Medico (Milano 1752 - ivi 1825) dell'Ospedale Maggiore di Milano. Nel suo scritto, Della pellagra (1788), formulò l'ipotesi della genesi malnutritiva di tale malattia, comunemente ritenuta di origine parassitaria. ...
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Neuropsichiatra (Gross Meseritsch 1851 - Praga 1924), prof. (dal 1886) nell'univ. tedesca di Praga. Ha descritto un particolare tipo di demenza progressiva con afasia, dovuto a una malattia degenerativa, [...] propria dell'età presenile, caratterizzata da atrofia circoscritta di alcune circonvoluzioni cerebrali, di solito nei lobi prefrontale e temporale (malattia di Pick). ...
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Neurologo norvegese (Gransherad, Telemark, 1907 - Oslo 1991), prof. all'univ. di Bergen dal 1951 e poi, dal 1954, all'univ. di Oslo. Nel 1945 descrisse la malattia che porta il suo nome: è una eredoatassia [...] di acido fitanico, con deposito a livello nervoso e conseguente genesi di una neuropatia ipertrofica. L'ereditarietà della malattia è autosomica recessiva con difetto di acido fitanico-α idrosillasi; il decorso è progressivo, la terapia in generale ...
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Neurologo (Cedarville, New Jersey, 1877 - Londra 1937). Svolse la sua attività principalmente a Edimburgo e Londra; allo Westminster e al National Hospital. Nel 1912 ha descritto una malattia eredo-familiare, [...] caratterizzata da degenerazione del nucleo lenticolare e da cirrosi epatica (degenerazione epato-lenticolare o coreatetanoide o malattia di W.) e, clinicamente, da tremori, rigidità, spasmi, riso e pianto spastico ed esito in demenza. ...
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Medico (Helmstedt 1699 - Hannover 1767); celebre a Hannover come medico erudito e come scrittore. Nel 1739 descrisse per primo la sintomatologia di una particolare malattia emorragica che egli chiamò morbus [...] haemorrhagicus maculosus e che in seguito fu denominato in suo onore morbo di Werlhof. Solo verso la fine del sec. 19º tale affezione fu interpretata come trombocitopenia, la cui natura autoimmunitaria ...
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Chirurgo tedesco (Petsa, Turingia, 1874 - Niederselters 1947), prof. di patologia chirurgica a Wiesbaden. Ha portato contributi fondamentali alla radiodiagnostica dell'apparato scheletrico, legando in [...] il suo nome ad alcune malattie: la scafoidite del piede o malattia di K. I, la malattia della testa del II metatarso o malattia di K. II, la osteocondrite vertebrale propria dell'infanzia detta anche vertebra plana o malattia vertebrale di Köhler. ...
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Medico (Vernet, Provenza, 1799 - Parigi 1858). Professore nella facoltà di medicina di Parigi, per primo (1822) ha descritto come entità nosologica autonoma la paralisi progressiva (malattia di Bayle). ...
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Otorinolaringoiatra (Fredericia 1824 - Venezia 1895). Direttore della clinica otorinolaringoiatrica di Copenaghen, è autore di numerosi lavori della sua specialità e di storia della medicina. n Malattia [...] di M.: sindrome morbosa caratterizzata da ipertrofia della tonsilla faringea;adenoidismo ...
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Microbiologo statunitense (Winslow, Washington, 1922 - Denver, Colorado, 2007). Specializzato in zootecnia e patologia dei volatili domestici, ha prodotto un vaccino che immunizza il pollame dalla malattia [...] di Marek e condotto studi genetici sul sarcoma aviario ...
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Patologo (Casalbagliano, Alessandria, 1832 - Torino 1893); prof. di patologia veterinaria a Pisa. Individuò l'agente patogeno dell'actinomicosi bovina e dimostrò i rapporti di questa malattia con l'actinomicosi [...] umana. Portò inoltre notevoli contributi nel campo dell'elmintologia, descrivendo nuove specie tra cui Filaria irritans, Thysanosomum ovillum ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.