GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] e documentata biografia di Garibaldi che egli pubblicò in due volumi a Firenze nel 1882.
Minato fin dal 1883 da una grave malattia, il G. trascorse gli ultimi anni della sua vita a Montichiari (Brescia), dove morì il 25 nov. 1886.
Altri scritti del G ...
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DESSÌ, Giuseppe
Angelo Pellegrino
Nacque a Villacidro (prov. di Cagliari) il 7 ag. 1909, da Francesco e da Maria Cristina Pinna.
Figlio di un ufficiale di carriera costretto a frequenti trasferimenti [...] esso lo scrittore sardo doveva affidare il suo ultimo e più profondo messaggio morale e d'arte.
Colpito da una grave malattia fin dal dicembre 1964, il D. morì a Roma il 6 luglio 1977, concludendo un'esistenza povera di avvenimenti esteriori quanto ...
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FERRARI, Carlotta
Franco D'Intino
Nacque a Lodi (e venne perciò spesso ricordata come Carlotta Ferrari da Lodi, nome che lei stessa adottò a firma delle sue opere) il 27 genn. 1830 da Luigi, insegnante [...] riscosso da alcune sue opere, la fama della F. poetessa e musicista decadde presto, tanto che, ormai dimenticata, morì dopo una lunga malattia a Bologna il 22 nov. 1907.
Fonti e Bibl.: Necrol. a cura di L. Galemi, in Arch. stor. per la città... di ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] nel 1906, lasciando il marito e un figlioletto. Riccardo, studioso di letteratura e autore di novelle, si ammalò di una lunga malattia che lo portò a morte precoce. Augusto morì nel 1911.
La M. cercò rifugio a Centurano, confortata da Dora e dalla ...
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PETRA, Raffaele,
marchese di Caccavone
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 7 gennaio 1798 da Carlo e Maria Eustacchia Mirelli.
La famiglia paterna, probabilmente già presente al tempo degli Angioini, [...] , giornalista, protettore, contrabbandiere, soldato di dogana, camorrista – per poi perire nel Quarantotto; non in battaglia, bensì di malattia venerea).
Raffaele Petra morì a Napoli, nel tardo pomeriggio del 16 novembre 1873.
Il giorno stesso aveva ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] con le terapie tradizionali fondate su principi meccanicistici, tendeva a ritrovare le condizioni della salute e della malattia nell’equilibrio interno dell’organismo, o meglio nell’aumento e nella diminuzione dell’‘eccitabilità’.
Una nuova medicina ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] fasi successive tra il 1347 e il 1353). Con lucida e spesso spietata introspezione, P. svela quale sia la sua segreta malattia, quella debolezza della volontà che non gli consente di volere veramente ciò cui pure aspira; e il senso del peccato che ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] , in cui la tragica vicenda della giovanissima fiorentina, rapita al fidanzato e ai parenti da una violenta e inesorabile malattia, si trasforma in un episodio mitico splendidamente colorito; le elegie amorose In violas a venere mea dono acceptas e ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] dall'opposizione democratica, sospinta da G. Montanelli e da F.D. Guerrazzi. Il G., sempre più sofferente per la malattia e sempre più disincantato, si rese conto del precipitare degli eventi, come scrisse a L. Marini nell'aprile 1849: "Tra ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] , in particolare nell’ambito che è al centro, quasi ossessivamente, delle sue annotazioni e dei suoi resoconti, quello della malattia di cui soffre («mal della pietra» e disturbi intestinali) e delle terapie cui si affida: calculo, flegma, arenella ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.