Virus a RNA appartenente alla famiglia delle Flaviviridae, responsabile della malattia omonima. Trasmissibile soprattutto attraverso le zanzare, il virus è simile a quello che causa malattie come la dengue, [...] la febbre gialla e l’encefalite del Nilo occidentale. Il virus prende il nome da una foresta dell’Uganda dove è stato scoperto nel 1947, ma allora infettava solo le scimmie. Passato poi ad infettare la ...
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Sigla di Acquired Immune Deficiency Syndrome, condizione di deficienza immunitaria che, nella fase conclamata, porta progressivamente a morte il paziente per malattie infettive sovrapposte o tumori. La [...] di calcolare le particelle virali presenti nel sangue (carico virale) ha fornito nuove e sostanziali possibilità di monitoraggio della malattia da HIV. Un individuo infettato dal virus è in grado di produrre ca. 10 miliardi di particelle ogni giorno ...
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Nome generico di processi patologici a carico del fegato, causati da vari agenti eziologici in grado di indurre diverse alterazioni anatomiche. Si distinguono forme di origine virale ( e. acute e croniche), [...] E. da virus F. Si tratta di una forma virale con inquadramento non sufficiente per una classificazione, relativa a un episodio di malattia segnalato nel 1994 e indotto da un virus a trasmissione enterica.
E. da virus G. A metà degli anni 1990 è stato ...
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Medicina
Periodo che intercorre fra la penetrazione del germe di una malattia infettiva nell’organismo e la comparsa dei primi sintomi della malattia stessa; varia nelle diverse malattie, essendo pressoché [...] divine. Attestata soprattutto nell’antica Grecia, dove prevaleva l’i. diretta a ottenere istruzioni divine per la cura di malattie, specialmente nei templi di Asclepio, l’i. era tuttavia diffusa anche in altri ambienti culturali (antico Egitto, Asia ...
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In patologia (anche nella forma latina ecphyma), escrescenza, tubercolo.
E. globulus Malattia esotica caratterizzata dall’eruzione di piccoli tubercoli cutanei rossicci. ...
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La terza delle quattro stagioni dell’anno (➔ stagione).
Febbre d’a. Malattia frequente in Giappone, rara in Europa, causata da una spirocheta (Leptospira autumnalis). ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] neonati e dei bambini caratterizzata da alterata peristalsi di un tratto del colon con conseguente espansione dell'intestino a monte. Questa malattia non è una forma tumorale e si ritiene che sia dovuta a perdita di funzione di RET. In questi casi si ...
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In patologia, l’associazione, priva di carattere di causalità, tra una malattia e un determinato agente, dipendente dalla frequente correlazione tra l’esposizione a questo agente e il vero agente causale [...] (per es., l’elevata incidenza di neoplasie polmonari tra i bevitori, che sono spesso anche fumatori) ...
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festinazione
Paolo Calabresi
Fenomeno che si manifesta generalmente nelle fasi avanzate della malattia di Parkinson con fluttuazioni motorie, caratterizzato da una tendenza a rincorrere il proprio centro [...] ’andatura che appare a piccoli passi. Assieme al fenomeno del freezing, la festinazione rappresenta un disturbo dell’andatura poco conosciuto che tuttavia è causa di frequenti cadute e disabilità nei pazienti parkinsoniani.
→ Parkinson, malattia di ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.