Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] sperimentazioni si sono quindi indirizzate alla terapia dimalattie acquisite come l'AIDS, i tumori, le malattie cardiovascolari quali l'aterosclerosi, o patologie neurodegenerative come il morbo diParkinson. I problemi della t. g. sono numerosi ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] più a quelle che si osservano nelle malattie neurodegenerative (come, per es., l'Alzheimer o il Parkinson) piuttosto che a quelle riscontrate nelle encefaliti batteriche o virali. Studi con modelli sperimentali di scrapie dimostrano che in seguito a ...
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(App. V, i, p. 368; v. aborto, App. V, i, p. 1; eutanasia, App. V, ii, p. 172)
La condizione umana ha subito, con l'avanzare del progresso tecnologico, modificazioni decisive, al punto che si considera [...] a fini non soltanto terapeutici, come l'eliminazione dimalattie e difetti fisici congeniti, ma anche modificativi delle in Svezia) per la guarigione di diverse forme patologiche del sistema nervoso, come il morbo diParkinson; ma la vitalità che le ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] un tale fenomeno è stato correlato alla perdita neuronale tipica di numerose neurodegenerazioni, quali il morbo di Alzheimer (v. neurodegenerative, malattie), il morbo diParkinson, la corea di Huntington o la sclerosi laterale amiotrofica.
Per molti ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] al. 1980), le conoscenze sulla base molecolare delle malattie ereditarie hanno subito una grande accelerazione: attualmente sono centinaia morti per varie cause, tra cui il morbo diParkinson. Numerosi studi inoltre suggeriscono che le mutazioni che ...
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WASHINGTON, George
Henry Furst
Nacque il 22 febbraio 1732 (1731) a Bridges Creek, nella contea di Westmoreland (Virginia) primogenito di Agostino Washington (1694-1743) e della sua seconda moglie Mary [...] della Virginia col grado di maggiore. Questa vita fu interrotta dalla malattiadi Lorenzo, e Giorgio, Ging, Londra 1894; P. L. Ford, Filadelfia 1896, rist. 1926; R. Parkinson, Tour in America, Londra 1805, voll. 2; la parte che descrive la sua visita ...
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. Con il termine di encefalopatie che oggi si preferisce a quello di cerebroplegia (v. IX, p. 802) si tende a indicare una sofferenza acuta, sub-acuta o cronica dell'encefalo diffusa piuttosto che "focale", [...] (v. corea, XI, p. 378) e la M. diParkinson (v. parkinson, J., XXVI, p. 367) essendo caratterizzate da discinesie vengono a loro volta studiate fra le malattie extrapiramidali.
Nonostante la diversità della appartenenza, le leucoencefalopatie hanno ...
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L'embrione è un'entità biologica che ha inizio con la fecondazione di un ovocito (gamete femminile) da parte dello spermatozoo (gamete maschile). Il processo di fecondazione si attua con una sequenza coordinata [...] di sviluppare applicazioni terapeutiche per il trattamento di patologie umane degenerative quali, per es., l'Alzheimer e il morbo diParkinson cellule somatiche, la malattia non viene trasmessa alla prole. Le malattie genetiche possono essere ...
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– Sviluppo e struttura. I neuroni enterici. Funzionalità. Patologie. Bibliografia
Il s. n. e. (SNE) è una rete nervosa che regola le funzioni motorie e secretorie del tratto gastrointestinale (GI) in collaborazione [...] le cellule gliali sono coinvolte nelle disfunzioni gastrointestinali associate al morbo diParkinson e si ipotizza che contribuiscano all’insorgenza e alla progressione della malattia (Clairembault, Leclair-Visonneau, Neunlist et al. 2015).
Il plesso ...
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È un disturbo della motilità statica, consistente nella contrazione tonica, involontaria e generalmente persistente, d'uno o più muscoli della vita animale. Queste caratteristiche la distinguono dalle [...] del sistema nervoso che si distaccano per i loro caratteri da tutte le altre e si riconoscono quasi a colpo d'occhio (emiplegia, morbo diParkinson, malattiadi Little).
Al chirurgo interessano soprattutto quelle che possono servire a rilevare una ...
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parkinsoniano
agg. e s. m. [der. di (morbo di) Parkinson, malattia che ha ricevuto il nome dal medico ingl. James Parkinson (1755-1824), che nel 1817 la descrisse]. – 1. agg. Relativo al morbo di Parkinson (v. morbo): sindrome p.; tremore...
anti-Parkinson
agg. inv. Che previene e contrasta l’insorgere del morbo di Parkinson. ◆ Negli Stati Uniti la percentuale di invalidità legata a malattie di carattere cronico ha continuato a diminuire negli ultimi 13 anni al ritmo dell’1,3%...