GAD
Luigi Gramatica
. I. Nome d'un profeta o veggente, consigliere e ministro di David, che coadiuvò nell'ordinamento del culto divino. II. Nome del settimo figlio di Giacobbe, natogli da Zelfa, l'ancella [...] 'estremità del lago di Genezaret fino al Mar Morto. Confinava quindi verso N. col tratto di Transgiordania posseduto dalla tribù di Manasse, e verso S. con quello assegnato a Ruben. Più tardi però, come si può rilevare dall'iscrizione di Mesa re dei ...
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Fondatore dell'ordine dei certosini o cartusiani. Nato verso il 1030 a Colonia, dall'antica famiglia patrizia degli Hartenfaust, venne inviato nella celebre scuola vescovile di Reims. Tornato in patria [...] delle cariche, la mondanità dei costumi.
Il famigerato Manasse, successo (1069) all'arcivescovo Gervasio durante otto anni 1075). Tuttavia quando si riseppe il patto simoniaco avvenuto tra Manasse e il re Filippo di Francia, la compera, cioè, ...
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Aggregazioni insediatine e strutture urbane
Guido Rosada
Il territorio
"Capire" Venezia può voler dire, per chi vi è nato, un atto d'amore sentito e dovuto verso un grembo di storia infinita che tuttavia [...] 'arco romano di Giove Ammone a Verona, "Archeologia Veneta", 4, 1981, pp. 73-98 e 5, 1982, pp. 35-62; Giuliana Cavalieri Manasse, Nota sull'arco veronese detto di Giove Ammone, "Aquileia Nostra", 57, 1986, coll. 521-564. Per Verona cf. AA.VV., Verona ...
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È uno dei figli di Oddone, ultimo figlio di Umberto Biancamano, e di Adelaide contessa di Torino: probabilmente il secondogenito. Ebbe parte nel governo dei feudi paterni e materni, dopo la morte del conte [...] vi è discussione, perché, oltre ad Umberto II detto il Rinforzato, cui passò poi la contea, e ad Adelaide, andata sposa a Manasse di Coligny, alcuni ammettono l'esistenza di un Oddone II ricordato da un documento del 1082, mentre altri identificano l ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] a Giuseppe (che, almeno in tempi storici, non ha mai dato il suo nome ad alcuna tribù) i suoi figli Efraim e Manasse. Mentre il gruppo israelitico si vuole stabilito da tempo remoto nell'altipiano centrale della Palestina dove ha i suoi santuarî e le ...
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Scrittore ecclesiastico (n. verso la fine del sec. 11º - m. 1130 circa). Noto come storico per la ᾿Επιτομὴ ἱστοριῶν dalla creazione del mondo alla morte di Alessio I Comneno (1118), Z. è considerato tra [...] mentre esalta Giovanni Zimisce. Per i suoi pregi la storia di Z. servì di modello ai cronisti bizantini posteriori, Costantino Manasse, Michele Glica, Efraim, nonché agli storici slavi, essendo stata presto tradotta in serbo e in russo. Tra le altre ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] concilio ecumenico dove ampio spazio è dedicato al ruolo di Costantino. Nell’altra copia della traduzione della Cronaca di Manasse eseguita ai tempi di Giovanni Alessandro e destinata alla biblioteca reale, ricca di sessantanove miniature (è l’unica ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] 87 in 21 libri, che costituisce sul piano cronologico la prosecuzione dell’Alessiade di Anna Comnena e delle narrazioni di Zonara, Manasse e Glica, copre il periodo che va dall’avvento di Giovanni II (1118) alla spedizione di Enrico di Fiandra contro ...
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TEATRO e ODEON (v. vol. vii, p. 640 e s 1970, p. 772)
H. P. Isler
Il numero complessivo dei teatri antichi conosciuti è notevolmente aumentato, grazie a nuovi scavi e anche a una ricerca topografica [...] Firenze 1982, p. 267 s., n. 79, b., d; p. 268 s., n. 80 c; E. Baggio Bernardoni, Este, in G. Cavalieri Manasse, Il Veneto nell'età romana, cit., II, p. 225; I. Ruggiero, TGR, II, p. 449.
Civitas Camunorum (Cividate Camuno): V. Mariotti, Valcamonica ...
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GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] et les jours, ivi, 9, 1957, pp. 271-300; E.B. Garrison, Note on the Iconography of Creation and of the Fall of Man in Eleventh and Twelfth Century Rome, in id., Studies in the History of Medieval Italian Painting, IV, 2, Firenze 1961, pp. 201-210 ...
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manere
manére v. intr. [dal lat. manere] (pass. rem. mansi, manésti, ecc.; non documentato nel part. pass. e nei tempi composti), ant. – Rimanere: tanti Speculi fatti s’ha in che si spezza, Uno manendo in sé come davanti (Dante).
-mania
-manìa [dal gr. -μανία; cfr. manìa]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco (per es., andromania, metromania), o, più spesso, formate modernamente sul modello greco, indicanti in modo generico un’inclinazione, una...