BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] settentrionale e occidentale di Palazzo Vecchio. In questa tavola il cielo non era di argento -127 (passim); M. Gosebruch, Florentin. Kapitelle von B. bis zum Tempio Malatestiano..., in Römisches Jahrb. f.Kunstgeschichte, VIII (1958), pp. 63-193; H ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] antico commediografo, Lepido, da lui rimessa in luce da un vecchio codice: solo dieci anni più tardi, purgata la commedia Stefano Rotondo.
Anche la prima opera originale dell'A., il Tempio malatestiano di Rimini, ha origine da una consulenza e nasce ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] a colpi di pollice - la tecnica del vecchio Tiziano testimoniata da Palma il Giovane -, come risulta evidente nel Cristo morto commissionate nel 1622 allo stampatore regio e camerale Malatesta dal Consiglio municipale): è direttore dell'Accademia ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] il Ghirlandaio riceve la prima commissione ufficiale da parte della Signoria fiorentina: l'incarico di decorare la Sala dei gigli in Palazzo Vecchio Elisabetta Aldrovandini con i figli Pandolfo e Carlo Malatesta, bastardi di Roberto, e la futura ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] Firenze, del 1343 (Firenze, palazzo Vecchio, Stinche vecchie).
Ritratti in serie
Il r. all'interno di una serie 1993-1994; Desnier, 1995); la testa di profilo di Pandolfo III Malatesta (1404-1421) sul soldo di Brescia (Corpus Nummorum Italicorum, IV ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] Malatesta IV per decorare una stanza (oggi non più esistente) del suo palazzo; l'aveva accompagnato un "egregio pictore" di cui non fa ilil 1402 e il 1403 si sostituì il programma originario, che prevedeva la raffigurazione di episodi del Vecchio ...
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FERNIANI (Farignani, Frignani)
Pietro Marsilli
Famiglia di imprenditori della ceramica attiva a Faenza, in provincia di Ravenna.
I F. si distinsero nel Modenese e in particolare nella zona di Frignano, [...] 1636. Il 3 ott. 1658 insieme con i suoi fratelli Francesco, Riccardo e Ottaviano comprò dai conti Francesco e Carlo di Cesare Malatesta la una seconda manifattura sotto le mura del macello vecchio fuori porta Montanara, detta fornace della Scaletta. ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] G. accanto al suo vecchio maestro Cesare Sermei, del al Comune dal pittore e collezionista Augusto Malatesta.
Fonti e Bibl.: Assisi, Arch La pittura in Umbria nel Seicento, in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1989, I, pp. 376, 381; G. Sapori ...
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GIOVANNI FRANCESCO da Rimini
Maria Giovanna Sarti
Figlio di Simone, nacque a Rimini in data imprecisata; è ricordato per la prima volta a Padova nel 1441, quando risulta tra gli iscritti alla locale [...] mecenatismo di Sigismondo Pandolfo Malatesta - suo signore anni a cambiare casa tre volte. Tra il 1460 e il 1464 la moglie Francesca dava alla luce non riuscì a rivalersi sui suoi beni per saldare un vecchio credito (Delucca, p. 132).
Fonti e Bibl.: ...
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GRAZIA, Leonardo, detto il Pistoia
Roberto Cannatà
Figlio di Matteo di Nardo fu battezzato l'8 nov. 1503 nella cappella di S. Michele in Cioncio a Pistoia (Bisceglia, p. 100).
Matteo di Nardo (1474-1544), [...] suoi conterranei, quali Leonardo Malatesta, Bartolomeo Guelfo e Leonardo di . 128 n. 6).
Di sicuro si sa che il G. si trovava nella città natale nel 1528, quando convento e poi sull'altare maggiore del Gesù Vecchio (Leone de Castris, 1996, p. 88). ...
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mastino
s. m. [dal fr. ant. mastin, che è il lat. (canis) mansuetinus, dim. di mansuetus «mansueto, addomesticato»]. – 1. Nome di alcune razze di cani molto robusti e massicci, da guardia o da difesa, di origine molto antica: m. inglese (in...
trappolone
s. m. Grande trappola, insidia, alla quale è difficile sottrarsi. ◆ La pausa estiva del Centro-sinistra continua a essere «tormentata» dalle discussioni sulla scelta del candidato premier per le prossime elezioni politiche e dall’operazione...