Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] dell'Obelisco di San Pietro composte con i caratteri alfabetici raffigurati sia nella raccolta di tavole intitolata Alfabeto delle maiuscole antiche rom. del signor Luca Horfei da Fano opera molt'utile a scrittori, pittori, e scultori nella quale con ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] Ma dal quarto decennio del sec. 14° si affermò in tutta Europa un nuovo genere di iniziale figurata costituito da maiuscole corsive gotiche con le aste sostituite da figure o contenenti figure in azione, spesso coordinate in contesti scenici e talora ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] tra i due canali, come quando, parlando, si imita il gesto delle virgolette o, scrivendo, si utilizza il maiuscolo (➔ maiuscola) per riprodurre una parola pronunciata a voce più alta.
Sebbene le varietà diamesiche, come tutte le ➔ varietà di ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] La Nuova Italia, 1990, p. 9)
Sono segni paragrafematici in reciproco rapporto, inoltre, il maiuscolo rispetto al minuscolo (➔ maiuscola), il sottolineato rispetto al non sottolineato nonché la diversa dimensione del carattere, usata per segnalare il ...
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AMPHIAREO (Anfiareo), Vespasiano
Alessandro Pratesi
Calligrafo, nativo di Ferrara, vissuto nel sec. XVI, religioso nell'Ordine dei frati minori conventuali. Le notizie che se ne hanno sono incerte e [...] a un anno intorno al 1572. Probabile riduzione della medesima opera è il Metodo et esemplare per lo scrivere in maiuscolo,pubblicato a Venezia nel 1589 e ancora con la dedica al doge Donati, cheil Franchini ricorda come unico scritto dell'Amphiareo ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] la scrittura latina si sviluppa per un lungo periodo (7° sec. a.C. - 3° d.C.) unicamente in forme di tipo maiuscolo. Le testimonianze possedute sono epigrafiche fino al 1° sec. a.C., poi anche librarie e documentarie su papiro. Nell’uso documentario ...
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- È la quarta lettera dell'alfabeto romano, donde proviene il suo nome (di in italiano, de in quasi tutte le altre lingue europee; in latino esso sonava de) e la sua forma in tutte le scritture derivate [...] , è nota finale del primo modo autentico e del primo plagale. Ai tempi di Guido d'Arezzo (1000-1050) col D (maiuscolo) veniva indicato il suono re della prima ottava della scala generale, col d (minuscolo) si indicava il re della seconda ottava ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] . Quando la tonica è in posizione marcata, il costituente è focalizzato come rema ristretto. Negli esempi qui sotto è riportata in maiuscolo la parola su cui cade la tonica (tutti gli esempi, salvo (10) e (12), sono tratti dal corpus ArCoDip):
(10) a ...
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In italiano l’➔accento grafico assolve a molteplici scopi e il suo impiego obbedisce a regole che sintetizzano esigenze tra loro distinte.
Mentre nella scrittura a mano l’accento ha spesso forma semicircolare, [...] nella copula) , trattandosi non di copula ma di congiunzione: Mario non è venuto e Anna ne ha sofferto. Quando la copula è maiuscola ad inizio di paragrafo, frase o dopo punto fermo, il segno corretto è l’accento (grave), non l’apostrofo: ‹È›, non ‹E ...
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- È la prima lettera dell'alfabeto romano e di quasi tutti gli altri. Essa deriva, come la maggior parte delle altre lettere, dal fenicio, attraverso il greco. Il nome che ha in greco, alpha (ἄλϕα), non [...] librarî.
Fra il III e il IV secolo d. C. si formano due nuove specie di A: l'onciale (n. 5) di tipo maiuscolo pei libri, la minuscola corsiva (n. 7) pei documenti.
La A onciale è di forma rotondeggiante ed eseguita in due tempi; la minuscola corsiva ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, sì che, in uno schema formato da due linee...
delta1
dèlta1 s. m. [dal gr. δέλτα (lat. delta), voce di origine semitica], invar. – Nome della quarta lettera dell’alfabeto greco, e del segno che la rappresenta (minuscolo δ, maiuscolo Δ), corrispondente alla lettera d, D dell’alfabeto latino....