religione e filosofia
Il termine religione e il termine filosofia hanno accezioni differenti a seconda del contesto in cui sono utilizzati e dei concetti che intendono esprimere. Se ci si limita alla [...] comunità musulmana. Per al-Fārā´bī, Avicenna, Averroè il Corano, per Saadia Ha-Gaon, Ibn Gebīrōl, Yehudah Ha-Levi, Maimonide la Tōrāh costituisce la base del filosofare e l’oggetto del filosofare: Corano e Tōrāh, insieme ai loro successivi commenti e ...
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SARPI, Paolo
Antonella Barzazi
(Pietro). – Pietro Sarpi nacque a Venezia il 14 agosto 1552 da Francesco, mercante, originario di San Vito in Friuli, e dalla veneziana Isabella Morelli.
Morto precocemente [...] cura di C. Pin, Venezia 2006 (in partic. P.M. Branchesi, P. S. prima della vita pubblica, pp. 45-72; V. Frajese, Maimonide, il desiderio di immortalità e l’immagine di Dio. Problemi dell’insegnamento esoterico di S., pp. 153-181; L. Sosio, P. S., un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] a un indirizzo – quello volontaristico – che troverà numerosi seguaci, soprattutto nella scolastica francescana.
L’obiettivo dell’analisi di Maimonide (1135-1204) è quello di trovare – come per i filosofi cristiani e musulmani – un accordo tra fede e ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] esiste ancora. È quella detta 'dei figli di Israele', e più spesso 'del profeta Elia' o di Ben Ezra, o anche di Maimonide, dal nome del famoso studioso e filosofo (1135-1204) che qui pregava, e venne costruita nell'882 sui resti di una basilica copta ...
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GIOVANNI (Zuan) di Gara (di Garra)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Nacque da Giacomo, a Riva del Garda tra il secondo e il terzo decennio del secolo XVII (dalla registrazione di morte, stilata il 6 dic. [...] a seguito della crisi ingenerata nel 1555 dal dissidio tra Alvise Bragadin e Marcantonio Giustinian per l'edizione del MishnāhTōrāh di Maimonide, del 1550. La crisi provocò duri interventi da parte della censura e, a seguito del decreto di Giulio III ...
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JUDAH BEN SALOMON HA-COHEN MATQAH
CCesare Colafemmina
Filosofo, nato a Toledo verso il 1215 da una celebre famiglia di astrologi, fu discepolo di Meir Abulafia (1170?-1244), il più famoso rabbino spagnolo [...] Commenti medi di Averroè; nei capitoli corrispondenti all'Isagoge e alle Categorie, dal Trattato logico di Maimonide (v.). J. intercala osservazioni personali nei confronti del sistema epistemologico aristotelico secondo l'interpretazione di Averroè ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] in bono", 1983, p. 287). L'invito fu evidentemente accolto. Infatti la traduzione latina della Guida dei Perplessi di Maimonide, attribuita talvolta a M., è preceduta da una discussione sulle parabole e dall'analisi dell'opera maimonidea: è questo un ...
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LUZZATTO, Samuel David (acronimo ebraico ShaDaL)
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Trieste il 22 ag. 1800 da Ezechia e Miriam Regina Lolli Cormons. Figlio di un modesto artigiano (il padre era emigrato [...] italiana e collaborò a Parigi con Salomon Munk alla traduzione dall'arabo della Guida dei perplessi di Mosè Maimonide. Isaia, notaio, fu il principale curatore dell'eredità di pubblicazioni, articoli e lettere del padre. Accudito dalla seconda ...
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VARIGNANA, Guglielmo
Armando Antonelli
da. – Nacque a Bologna negli anni Settanta del Duecento, da Bartolomeo (v. la voce in questo Dizionario) e da Michelina di Nascimbene da Sala.
Guglielmo risulta [...] , ma anche ad Avicenna, Averroè, Dioscoride Pedanio, Avicebron, Agazele, Serapione, Mesue Amec, Kiraudi, Rhazes e Mosé Maimonide. Cita inoltre in modo esplicito i pitagorici, Seneca, Cicerone, Macrobio, Tolomeo, Platone e Aristotele quali maestri ...
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negare
Antonio Lanci
Si registra con discreta frequenza, in numerose accezioni. In tre luoghi del Convivio (II VIII 10, IV VIII 13, XV 16) e in Rime CIV 94, If V 81, Pg 1 57 e VI 28, ricorrono le forme [...] ma B. Nardi (Alla illustrazione del " Convivio " d., in " Giorn. stor. " XCV [1930] 100) richiama, sempre a questo proposito, anche Mosè Maimonide Dux perplexorum I, capp. 57-59; ricorda inoltre che Aristotele (Metaph. VII 3, 1029a 20-21) ha dato una ...
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