Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] , di esattore delle imposte; il m. del culto con cura d’anime non può esercitare l’avvocatura, ma in casi di malattia contagiosa, pubblica calamità o infortunio può ricevere testamenti. I reati commessi da o contro un m. del culto sono aggravati. È ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] stesso, nel riferire l'episodio nella sua storia, appare imbarazzato, e le scarne giustificazioni che adduce, al di là della malattia - la quale gli era già passata nell'ottobre del 1668 -, non riescono convincenti: a veder suo, il rimettere a un ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] la nascita a Venezia di un'accademia dei medici che studia i rapporti tra i mutamenti del clima e le malattie individuali (278).
Per tutto il Settecento, osserva la Vanzan, la Repubblica evita la spedalizzazione, potenzia invece "l'assistenza nel ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] nostri giorni un po' ovunque, estendendosi via via a nuove tematiche (povertà ed emarginazione, salute e malattia, comunicazioni di massa, nuovi movimenti migratori, ecc.).
L'orientamento applicativo di una parte consistente della ricerca sociologica ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] terapia sociale, per recidere l’‘arto malato’ costituito dal grande criminale, dall’uomo accomunato a una ‘bestia feroce’ o a una malattia capace di corrompere il corpo sociale, all’idea che il criminale a causa del suo stesso crimine si è già posto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La critica del diritto giurisprudenziale e le riforme legislative
Maria Gigliola di Renzo Villata
La prima metà del Settecento tra conservazione e cambiamento
Critica del diritto giurisprudenziale e [...] attuare «qualche saggio ed utile rimedio» per «soccorrere la malmenata giustizia», mentre giudica non sufficiente farmaco per curare la malattia la legge da poco emanata (1729) da Vittorio Amedeo II, che imponeva a giudici e avvocati il divieto delle ...
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Maria Cristina Cimaglia
Abstract
Il contributo analizza il tema degli atti e dei trattamenti discriminatori nell’ambito dell’ordinamento giuslavoristico, alla luce della normativa nazionale e sovranazionale. [...] vietate previste dal legislatore sono il licenziamento causato dalla domanda o dalla fruizione del congedo parentale e per la malattia del bambino, anche da parte del padre, nonché per la fruizione del congedo di paternità. Oltre alla sanzione della ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] l'ammissione al Consiglio di giustizia granducale e cospicui favori.
Gli ultimi anni della sua vita furono funestati da una grave malattia, e il fratello, attribuendola all'eccesso di studio e di lavoro, racconta che fu sopportata con grande forza d ...
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Identità del fatto e ne bis in idem
Marco Bignami
La pronuncia 21.7.2016, n. 200 della Corte costituzionale, che ha fatto seguito alla sentenza della C. eur. dir. uomo, 10.2.2009, Zolotoukhine c. Russia, [...] a prevenire l’inquinamento ambientale da amianto, indotto dagli stabilimenti industriali del gruppo. A tale condotta sarebbero dovute la malattia o la morte di circa duemila persone. A seguito dell’estinzione per prescrizione dei delitti di pericolo ...
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MARSILI, Ippolito
Lia Pallotti
– Nacque a Bologna nel 1450 da Carlo e da Giuditta Gradi.
La famiglia Marsili, nobile e senatoria dal 1483, era originaria di Budrio o forse di Modena, ma a partire dal [...] particolarmente vantaggiose – adottò un’apposita delibera per la quale il M. fu dispensato, a causa della malattia incalzante, dal leggere pubblicamente, «nisi pro eius libito voluntatis legere teneatur» (Fantuzzi, p. 282), conservando, malgrado ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.