In medicina e in biologia, termine che identifica difetti della morfogenesi da cui derivano alterazioni macroscopiche della struttura di un organo, di parte di esso o di una più estesa parte del corpo. [...] , tanto più semplice sarà la m. e, viceversa, un difetto che si instauri precocemente darà luogo a una sequenza malformativa a catena). Le m. hanno origine genetica o sono determinate da cause ambientali (infezioni, radiazioni, agenti chimici, ecc ...
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In medicina, plicatura cutanea che si osserva in alcune malformazioni. P. del collo Plica cutanea tesa dal collo all’acromion, bilateralmente.
In oculistica, ispessimento circoscritto della congiuntiva [...] bulbare, che sotto forma di plica triangolare si estende dalla cornea a uno dei canti dell’occhio (specialmente l’interno); si presenta inizialmente rosso, per ricchezza di vasi sanguigni, diventa poi, ...
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In patologia, si dice di condizione morbosa caratterizzata da disordini neurologici congeniti, ipogonadismo, oligofrenia, obesità, malformazioni di vario tipo (polidattilia, sindattilia). ...
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La presenza di un solo occhio, per malformazione congenita (feto monoftalmo). In genere accompagnata da altre malformazioni, specialmente a carico della testa, è difficilmente compatibile con la vita (➔ [...] ciclopia) ...
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Chiusura incompleta della rima palpebrale per cui il globo oculare rimane parzialmente scoperto. Può essere congenito (malformazioni delle palpebre) o acquisito (lesione del nervo facciale; ectropion cicatriziale [...] o senile; esoftalmo). L’incompleta chiusura delle palpebre espone la cornea e la congiuntiva all’essiccamento, con facile insorgenza di lesioni epiteliali (specie della cornea; ulcere corneali), le quali ...
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Stitichezza da prolungata stasi fecale, di natura funzionale (scarsa eccitabilità o contrattilità retto-sigmoidea ecc.) od organica (malformazioni, processi flogistici o neoplastici ecc.). ...
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Botanica
Anormale riduzione del volume di una cellula, tessuto od organo; in seguito all’i. si hanno nanismi, atrofie o malformazioni di un organo o di una pianta.
Accrescimento diametrale maggiore dal [...] lato inferiore di un ramo orizzontale od obliquo, dovuto alla forza di gravità. Rami ipotrofici si osservano, per es., nelle Conifere.
Medicina
Diminuzione di volume di un organo o di un apparato. Differisce ...
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Termine che genericamente designa qualunque affezione o alterazione che colpisca l’embrione o il feto, e le conseguenze che ne derivano (anomalie, malformazioni). Le cause principali sono: a) malattie [...] ereditarie; b) malattie infettive e parassitarie della madre, tra le quali da segnalare, in particolar modo, la rosolia, sofferta nei primi 3 mesi di gravidanza (nel neonato: cataratta, sordità, sordomutismo, ...
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In ostetricia, l’aumento del liquido amniotico fino al doppio o più della quantità normale per l’epoca considerata; è dovuto generalmente a cause fetali (malformazioni, gemellarità monocoriale ecc.) o [...] a scompensi circolatori, nefropatie, diabete ecc. della gestante ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] lombosacrale, possono essere associate ad alterazioni e a disturbi neurologici. Sono state inoltre descritte associazioni con malformazioni oculari, auricolari, angiomatose, ossee. Dal punto di vista prognostico, solo le lesioni maggiori di 20 cm ...
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malformativo
agg. [tratto da malformazione]. – Nel linguaggio medico, che costituisce una malformazione, relativo a malformazione: condizione, anomalia malformativa.
malformato
(o 'mal formato') agg. – Mal fatto, conformato in maniera non perfetta. In partic., in biologia e medicina, di tessuti, organi, o anche di feto, neonato, bambino che presentino malformazioni o anomalie; in bachicoltura, detto del...