BOLDRINI, Stefano
Emilio R. Papa
Nato a Vigevano l'11 sett. 1810 da Giuseppe, avvocato, e da Rosa Ferrari, studiò giurisprudenza ed esercitò la professione forense nello studio paterno. Scrisse una [...] dai fratelli Boldrini nel 1848 di raccogliere nella loro città un fondo per la costituzione di una cassa sussidi malattia a favore degli operai sottoscrittori, i quali ben presto furono oltre cento. Nel 1851 la società fu costituita ufficialmente ...
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Brown, Clarence
Alberto Castellano
Regista statunitense, nato a Clinton (Massachusetts) il 10 maggio 1890 e morto a Santa Monica (California) il 17 agosto 1987. Regista convenzionale, riflessivo, buon [...] il regista francese Maurice Tourneur, che aveva conosciuto a Hollywood. Dopo un'assidua collaborazione durata cinque anni, a seguito di una malattia di Tourneur, B. portò a termine The last of the Mohicans (1920; L'ultimo dei Moicani). Con il regista ...
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COSTANTINI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Giovanni, medico chirurgo all'ospedale militare, e di Carmela Barba, proveniente da una facoltosa famiglia del luogo, nacque a Nola (Napoli) [...] all'epidemia di colera che in quell'anno colpì la città di Nola; costretto a lasciare la scuola per l'aggravarsi della malattia, si trasferì con tutta la famiglia nella casa paterna di San Paolo Belsito (Napoli) dove morì il 29 maggio 1894.
Secondo ...
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Il patrono di Padova, un frate predicatore
Di origine portoghese, sant'Antonio di Padova agli inizi del 13° secolo si fece con entusiasmo frate francescano. Ebbe fama di grande predicatore e guaritore, [...] di battesimo da Fernando ad Antonio e partì in missione in Marocco. In Africa fu costretto per mesi all'immobilità da una malattia, che lo costrinse poi a tornare in patria. La nave che lo stava riportando in Portogallo fu deviata da una tempesta ...
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AGABITI, Augusto
Francesco Corvino
Nato a Pesaro, da Francesco, il 7 genn. 1879, visse a Roma, ove nei primi anni del '900 fu a capo del più cospicuo gruppo di teosofi italiani, insieme con Decio e [...] alla guerra col grado di tenente del Genio dal 1915 al 1917: tornato a Roma per una breve licenza, morì di malattia il 5 ott. 1918.
In numerosi saggi, conferenze, articoli si era adoperato per la diffusione delle teorie teosofiche di E. Petrovna ...
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CURCIO (Curci), Vincenzo
Valerio Vallini
Nacque a Napoli nel 1735 circa. Scarse sono le notizie rimasteci di questo musicista, maestro di cappella in alcune chiese della sua città, autore di diverse [...] , sempre su testo di A. Gatta e con dedica a S. Quartaroni duca di Faraone, Domani è carnevale. In seguito alla malattia di papa Clemente XIII le recite furono interrotte il 31 gennaio.
Sempre nell'inverno 1769 al teatro dei Fiorentini di Napoli fu ...
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Genetista jugoslavo (Kostajnica, Iugoslavia, 1895 - Laurel Hollow, New York, 1966), naturalizzato statunitense. Autore di numerose ricerche biologiche e genetiche, tra le quali sono quelle sull'azione [...] per cui la terapia antibiotica deve essere condotta in modo particolare: una forte dose di antibiotico all'inizio della malattia per evitare l'insorgenza di una seconda generazione batterica resistente e la somministrazione combinata di due diversi ...
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Neurologo e psichiatra (Providence Green, Yorkshire, 1835 - Londra 1911). Attraverso una sistematica osservazione clinica pervenne a una interpretazione patogenetica dei disturbi neurologici e dell'alienazione [...] classificò le varie forme di emiplegia, epilessia e afasia, al fine di giungere a una teoria generale delle malattie nervose e mentali. Ispirandosi al pensiero evoluzionista, concepì l'attività nervosa e psichica come la risultante dell'integrazione ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] curiosi delle cose del mondo"; il fatto che "tuto deve passar per mano de officiali heretici". Ripresosi da una grave malattia che lo aveva tenuto in pericolo di vita per tutto il marzo 1588, desideroso di recuperare la forzata inattività, dispiegò ...
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LANFRANCHI, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Antonio e Francesca Ferrero il 9 febbr. 1877 a Firenze e qui, dopo aver frequentato le scuole dei padri scolopi, nel 1896 si diplomò presso la sezione [...] di agire come organo di difesa dell'organismo in caso di tripanosomiasi, riuscendo a dimostrare la più rapida evoluzione della malattia negli animali splenectomizzati e il suo decorso più lento e mite se i parassiti anziché per via peritoneale erano ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.