CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] per congratularsi e ossequiare il papa, per scusare il nuovo duca Ercole II, che non aveva potuto recarsi a Roma di persona causa la malattia e la morte del padre 31 ott. 1534), e chiedere la ratifica del lodo di Carlo V. Il suo soggiorno a Roma durò ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] . Con essa avrebbe dovuto trattare il C., che almeno dall'anno prima era conte palatino; tuttavia, a causa di una malattia, fu sostituito nei colloqui dal suo parente Franchino Castiglioni, insieme con il quale egli avrebbe accolto di nuovo gli ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] in una lettera di Borso d'Este, datata 3 marzo 1453 e inviata ai riformatori cittadini, per informarli della malattia del Garati. La morte deve averlo colto a Bologna, dove era evidentemente ritornato, in data non rintracciabile, comunque da ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] dal maggio 1848. Nell’a.a. 1848-49 egli lo terrà saltuariamente, per gli impegni politici prima, poi per la malattia, sino alla morte.
Il nuovo clima costituzionale modificò però profondamente anche la vita sino ad allora tranquilla del M. che ...
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BUZZACARINI, Ludovico (Lodovico Ongaro; Alvise)
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Nacque, probabilmente a Padova, nella seconda metà del sec. XIV - forse verso il 1360 - da Arcoano e dalla faentina Nobilia Manfredi.
Sposatosi due [...] intorno alla fine di luglio; quivi il 2 settembre il B. ebbe notizia della morte improvvisa di due sue nipoti e della malattia della moglie e di altri familiari e, ottenuta licenza dalla Signoria, lasciò il suo comando e tornò in patria.
Pur tra le ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...]
Rientrò in Italia solo nel giugno del 1465, accolto da festeggiamenti e celebrazioni ma anche dalla triste notizia della malattia del primogenito Giovan Cristoforo, brillante studente in legge, che morì a Pavia in settembre (Arch. di Stato di Milano ...
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LA MANTIA, Vito
Maria Antonella Cocchiara
Nacque il 6 nov. 1822 a Cerda, piccolo comune del Palermitano, da Francesco e da Rosa Arcara, entrambi appartenenti a famiglie dell'agiata borghesia terriera. [...] legislazione cittadina siciliana di età medievale e moderna.
Il progetto non si realizzò. Il L. morì a Palermo, dopo breve malattia, il 16 giugno 1904.
Apparve postumo, per cura dei figli, il volume L'Inquisizione in Sicilia. Serie dei rilasciati al ...
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GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] festeggiamenti che avevano solennizzato queste nozze, tanto ricchi da lasciare un ricordo nelle cronache locali, che una violenta malattia colpì improvvisamente il Gozzadini. Cosciente di essere in pericolo di vita, egli si preoccupò di sistemare gli ...
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NANI, Cesare.
Maria Toscano
– Nacque a Salussola (ora provincia di Biella) il 28 agosto 1848 da Vincenzo, avvocato, e da Luigia Velasco.
Trasferitosi a Torino, vi conseguì la laurea in giurisprudenza [...] ricomposte e ordinate da alcuni suoi allievi e pubblicate in varie edizioni, a partire dal 1888.
Dopo una lunga e dolorosa malattia, morì a Torino il 2 giugno 1899.
La scomparsa prematura interruppe l’alacre lavoro al quale Nani si stava applicando ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] il cardinale (contro ciò che scrive, in proposito, G. A. Pecci), il quale, la seconda volta, ne dovette uscire per una grave malattia, che lo portò alla tomba il 12 marzo 1691. Il C. rimase qualche settimana a Roma, quindi fece un "lungo giro" e ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.