IMMUNITA'
Gino Doria
. Medicina (XVIII, p. 893; App. II, 11, p. 8; III, 1, p. 844). - Durante gli ultimi vent'anni, l'immunologia ha molto beneficiato dell'esplosivo sviluppo della biologia molecolare, [...] B sono timo-indipendenti e derivano dalla borsa di Fabrizio negli uccelli e da un organo equivalente non identificato nei mammiferi, le une e le altre per differenziazione di cellule staminali midollari.
I linfociti T e B hanno sulla loro superficie ...
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RIBOSOMA
Antonio Pavan
In biologia cellulare si indicano come r. degli organuli citoplasmatici contenenti le ribonucleoproteine, la cui funzione principale è la traduzione degli RNA messaggeri (mRNA), [...] di peso molecolare di circa 3 milioni: nei batteri essi rappresentano circa il 25% della massa totale; nelle cellule dei mammiferi si trovano circa 10 milioni di r. per cellula, di dimensione doppia rispetto a quelli dei procarioti. Le due subunità ...
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La grande scienza. Il folding delle proteine all'interno della cellula
Peter J.T. Dekker
Wolfgang Voos
Nikolaus Pfanner
Joachim Rassow
Il folding delle proteine all'interno della cellula
Le proteine, [...] in modo quasi ubiquitario (si trovano virtualmente in tutti i tessuti e in tutti gli organismi, dai batteri ai mammiferi) e sono presenti in tutti i compartimenti cellulari. Studi in vitro sulle PPIasi hanno mostrato che tali enzimi accelerano ...
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DI GIORGIO, Anna Maria
Ludovico Giulio
Nacque a San Daniele del Friuli (prov. di Udine) il 22 dic. 1897 da Pietro e da Gioseffa Melihem.
Dopo gli studi secondari, trasferitasi a Firenze per seguire [...] dimostrare che l'intervallo minimo fra lesione cerebellare e sezione midollare, agli effetti della persistenza spinale, è, per i Mammiferi, di 40-90 minuti.
Questo complesso di ricerche, proseguite poi da alcuni suoi allievi, ebbe una certa risonanza ...
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Arteria
Gabriella Argentin
Red.
Con il termine arterie vengono indicati condotti membranosi ampiamente ramificati, atti a convogliare il flusso sanguigno in senso centrifugo, vale a dire dal cuore [...] arco che compie l'aorta a livello toracico e dalla sesta coppia provengono le arterie polmonari. Nei Vertebrati terrestri, Mammiferi e uomo compreso, in uno stadio embrionale piuttosto precoce si abbozzano le tasche branchiali e si formano inoltre le ...
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Teoria secondo la quale le cellule embrionali si differenziano in successivi stadi di sviluppo. Il termine risale al 17° sec., all’epoca della disputa tra i preformisti, secondo i quali lo sviluppo di [...] diverse. In Drosophila, i prodotti dei geni legati al cromosoma X nel maschio sono espressi in quantità doppia. Nei Mammiferi (topo, uomo) si è evoluto un meccanismo mediante il quale uno dei due cromosomi X della femmina viene quasi completamente ...
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Gli studi embriologici degli ultimi anni sono stati notevolmente influenzati dal sorgere della biologia molecolare, cioè di quella scienza che ha dimostrato come tutti i caratteri di un organismo vengano [...] di embrione di pollo (E. D. Hay, 1975).
Progressi si sono compiuti in questi ultimi anni riguardo alla coltivazione di embrioni di mammifero in vitro. Si può coltivare l'embrione di topo fino allo stadio di blastocisti (R. L. Brinster, 1963,1965; D ...
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Per quanto riguarda il c. (v. anche citogenetica, in App. IV, i, p. 458; citologia, X, p. 467; App. II, i, p. 626; IV, i, p. 467; genetica, XVI, p. 513; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. [...] e recenti studi in proposito hanno permesso di determinare la struttura del telomero di alcuni c. di protozoi, piante e mammiferi. Nella specie umana sono costituiti da sequenze monotone di basi di tipo TTAGGG ripetute per circa 1500-6000 nucleotidi ...
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Cultura
Francesco Remotti
Concezioni diverse di 'cultura'
È un dato acquisito e sotto gli occhi di tutti il fatto che esistono due concezioni fondamentalmente diverse di 'cultura': una classica e tradizionale, [...] diverso modo di adattamento a un ambiente artico da parte di gruppi umani e di altri animali. Mentre tutti i mammiferi artici presentano un folto pelo, l'uomo copre il suo corpo con pellicce sottratte agli altri animali. Il processo di adattamento ...
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DNA antico
Jr.
(Department of Entomology Oregon State University Corvallis, Oregon, USA)
George O. Poinar
A partire dalla seconda metà degli anni Ottanta, l'impiego della tecnica della reazione a catena [...] , i secondi sono più affini ai Reidi dell'America Meridionale.
Il DNA più antico che sia stato estratto da un mammifero appartiene al mammut lanoso (Mammuthus primigenius), ritrovato in Siberia (Hagelberg et al., 1994; Höss et al., 1994) e datato, in ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...