DE GOTTI (De Gotti, Degoty, Degotty, Desgotis, Desgotti)
Vittorio Natale
Artisti operosi nell'ultimo quarto del sec. XVIII e i primi decenni del seguente in Piemonte e a Parigi, i due fratelli Ignazio [...] , vennero rappresentati nel 1800, Armide di P. Quinault e C. W. Gluck, la cui prima venne rinviata a causa di una malattia che aveva colpito l'artista durante la realizzazione del palazzo incantato di Armida per il quinto atto (Pougin, 1914, p. 115 ...
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GORDIGIANI, Michele
Marco Pierini
Nacque a Firenze il 29 maggio 1835 dal musicista Luigi e da Anna Giuliani, figlia del celebre chitarrista e compositore Mauro. Giovanissimo apprese i primi rudimenti [...] Eduardo e dove il G. ebbe modo di eseguire, nell'arco di qualche mese, numerosi ritratti.
Nel 1895 una malattia improvvisa e dalla diagnosi incerta causò gravi sofferenze al G., per qualche tempo rimasto anche privo di memoria. Ristabilitosi, pur ...
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DE ROSA, Diana (detta Dianella o Annella)
Angela Catello
Figlia del pittore Tommaso e di Caterina De Mauro, sorella del pittore Giovan Francesco (Pacecco), nacque a Napoli nel 1602.
La madre della D., [...] tutti i dubbi sulla morte romanzesca della D. esiste l'atto di morte, nel quale si dichiara che la pittrice morì di malattia il 7 dic. 1643, dopo una vita di successi professionali che le permise di lasciare ai figli una discreta somma di denaro ...
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CONTI, Arturo
Gianluca Kannès
Nato a Livorno da Enrico e da Maria Martolini il 2 agosto 1823, conseguì a Pisa nel 1845 il dottorato in matematiche applicate e frequentò con particolare interesse i corsi [...] di intenti realizzativi. Ma si tratta di progetti che ebbero scarsa notorietà al di fuori dell'ambiente livornese. Una grave malattia agli occhi lo costrinse negli ultimi anni a ridurre l'attività artistica e a cessarla completamente nel 1897.
Quando ...
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BOSCOLI (dal o del Bosco), Tommaso (Maso)
Giancarlo Bojani
Nacque nel 1501 o 1503 a Fiesole da Pietro figlio di Maso d'Antonio da Settignano (Milanesi, in Vasari, 1879). Il Vasari lo dice "creato" di [...] Giovanni s'era allontanato nel 1578 da Parma, ove operava quale architetto e scultore, per la notizia ricevuta di una grave malattia del padre e giustifica la sua prolungata permanenza a Montepulciano con la morte del padre e questioni di successione ...
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GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] nazionale.
Nel 1912 fu nominato professore dell'Accademia di belle arti. Afflitto da problemi economici e da una lunga malattia, abbandonò progressivamente la vita pubblica.
Il G. morì a Bologna il 30 marzo 1928.
Presso la Biblioteca Malatestiana di ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] di Kayser-Fleischer è la pigmentazione corneale giallo-brunastra, di grande valore diagnostico, riscontrabile nella malattia di Wilson (degenerazione epatolenticolare).
In patologia, si definisce a. erniario l’orifizio, quasi regolarmente circolare ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] piuttosto moderata, fu seguita negli ultimi anni da un comportamento crudele e inflessibile, forse causato da una grave malattia. Il suo successore e nipote, Guntamundo (484-496), ebbe certamente una personalità meno forte. Secondo Procopio di ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] pronti ad accoglierlo in cielo. I pennacchi ospitano imponenti angeli che sollevano simboli del trionfo del santo sulla morte e sulla malattia: uno calpesta con il piede un teschio, un altro con uno scudo schiva una freccia, il terzo piega una falce ...
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IACOPO (Giacomo) da Campione
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto, figlio di Zambonino da Campione, attivo a Milano negli ultimi due decenni del XIV secolo.
Il [...] a Pavia per illustrare gli elaborati a Gian Galeazzo Visconti. Durante l'inverno dell'anno seguente I., forse a causa di una malattia, si ritirò nella sua casa di Campione, ma dopo pochi mesi, nel febbraio del 1396, i deputati reclamarono il suo ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.