre nella Vita Nuova dove, in alternanza con ‛ fantasia ' (v.), indica sia la facoltà o ‛ senso interno ' dell'anima [...] , che trovò accoglienza in medici e filosofi arabo-ebraici (al Razi, Isacco Giudeo, Ibn Gabirol, Abraham ibn Ezra, Maimonide, ecc.) la suddivisione è: phantasia o imaginatio (φαντασία), cogitatio o ratio (διάνοια) e memoria (μνῆσις), ed è quella ...
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PAGLIA, Nicola di Giovinazzo, beato
Luciano Cinelli
PAGLIA, Nicola di Giovinazzo (Nicolaus de Iuvenatio, de Palea), beato. – Nacque a Giovinazzo (Bari) alla fine del XII secolo da una famiglia nobile [...] degli anni Cinquanta), collaboratore di rabbi Mosè da Salerno per il commento alla Guida dei perplessi di Mosè Maimonide (Rigo, 1999, pp. 61-146).
L’annalista domenicano Girolamo Albertucci de’ Borselli (Bologna, Biblioteca Universitaria, mss. Lat ...
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ADELKIND, Cornelio (Yiśrā'ēl ben Bārūk)
Anita Mondolfo
Di famiglia ebrea, rifugiatasi dalla nativa Germania a Padova, dove il padre Bārūk fu levita; indi passata a Venezia. Dal 1519 almeno, volse la [...] Foà, stampando per lui, tra l'altro, il Pentateuco e Megillot e Haftārot e Moreh nebūkīm(Guida dei perplessi) di Maimonide, in ebraico dall'originale arabo, che forse aveva tentato senza successo di stampare a Venezia. Non è improbabile che avesse ...
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