TOMASI, Tomaso
Guido Arbizzoni
TOMASI, Tomaso. – Nacque a Pesaro il 5 ottobre 1608 da Francesco Maria e da Eleonora Albani, entrambi di ragguardevoli famiglie.
Fanciullo, fu al servizio come paggio [...] a Vittoria Della Rovere, ibid., f. 7), abbandonate in seguito alla stampa, sullo stesso soggetto, del Demetrio moscovita di Maiolino Bisaccioni (Roma 1643), e alla Vita del duca Valentino, di cui era già composta, intorno al 1650, la prima parte ...
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TURRINI (Turini), Giovanni Maria
Mario Infelise
TURRINI (Turini), Giovanni Maria. – Nato nel 1611, era figlio di Pietro (1590 ca.-1646), originario del territorio bresciano, al pari di molti altri librai [...] di Ferrante Pallavicino, i volumi di storia contemporanea di Alessandro Zilioli, Galeazzo Gualdo Priorato, Maiolino Bisaccioni, Giovanni Battista Birago Avogadro, Girolamo Brusoni, Giuseppe Ricci. Era inoltre consueta un’intensa collaborazione ...
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VALVASENSE, Francesco
Mario Infelise
– Nacque verso il 1616 a Valvasone in Friuli. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Da giovanissimo si spostò a Venezia, presumibilmente mentre la città si ripopolava [...] potessero allontanarsi da Venezia. Nei mesi successivi, malgrado importanti esponenti dell’Accademia degli Incogniti, come Maiolino Bisaccioni, i patrizi e accademici Incogniti Pietro Michiel e Giovanni Dandolo avessero testimoniato a suo favore ...
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DALLE DONNE (a Donnis, a Mulieribus), Sebastiano
Tiziana Pesenti
Nacque a Verona nella prima metà del secolo XVI. Il "Christophorus librarius a Mulieribus" documentato nel 1545 a Verona nella contrada [...] novità come le commedie La Pellegrina e I falsi Pastori (1605) del ferrarese Girolamo Bisaccioni, padre di Maiolino.
Francesco incrementò invece notevolmente il settore musicale: ristampò in prevalenza raccolte di madrigali e canzoni di Francesco ...
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GINAMMI, Marco
Lucinda Spera
Nacque a Venezia nel 1590 da Bartolomeo. La famiglia, originaria di Lavenone, nel Bresciano, si era trasferita nella città lagunare per le possibilità imprenditoriali che [...] . Dal 1634 al 1645 furono stampate opere di Nicolas Caussin, tra le quali La dama di corte (1634), tradotta da Maiolino Bisaccioni, Il politico infelice (1634) e La pietà fortunata (1635), questi ultimi tradotti da Antonio Cocastello e più volte ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] scontro diretto quello tra Siri e Birago Avogadro, provocato da quest'ultimo che evita, invece, di fare altrettanto con Maiolino Bisaccioni - un ferrarese trasferitosi a Venezia e qui membro degli Incogniti - che con lui compete dato che affronta ...
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BALBI, Giovan Battista, detto Tasquino
Ferruccio Marotti
Nacque a Venezia (solo F. S. Quadrio, Dell'istoria e ragione di ognì Poesia,V,Milano 1744, p. 548, lo dice napoletano) e visse nella prima metà [...] del 1652 fece le grandiose "apparenze" (ossia scene), con macchine e balli, per Veremonda l'Amazzone d'Aragona di Maiolino Bisaccioni ridotta in nuova forma da Luigi Zorzisto e musicata dal Cavalli, rappresentata al Teatro dei SS. Giovanni e Paolo ...
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BRUSANTINI, Paolo
Martino Capucci
Nacque a Ferrara nel 1552 da Alessandro. Le notizie sulla famiglia sono scarsissime: i genealogisti ferraresi non ne indicano le origini (A. Maresti, Teatro geneologico [...] tra l'Aromatari e il Tassoni, venivano diffuse a Modena due scritture infamatorie contro il Tassoni; e questi le attribuì a Maiolino Bisaccioni - che dichiarava la sua responsabilità in una lettera al Testi del 12 giugno 1614 - e ai Brusantini. Le ...
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SARTORIO (Sertorio), Antonio
Andrea Garavaglia
SARTORIO (Sertorio), Antonio. – Nacque a Venezia attorno al 1630 (il necrologio del 1680 gli dà 50 anni circa), figlio di Giovanni, sposato a Pasquetta [...] ambasciata spagnola a Venezia (Whenham, 2004, pp. 273 s.). Per il teatro dei Ss. Apostoli intonò due opere, Orithia (Maiolino Bisaccioni, stagione 1650) ed Erginda (Aureli, 1652), e forse anche, per il S. Cassiano, Armidoro (Bortolo Castoreo, 1650-51 ...
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ROVETTA, Giovanni
Paolo Alberto Rismondo
ROVETTA, Giovanni. – Nacque a Venezia, tra il giugno del 1596 e il maggio del 1599, da Giacomo, violinista, e da Pasqua o Pasquetta Cotti, figlia di facoltosi [...] Manzoni.
Rovetta fu coinvolto anche nei teatri. Delle recite dell’Ercole in Lidia, dramma dell’accademico Incognito Maiolino Bisaccioni (teatro Novissimo, gennaio 1645), rimane testimonianza nei diari di John Evelyn: come suole accadere in quest ...
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sicilianizzarsi
v. intr. pron. Assimilarsi alla cultura e agli stili di vita siciliani. ◆ Francesco Maiolini è uno dei pochi emigrati da nord a sud. Romano, in realtà si è sicilianizzato da quando è alla direzione generale di Banca Nuova,...