RICKETTSIE
Giuseppe GIUNCHI
. Piccoli microrganismi similbatterici, gram-negativi, di forma varia da coccoide a bacillare con diametro medio di 0,5 micron. Sono agevolmente colorabili con il Giemsa; [...] patogena per i bovini. Sono state inoltre osservate in varî insetti circa 40 altre specie non patogene per i mammiferi o di dubbia patogenicità.
Per la coltura delle rickettsie è necessaria la presenza di cellule viventi; questi microrganismi si ...
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Regole funzionali per decidere
Leslie A. Real
(Department of Biology, Indiana University Bloomington, Indiana, USA)
La rappresentazione accurata ed effìciente dell'ambiente nel quale un organismo vive [...] e sembra ampiamente diffuso. L'avversione per il rischio è stata ora documentata in api, vespe, uccelli, piccoli mammiferi e nella specie umana. Esistono numerosi modelli funzionali che rappresentano le risposte di avversione per il rischio (Bateson ...
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L'Ottocento: biologia. Le origini della morfologia in Germania
Ilse Jahn
Le origini della morfologia in Germania
In Germania il concetto di 'morfologia' ebbe origine dagli studi di storia naturale [...] forme animali superiori dalle strutture organiche semplici utilizzando il concetto di 'tipo' e indicò, con riferimento agli uccelli, ai mammiferi e all'uomo, le 'vertebre' dalle quali si sarebbe formato il cranio (secondo la teoria di Goethe e Oken ...
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Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] usata una filogenesi molecolare per determinare le relazioni evolutive). Lo stesso dato è stato rilevato per molti gruppi di mammiferi. (Gittleman et al., 1996). Quindi, l'uso di una misura classica della velocità di evoluzione congiunto alla moderna ...
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CAMERANO, Lorenzo
Baccio Baccetti
Nacque a Biella il 9 apr. 1856 da Angelo e Angiolina Bagnasacco. Studiò a Brescia, a Bologna e infine a Torino, dove ebbe come professore di scienze al liceo il paleontologo [...] sistematico) descrivendo oltre cinquanta specie nuove. Negli ultimi dieci anni della vita passò ad occuparsi di Mammiferi, conducendo brillanti indagini sull'anatomia dei Cetacei (soprattutto sulle ossa pelviche e sul rudimentale dito medio della ...
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lombrichi, sanguisughe e tremoline
Giuseppe M. Carpaneto
Vermi ad anelli
Gli Anellidi sono un grande raggruppamento evolutivo, o phylum, che comprende: i Policheti, vermi marini come le tremoline, le [...] loro vittime. Alcune uccidono piccole prede, altre sono parassite di rettili, come le tartarughe marine, o di grandi mammiferi, e si accontentano di un pasto di sangue. Nelle foreste tropicali, alcune sanguisughe si mettono sulle foglie delle piante ...
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Abituazione
Gabriele Schino
Con il termine abituazione, in etologia e in psicologia, si intende la graduale diminuzione dell'attenzione e della risposta di un organismo a uno stimolo, a seguito del [...] l'ipotesi che un meccanismo simile di 'depressione sinaptica' si verifichi a livello della formazione reticolare nei mammiferi superiori.
Bibliografia
E. Kandel, The cellular basis of behavior, San Francisco, Freeman, 1982.
A. Oliverio, Biologia e ...
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L’osso che costituisce l’impalcatura scheletrica della mascella inferiore dell’uomo e l’analoga struttura ossea o cartilaginea di altri animali.
Anatomia comparata
La m. è la porzione ventrale dell’arco [...] elencate per i Rettili; anche negli Uccelli, come nei Cheloni, la m. è rivestita da un astuccio corneo.
Nei Mammiferi la m. è rappresentata soltanto dal dentale che si articola col cranio a mezzo dell’osso squamoso (articolazione squamoso-dentale ...
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Diritto
G. amministrativa Relazione giuridica che intercorre tra un organo sovraordinato e un organo subordinato.
Tra le relazioni interorganiche, la g. presenta il massimo grado di intensità, ragion per [...] , così come negli Anfibi, Rettili e Pesci. Organizzazioni più stabili e a lunga catena si osservano negli Uccelli e nei Mammiferi con territorio di gruppo, raggiungendo un’elevata complessità nei Primati.
Le g. si instaurano in seguito a una serie di ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] di topo. - Nell'ottobre 1993 venne pubblicata sulla rivista Science la mappa genetica del topo, la prima relativa a un mammifero nella storia della biologia moderna. Il topo, dato il breve periodo di gestazione e le grandi possibilità di incrocio, è ...
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mammifero
mammìfero agg. e s. m. [comp. del lat. mamma «mammella» e -fero; propr. «fornito di mammelle»]. – Appartenente alla classe dei mammiferi: l’uomo è un m.; la balena è un animale mammifero. Come s. m. pl., mammiferi (lat. scient. Mammalia),...
pelo
pélo s. m. [lat. pĭlus, di origine sconosciuta]. – 1. a. Produzione epidermica filiforme e flessibile, costituita da cellule, sostanza cornea e fibre connettivali; comprende uno scapo o porzione libera, e una radice che presenta al suo...