Scienziato brasiliano, nato a San Luigi di Parahytinga (stato di San Paolo) nel 1872, morto a Rio de Janeiro nel 1917. Si acquistò la gratitudine dei -compatrioti per i suoi mirabili lavori di risanamento [...] , il flagello che dal 1850 tormentava Rio de Janeiro e danneggiava tutto il paese. Poi affrontò il vaiolo, la malaria e altri morbi infettivi, organizzando un imponente lavoro di assistenza e una mirabile propaganda profilattica. L'epilogo della sua ...
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WEYER, Johann (Wierus)
Arturo Castiglioni
Medico, nato a Grave in Brabante nel 1515, morto a Tecklenburg il 24 febbraio 1588; studiò medicina dapprima a Bonn, poi a Parigi e a Orléans ed ebbe la laurea [...] Pseudomonarchia daemonum (Basilea 1580). Fu anche un insigne epidemiologo e s'occupò particolarmente della storia della pestilenza, della malaria e dello scorbuto.
Le opere complete videro la luce sotto il titolo Opera omnia ad Amsterdam nel 1661. ...
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MARIA Goretti, santa
Isabella Pera
MARIA Goretti, santa. – Seconda di sei figli, nacque a Corinaldo, in provincia di Ancona, da una famiglia di braccianti, il 16 ott. 1890 e fu battezzata il giorno [...] la sistemazione in una vecchia costruzione a due piani non fosse tra le peggiori, era altissimo il rischio di contrarre la malaria, che nella zona era causa di diffusa mortalità. I Goretti non ne furono risparmiati: il 6 maggio 1900 Luigi morì e ...
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Ramo della zoologia che si occupa dello studio degli Insetti. I molteplici motivi di interesse, di ordine economico, scientifico, medico e amatoriale, hanno determinato una notevole affermazione di questa [...] dell’e. medica è lo studio degli insetti vettori di malattie: per es. le zanzare, che trasmettono il plasmodio della malaria o gli agenti patogeni di febbre gialla e di altre gravi malattie umane; le mosche del genere Glossina, che trasmettono ...
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Zona paludosa che si trova lungo le coste dove le maree sono poco sentite e quindi il cordone litoraneo è chiuso. Si vengono così a delimitare degli specchi d’acqua interni nei quali sboccano i corsi d’acqua [...] la fascia pianeggiante rimase preda delle paludi e della malaria. Intrapresa nell’età moderna l’opera di bonifica, a un profondo miglioramento: scomparsa quasi interamente la malaria, molti terreni vennero trasformati dalla creazione di insediamenti ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] ; ma il costante protrarsi della costa marittima ne ostruì il porto e l'impaludamento dell'agro adiacente determinò il diffondersi della malaria. Alla metà del sec. XVI, Pisa non contava più di 8600 ab.; ma le cure del governo mediceo valsero a ...
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GUIDO d'Arezzo
Guido GASPERINI
Musicista, vissuto tra il 990 e il 1050. È ormai ammesso ch'egli sia nato ad Arezzo (e non in Francia o in Inghilterra o altrove). Secondo quanto egli stesso narrò di [...] apprendere la maniera, da lui ritrovata, di solfeggiare e di leggere all'improvviso la musica. Minacciato e forse già tormentato dalla malaria, G. abbandona Roma, forse col proposito di far ritorno a Pomposa; ma da allora ogni traccia di lui si perde ...
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. Stretta galleria sotterranea, scavata per scopi bellici o per raccogliere e incanalare le acque o anche per dare aria agli acquedotti. Il sottosuolo tufaceo di Roma e della sua campagna è in molti punti [...] . Contro l'opinione, largamente diffusa, che essi servissero a drenare il suolo e a liberarlo dall'umidità eccessiva e dalla malaria, si è stabilito che essi avevano lo scopo di raccogliere le acque filtranti; e ciò è confermato dal confronto con ...
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GIOIA Tauro (A. T., 27-28-29)
Giuseppe Isnardi
Cittadina della provincia di Reggio, situata sul margine esterno della Piana di Palmi (o di Gioia), a un km. circa a N. della foce del fiume Petrace, l'antico [...] . Gioia, rimasta fino alla fine del sec. XVIII piccolo approdo e povero paese feudale fortificato, spopolato a causa della malaria, ebbe notevole incremento nel sec. XIX essendo divenuta il punto di convergenza di tutte le strade della Piana e il ...
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GASTRALGIA (dal gr. γαστήρ "ventre, stomaco" e ἄλγος "dolore"; ted. Magenschmerz)
Leonardo Alestra
È il dolore localizzato allo stomaco. Quando si presenta in forma primitiva è dato da una neurosi gastrica [...] lesione organica dello stomaco dimostrano uno stretto rapporto con l'ingestione dei cibi. La gastralgia può dipendere anche da malaria, tabe, ingestione di cibi o medicamenti irritanti, ecc.
La cura si propone anzitutto di calmare il dolore, salvo ...
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malaria
malària s. f. [da mal’aria, cioè mala aria «aria cattiva, dannosa»]. – Malattia infettiva a carattere endemico e talvolta epidemico, frequente nelle zone tropicali e subtropicali, paludose, causata nell’uomo e in varî animali (mammiferi,...
malarico
malàrico agg. [der. di malaria] (pl. m. -ci). – Di malaria, che si riferisce alla malaria, che è infestato dalla malaria: febbre, infezione m.; zone malariche. Come sost., persona affetta da malaria.