Rift Valley, febbre della
Malattia virale, con prevalente compromissione epatica, altamente febbrile, delle pecore e di altri ruminanti, endemica ed epidemica nella Rift Valley, in Kenya. Può anche [...] Zanzare di più specie, appartenenti ai generi Aedes, Anopheles, Culex, Eretmatopodites e Mansonia, possono infatti trasmettere la malattia. Il contagio per l’uomo può avvenire con sangue di organi appartenenti ad animali infetti. Altre vie riguardano ...
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Rara osteopatia sistemica, ereditaria a carattere recessivo, caratterizzata da sclerosi dell’endostio in conseguenza della quale le ossa acquistano la densità del marmo e allo stesso tempo un’abnorme fragilità. [...] La malattia si manifesta con tre sintomi cardinali: osteosclerosi generalizzata, fragilità ossea e anemia secondaria. All’esame radiografico, le ossa appaiono di intensa opacità senza più distinzione fra spongiosa e corticale e con scomparsa più o ...
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Lassa, febbre di
Malattia infettiva e contagiosa, ad alta mortalità (circa il 20% dei pazienti ospedalizzati), individuata per la prima volta nel 1969 in una località della Nigeria sud-occidentale chiamata [...] Lassa. Causata da un agente patogeno (virus di L.) compreso nel gruppo degli arenavirus, la malattia è endemica nell’Africa occidentale e viene trasmessa da un topo. La sintomatologia è caratterizzata da febbre, mialgie, dorsalgia spiccata, cefalea, ...
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carbonchio
Malattia infettiva comune all’uomo e ad alcuni animali dovuta a Bacillus anthracis. Il c. decorre in forma cutanea o in forma interna (setticemica, intestinale, polmonare). Deve la denominazione [...] che successivamente si rompe e viene sostituita dalla caratteristica escara nera, che poi cade guarendo per cicatrice. Nella forma generale sistemica la malattia può decorrere con i sintomi di una setticemia, di un’affezione intestinale o di una ...
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Malattia infettiva acuta e contagiosa, endemica ed epidemica, causata da particolari virus (virus influenzali) di cui sono stati finora individuati un tipo A (1933), un tipo B (1940) e un tipo C (1950), [...] ne consiglia, comunque, l’impiego stagionale nelle persone a rischio (cardiopatici, bronchitici cronici, diabetici).
In veterinaria, l’i. equina è una malattia contagiosa acuta di origine virale contrassegnata da infiammazione catarrale delle mucose. ...
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Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] , che può colpire polli, tacchini, fagiani e altri volatili. Raramente colpite oche e anatre; i piccioni ne sono immuni. La malattia ha un breve periodo di incubazione (3-5 giorni) e si manifesta con febbre (43°-44°), perdita dell’appetito, colorito ...
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Malattia infettiva acuta, causata da un vibrione (Vibrio cholerae asiaticae). Nella diffusione sono importanti i portatori, individui sani o guariti che ospitano nel loro intestino, e quindi eliminano, [...] analettici.
Il nome c. è usato nella patologia degli animali per alcune infezioni acute prodotte da germi del tutto diversi dal vibrione del c., quali, per es., il c. o peste dei suini, e il c. dei polli, grave malattia infettiva, diffusa in ltalia. ...
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Malattia infettiva contagiosa a decorso cronico con esito generalmente mortale, detta anche morbo di Hansen, dal nome del medico norvegese che per primo isolo l’agente patogeno nel Mycobacterium leprae. [...] , non sono suscettibili di indurre risultati completi e definitivi. È consigliabile, per determinate fasi della malattia, il ricovero in reparti ospedalieri specializzati; si considera superato e controproducente l’internamento definitivo in ...
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Malattia infettiva acuta, contagiosa ed epidemica, clinicamente caratterizzata da tosse accessuale e provocata da un batterio gram-negativo, detto bacillo di Bordet-Gengou, o Bordetella pertussis. La p. [...] è particolarmente frequente tra i bambini di 2-6 anni. Trasmessa di solito per via respiratoria, si manifesta, dopo un’incubazione di 5-12 giorni, con una fenomenologia catarrale a carico delle prime vie ...
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Malattia dell’orecchio, cronica e per lo più bilaterale, caratterizzata da peculiari alterazioni delle strutture ossee e da progressiva diminuzione della sensibilità uditiva. Si manifesta in genere in [...] soggetti di giovane età e ha spesso carattere ereditario recessivo. Le tipiche lesioni anatomiche dell’o. riguardano il labirinto osseo e sono rappresentate da fenomeni degenerativi a carico delle strutture ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.