Compositore italiano (n. Roma 1945). La sua attività è caratterizzata da un continuo processo di ricerca e rinnovamento, animato da un proficuo confronto con le tematiche sociali e filosofiche proprie [...] ad atmosfere più sfumate e personali. Si ricordano tra i suoi lavori: le tre Sinfonie (1974-75; 1981; 1993); la cantata Majakovskij (1979-80); Sisyphos (1984, seguito da Sisyphos II, 1984, Sisifo felice, 1985, Sisyphos III, 1989); il requiem Nel tuo ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] quali, per farsi beffe del naturalismo borghese, pone per esempio uno sgabello da cucina.
L'incontro di Mejerchol′d e Majakovskij, il più grande poeta russo della Rivoluzione, corrisponde a quello di Stanislavskij e Čechov all'inizio del secolo. Vl ...
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Diritto
F. giuridico Concezione del diritto secondo la quale l’essenza del fenomeno giuridico consiste nella qualificazione da parte del diritto di atti, fatti e comportamenti che non sarebbero giuridici [...] , si occuparono di cinema, condussero una campagna di rivalutazione del 18° sec. e fiancheggiarono l’attività poetica di V. Majakovskij dopo la rivoluzione.
Echi del f. russo si ebbero in Polonia con M. Kridl e F. Siedlecki, e in Cecoslovacchia ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] anni più tardi con la regia dello stesso Bene; il primo spettacolo in cui apparve come attore e regista fu un Concerto Majakovskij tenuto a Bologna nel 1960 con le musiche dal vivo di Sylvano Bussotti. Da subito dunque la sua proposta spettacolare fu ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luciano Bottoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fin dall’inizio del secolo lo stile modernista in poesia avvicina esperienze di diversa [...] di un mondo ben definito (si è parlato della scapigliatura, di Delio Tessa e di Carlo Porta, ma anche di Brecht e Majakovskij, di neorealismo e di Erwin Piscator), dall’altra c’è la voce lirica e colta del poeta che fa da controcanto morale e ...
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Attore, regista e teorico del teatro russo (Penza 1874 - Mosca 1940). Tedesco per parte di padre, assunse la cittadinanza russa nel 1895, adottando il nome di Vsevolod. Allievo di V. I. Nemirovič-Dančenko [...] il quale progettò una modernissima sede, mai ultimata), diresse il Teatro della Rivoluzione e mise in scena opere di Majakovskij (Mistero buffo, 1918; La cimice, 1929; Il bagno, 1930), Crommelynck (Le cocu magnifique, 1922), Gogol´ (Il revisore, 1926 ...
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NONO, Luigi
Angela Ida De Benedictis
NONO, Luigi. – Nato il 29 gennaio 1924 a Venezia, secondogenito di Mario e di Maria Manetti, già nell’ambito familiare ebbe i primi stimoli per la sua formazione [...] primi del Novecento (tra cui il fondamentale Das politische Theater di Erwin Piscator, 1929) a volumi su e di Majakovskij, Brecht ecc.
L’analisi degli approfondimenti teorici e dei primi progetti drammaturgici sembra suggerire che già dai primi mesi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Vengono qui esaminate le proposte del Living Theatre, di Grotowski, di Kantor, di Brook [...] degli anni Sessanta, Bene è però sostenuto da una ristretta cerchia di intellettuali che seguono le sue prove di allora: Spettacolo Majakovskij (1960), Lo strano caso del Dott. Jekyll e del Sig. Hyde, Pinocchio e Amleto (tutti del 1961), la clamorosa ...
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Scrittore russo (Mosca 1890 - Peredelkino, Mosca, 1960). Vicino ai futuristi, esordì con le poesie Bliznec v tučach ("Il gemello nelle nuvole", 1914), imponendosi presto come il più interessante lirico [...] , rievocò gli incontri con gli scrittori e gli artisti che più influirono sulla sua formazione (Rilke, Skrjabin, Majakovskij). A disagio nel clima di sempre più rigido controllo ideologico, dopo il volume di liriche Vtoroe roždenie ("Seconda ...
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Formalismo
Pietro Montani
Con il termine formalismo ci si riferisce a un insieme di innovative ricerche sulla letteratura e la poesia elaborate in Unione Sovietica nel corso degli anni Venti del Novecento [...] artistiche condividendone spesso il progetto.
Così, al Moskovskij lingvističeskij kružok aderirono fin dall'inizio poeti come V.V. Majakovskij, B.L. Pasternak, O.E. Mandel′štam, mentre alcuni membri dell'Opojaz ‒ come Viktor B. Šklovskij, Osip M ...
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