GIOVANNI I, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Unico figlio maschio del marchese Guglielmo VII e di Beatrice, secondogenita di Alfonso X il Saggio, re di Castiglia, non si conosce con esattezza la sua [...] che sottoscrissero il testamento figurano ben cinque medici, i quali, evidentemente, avevano assistito G. nel corso della malattia. Il già menzionato cronista contemporaneo G. Ventura ha tramandato che proprio uno di essi, il vercellese "magister ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] corso dei suoi giorni" (VIII, p. 61) e nulla lasciava presagire, a cinquantacinque anni, la morte improvvisa per una malattia alla vescica.
I biografi di parte cattolica ricordano tutti il presagio sinistro della mancata liquefazione del sangue di s ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] del ministero d'Agricoltura. Intanto la sua esistenza aveva assunto, a partire dal 1920, in conseguenza di una grave malattia agli occhi, un carattere sempre più privato, conducendosi prevalentemente nella tenuta di San Venanzo.
La crisi del primo ...
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GRILLO, Clelia (del)
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque a Genova nel 1684 (entro il luglio: alla morte, nell'agosto 1777, aveva già compiuto i 93 anni), in una famiglia patrizia illustre e doviziosa, [...] Bergamo, dopo soste a Palazzolo e Lonato si fermò a Padova, dove inscenò una finta (o molto esagerata) serie di malattie, tempestando il nuovo governatore, conte F.B. Harrach, di certificati medici in forma notarile (alcuni persino di G.B. Morgagni ...
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GADDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1441 da Angelo di Zanobi e da Maddalena Ridolfi.
La famiglia, che annoverava tra i suoi membri ben tre pittori di una certa notorietà, come [...] motivi organizzativi e, chiesto e ottenuto il permesso dei Dieci di balia, fece ritorno a Firenze, da cui una malattia contratta durante il viaggio non gli permise di allontanarsi per un lungo periodo: pertanto dovette rinunciare a portare a termine ...
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LA MASA, Giuseppe
Gian Maria Varanini
Elena Sodini
Nacque a Trabia, presso Palermo, il 30 nov. 1819, da Andrea e da Anastasia Pitissi. Crebbe in una famiglia di tradizioni liberali e, rimasto orfano [...] concessione da parte dello Stato di un prestito a premi), e gravi motivi di salute poi (fu colpito da una malattia agli occhi che lo ridusse alla cecità), resero saltuaria la sua presenza in Parlamento e fallimentare la candidatura alle elezioni del ...
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DOVIZI, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (Arezzo) forse nel 1456 o poco dopo, da Francesco e da Francesca Nutarrini (che si erano sposati nel 1455), primogenito di cinque fratelli: Bernardo, [...] la concessione da parte del Comune di Arezzo della cittadinanza, avvenuto il 23 ott. 1513.
L'8 genn. 1514, dopo una breve malattia, il D. morì a Venezia, lasciando la moglie Ludovica (si era infatti sposato a Venezia durante gli anni dell'esilio) e ...
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GALASSO (Gallas), Mattia (Mathias)
Rotraut Becker
Nacque il 16 sett. 1584 probabilmente a Trento. La sua famiglia apparteneva alla piccola nobiltà delle Giudicarie e deteneva Castel Campo come feudo [...] sofferente di nefralgia, dovette abbandonare il comando dopo pochi mesi.
Morì il 25 apr. 1647 a Vienna in seguito alla stessa malattia.
Intorno al 1634 il G. s'era sposato in seconde nozze con Dorothea Anna von Lodron; i suoi figli si imparentarono ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] più difficili e nelle scelte più delicate. Poi vennero le infelici vicende matrimoniali della figlia Angelina e da ultimo una malattia per la quale nel 1905 fu sottoposto a una operazione i cui esiti lo costrinsero a rinunciare in pratica a tutti ...
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GUGLIELMO VI, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come Guglielmo V, unico figlio maschio del marchese di Monferrato Bonifacio I e di una donna della famiglia dei marchesi del Bosco, [...] sua infermità, ma essa doveva affliggerlo già da tempo poiché in seguito il figlio confermò provvedimenti da lui presi nella malattia per la quale poi morì. Il ritardo risultò fatale all'impresa, nonostante l'assiduo interessamento del papa, il quale ...
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malattia
malattìa s. f. [der. di malato1]. – 1. a. Condizione abnorme e insolita di un organismo vivente, animale o vegetale, caratterizzata da disturbi funzionali, da alterazioni o lesioni – osservabili o presumibili, locali o generali –...
malattico
malàttico agg. [dal lat. tardo malactĭcus, gr. μαλακτικός, der. di μαλάσσω «rendere molle, mitigare»] (pl. m. -ci). – Di sostanza o preparazione farmaceutica che ha proprietà emollienti.