Famiglia veneta antichissima, anche se non discende, come vorrebbe la tradizione, dagli Anici romani. La sua origine va cercata in Istria, donde i G. si trasferirono a Malamocco (Venezia) imparentandosi [...] coi Partecipazio. I G. diedero a Venezia moltissimi personaggi insigni: così già nel sec. 11º un Niccolò avrebbe combattuto contro Roberto il Guiscardo e, poco dopo, un Orso sarebbe stato mandato come ...
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Espressioni d'arte: i principali monumenti architettonici
Giovanni Lorenzoni
Le principali fondazioni dei Parteciaci
Con l'elezione a duca di Agnello Parteciaco si ha il trasferimento definitivo della [...] anche con un trasferimento di sede ducale è ipotesi possibile: e a Rialto perché indubbiamente luogo più centrale rispetto a Malamocco, con un occhio di riguardo verso la terraferma dove il Parteciaco aveva, come si è visto trattando di S. Ilario ...
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Vasta zona anfibia del Veneto, posta tra il delta del Po e la foce del Piave, lunga 53 km e larga da 8 a 14, separata dal mare da alcuni cordoni, suddivisa nelle lagune di Chioggia, di Malamocco e di Venezia [...] (cui qualcuno aggiunge le lagune di Treponti e di Sant’Erasmo) ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] , rivali degli Eracleensi (101) In rapporto non chiaro con il trasferimento della sede del ducato da Civitas Nova a Malamocco è l'abbandono della vecchia capitale da parte delle grandi famiglie locali, che andarono a stabilirsi a Rivus altus, mentre ...
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Figlio (sec. 8º) del doge Orso, fu il terzo della serie dei magistri militum che ressero la primitiva consociazione lagunare dal 737 al 742, anno nel quale fu designato doge. Ostile ai Bizantini, trasportò [...] la sede del governo da Eracliana a Malamocco, che fortificò col castello di Brondolo. Lasciò il potere (755), sotto l'assalto di Giovanni Galla, esponente forse di una corrente più favorevole a Bisanzio. ...
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Il controllo delle acque
Giovanni Caniato
Premessa
La laguna di Venezia, analogamente a quelle che si svilupparono, quasi senza soluzioni di continuità, lungo il versante alto adriatico della pianura [...] le velme per tutta la laguna», ammonisce Nadalin Gritti, sessantenne pescatore di San Nicolò, che ricorda — nell’area portuale di Malamocco di «haver preso dei cievoli dentro di quelle bricole, che adesso sono si può dir in vigna» (43). Proprio dove ...
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MARANGO, Domenico
Dario Canzian
Nato probabilmente intorno al secondo decennio del secolo XI, il M. appartenne a una famiglia poco conosciuta nel panorama prosopografico veneziano. Secondo l'Origo civitatum [...] Italie (p. 126) nacque nell'isola lagunare di Malamocco ed era figlio di Giovanni. Nulla è noto della sua formazione, che pure, alla luce del ruolo politico e religioso da lui svolto, dovette essere tutt'altro che provinciale.
Le prime notizie che lo ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] ’ettaro a Pellestrina, tra 3.000 e 3.500 lire a Murano, mentre per i terreni in generale tra 2.000 e 2.400 a Malamocco, tra 1.000 e 2.000 lire a Pellestrina e Burano, tra 600 e 1.200 nel distretto di Mestre(84).
La remuneratività degli orti suburbani ...
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Isola della Laguna veneta, che fa parte del Comune di Venezia. Lunga circa 12 km, larga da 300 a 1000 m, separa la laguna dal mare ed è limitata a N-NE dal Canale di San Nicolò (o Porto di Lido) e a S-SO [...] dal Porto di Malamocco. Centro principale è Lido, formatosi nei primi decenni del 19° sec. attorno ai due modesti centri preesistenti di San Nicolò e Santa Maria Elisabetta.
È una stazione balneare molto frequentata, nota anche per le manifestazioni ...
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BOZZA
Fabia Borroni
Famiglia d'incisori e calcografi attiva nel Veneto nei secc. XVIII e XIX, ebbe in Gaetano il suo maggior esponente. Nato a Verona nel 1776 (e non a Venezia come scrive il Moschini, [...] p. 159), si dedicò all'incisione per impulso di Luigi Povelato di Malamocco, lavorò a Venezia, ma, divenuto cieco (già nel 1833), fu costretto ad abbandonare ogni attività. Morì a Venezia nel 1840 circa. Suoi figli furono Adamo e Girolamo.
Incisore ...
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lido
(ant. e poet. lito) s. m. [lat. lītus (-tŏris)]. – 1. a. Striscia di terra pianeggiante a contatto diretto, nel suo limite esterno, con le acque del mare (e, nel linguaggio del diritto, anche la parte che resta normalmente coperta dalle...