BADOER, Giacomo
Raimondo Morozzo della Rocca
Tommaso Bertelè
Nacque a Venezia il 19 febbr. 1403 da Sebastiano (m. 1405) e da Agnesina, il cui casato è incerto (morta poco oltre il 1420). Fu l'ultimo [...] con partite di sua proprietà ad una spedizione di merci per Rodi e la Siria come pure, due volte, per Maiorca e la Catalogna. Per le località vicine (Gallipoli, Rodosto e loro retroterra, allora, come Adrianopoli, sotto il dominio turco) provvedeva ...
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SEGRÈ, Gino
Giurista, nato n 21 giugno 1864 a Bozzolo (Mantova). Laureatosi a Pavia nel 1886, iniziò l'insegnamento universitario nel 1890 a Camerino, donde passò a Cagliari (1891), Macerata (1896), [...] discepoli valorosi, tra i quali P.P. Zanzucchi, E. Betti, A. Candian, G. Grosso, G. Astuti, A. Montel, C. Maiorca.
I suoi numerosi studî sul negozio giuridico, sulla comproprietà, sul colonato, sui legati, ecc., tutti ammirevoli per la compiutezza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La fama del filosofo maiorchino Raimondo Lullo è soprattutto legata all’ars combinatoria, [...] Bello, Enrico II re di Cipro); nel 1312 si recherà allo stesso scopo presso Federico III di Sicilia.
Nato a Palma di Maiorca nel 1235, pochi anni dopo la conquista dell’isola da parte di Giacomo II nel 1229, Raimondo Lullo riceve l’educazione cortese ...
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Poeta genovese, fiorito nella seconda metà del Quattrocento. Era ancora in vita nel 1511. Certo una parte della sua vita trascorse in Spagna, il che spiega com'egli conoscesse profondamente il pensiero [...] , è un'imitazione della Divina commedia, scarsa di valore artistico, ma importante come documento della fortuna del filosofo di Maiorca, che il F. prende a guida nella sua mistica peregrinazione per tutto il regno della realtà. Il poema infatti ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...]
Figlio (n. 1396 - m. Napoli 1458) di Ferdinando I, gli succedette nel 1416 nei regni di Aragona, Valenza, Maiorca, Sardegna, Sicilia e nella contea di Barcellona. Assicuratasi la Sardegna mediante un accordo col visconte di Narbona (1420), tentò la ...
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Mercante e filantropo, nato a Prato intorno al 1335, morto ivi il 16 agosto 1410. Trasferitosi (1350) ad Avignone, quivi verso il 1358 iniziò, in società con altri, e continuò da solo un commercio in armerie, [...] madre in corrispondenza con la casa di Avignone; successivamente costituì case di commercio a Pisa, Firenze, Genova, Barcellona, Valenza, Maiorca, così da avere un'estesissima rete di affari in tutta l'Europa meridionale e da gestire una delle più ...
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Scrittore e uomo politico spagnolo (Gijón 1744 - Puerto de Vega 1811). Fondatore dell'Istituto asturiano per l'insegnamento delle scienze (1794), propugnò un rinnovamento nella vita culturale ed economica [...] dell'Istituto asturiano per l'insegnamento delle scienze (1794), fu nominato ministro di Grazia e Giustizia (1797-98). Relegato a Maiorca (1801-08) per un suo scritto, Informe acerca del tribunal de la Inquisición, si dedicò a studî storici sul ...
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MARTINO I il Vecchio, detto l'Umano, conte-re di Catalogna-Aragona, II di Sicilia
Ramon D'ALOS-MONER
Nato a Gerona nel 1356 ebbe il titolo di duca di Montblanch; alla morte del fratello e antecessore [...] l'antipapa aragonese Benedetto XIII al quale si dimostrò sempre fedele. Protesse due crociate di Valencia e di Maiorca nell'Africa seitentrionale (1398 e 1399). Dovette intervenire a favore di suo figlio contro sollevamenti di nobili siciliani ...
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ANGELO Clareno (Pietro da Fossombrone)
Arsenio Frugoni
Nato a Chiarino (una località tra Loreto e Recanati o nelle vicinanze di Ascoli) verso il 1255, da umili genitori ("nos qui sumus rustici"), ebbe [...] , quella tomba era scomparsa.
Non del tutto chiara è la storia dei seguaci di Angelo. Nel 1340 Filippo di Maiorca fece un tentativo, senza successo, presso Benedetto XII, per ottenere l'autorizzazione a fondare un Ordine dove la Regola francescana ...
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PIETRO III re di Aragona, II di Catalogna, I di Sicilia, detto il Grande
Ramon D'ALOS-MONER
Salito al trono alla morte del padre Giacomo I (1276), prese ai Mori valenzani, sollevatisi, la fortezza di [...] 'Occidente europeo. Nel giugno del 1285 l'esercito crociato era vicino alla Catalogna, facilitato nel suo passaggio dal re di Maiorca. Ma P. con un manipolo di cavalieri trattenne il nemico al colle di Panissars, finché qualcuno, a tradimento, mostrò ...
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maiorchino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo a Maiòrca, principale isola dell’arcipelago delle Baleari, nel Mediterraneo occid.: la popolazione, la vegetazione m.; come sost., abitante, originario o nativo di Maiorca.
eurofinale
s. f. Nel linguaggio sportivo, finale di una competizione di livello europeo. ◆ Al solstizio d’estate, comincia l’avventura di Hector Raul Cuper all’Inter. […] Il nono tecnico dell’era Moratti, reduce da tre eurofinali consecutive...