Poeta e saggista francese (Montpellier 1899 - Bar-sur-Loup, Alpes-Maritimes, 1988). P. riconosce agli oggetti una priorità ontologica che l'eccessivo soggettivismo e l'irrealismo cui sono improntati cultura [...] Dix courts sur la méthode (1946) e Pour un Malherbe (1965). Riconoscendo come modelli da un lato Rimbaud, Mallarmé, Lautréamont, dall'altro Malherbe, il grande purificatore della lingua francese, P. teorizzò una rifondazione del linguaggio basata sul ...
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MAUCLAIR, Camille Faust, detto
Letterato francese, nato a Parigi il 29 novembre 1872. Il M. ha rivolto la sua sensibilità romantico-decadentista alla poesia e alla critica, sempre in margine all'una [...] , se non sempre storicamente controllata, ha scritto con disinvoltura sulla letteratura, sulle arti figurative, sulla musica.
Iniziò con saggi su St. Mallarmé (1894), J. Laforgue (1896) e M. Maeterlinck (1900), i poeti da cui il M. ha derivato la sua ...
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Critico letterario francese (Saint-Rémy-de-Provence, Arles, 1899 - ivi 1966). Dopo aver compiuto studî di chimica e ingegneria, insegnò alla facoltà di lettere di Aix-en-Provence. Fondò, ispirandosi alla [...] ultima analisi, i risultati acquisiti sono messi a confronto con i dati forniti dalla biografia: Mallarmé l'obscur (1941); Introduction à la psychanalyse de Mallarmé (1950); Note sur la structure inconsciente de Van Gogh (1953); L'inconscient dans l ...
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Scrittore francese (Honfleur 1864 - Parigi1936). Autore prolifico di poesie e romanzi caratterizzati da un'eleganza preziosa, inizialmente influenzato dalla cultura simbolista trovò nelle rievocazioni [...] 1886; Sites, 1887; Épisodes, 1888; Tel qu'en songe, 1892) si svolse sotto l'influenza simbolista di Verlaine e Mallarmé, e in forme largamente convenzionali, ma già percorse da una sensibilità assai sorvegliata; si avvicinò poi allo stile neoclassico ...
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GUÉRIN, Charles
Diego Valeri
Poeta francese, nato il 29 dicembre 1873, a Lunéville, dove morì il 17 marzo 1907. Trascorse la maggior parte della sua breve vita a Parigi; viaggiò in Italia e in Germania.
Le [...] grises, Parigi 1894; Le Sang des Crépuscules, Parigi 1895) sentono fortemente l'influenza di Rodenbach, di Samain e di Mallarmé; ma in Le Cøur solitaire (Parigi 1898) il poeta si rivela dotato di un suo temperamento sensibile, voluttuosamente triste ...
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Scrittore francese, nato ad Antibes il 25 marzo 1899; trascorse l'infanzia nel Sud. Nel 1926 divenne redattore del Petit Parisien; collaborò alle maggiori riviste letterarie, fra cui La Nouvelle Revue [...] et la frappe (1930). Dall'originaria poetica d'imitazione mallarmeana, carica peraltro di una violenza del tutto assente nel Mallarmé, A. si è rivolto, in poesie e poemi esuberanti d'immaginosità, verso una concezione esistenzialistica resa con ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] al 1930, da F. Flora per la poesia "pura", essenziale, affermatasi dopo il D'Annunzio (come, in Francia, dal Mallarmé in poi), quasi a sottolinearne, non senza ironia, quel carattere di difficoltà o scarsa accessibilità che le proviene dal suo ...
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Scrittore e traduttore argentino (n. Coronel Pringles, Buenos Aires, 1949). Annoverato tra i più influenti autori latinoamericani, ha all’attivo più di sessanta pubblicazioni; tra queste racconti, romanzi [...] dell’opera di O. Lamborghini e A. Pizarnik (suoi connazionali) e dei grandi poeti del simbolismo francese (fra tutti S. Mallarmé). Tra i lavori più recenti si ricordano Las aventuras de Barbaverde (2008), El error (2010), El marmol (2011), Actos de ...
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Scrittore belga di lingua francese (Ougrée, Liegi, 1866 - Bruxelles 1945). Dopo aver compiuto i proprî studî a Liegi, si recò a Parigi dove si di stinse come critico e come poeta minuzioso e prezioso. [...] sensibile alle preziosità e alle armonie verbali. Scrisse anche acute pagine di critica letteraria: Propos de littérature (1894); Stéphane Mallarmé, un héros (1899); Émile Verhaeren, poète de l'énergie (1933); di lui si hanno ancora i Contes pour les ...
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VISIVA, Poesia
Italo Mussa
La p. v. è un fenomeno artistico che dagli anni Cinquanta si è sviluppato nel clima rovente della neo-avanguardia europea. Storicamente, fa parte di quella complessa rivisitazione [...] dedicate alla p. v., i punti di riferimento più immediati sono i Calligrammes di Apollinaire, il Coup de dés di Mallarmé, le "parolibere" e "tipografiche" futuriste; ma anche il linguaggio ermetico e ricco di riferimenti di Joyce e per quanto ...
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allusivo
alluṡivo agg. [dal lat. mediev. allusivus, der. di alludĕre «alludere»]. – 1. Che allude, che contiene allusione: discorso a.; parole a.; usare un linguaggio a.; e seguito da compl.: credette che quella frase, in apparenza innocua,...
simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...