DE MARTINI, Gaetano
Marina Picone Petrusa
Figlio di Girolamo e Pasqualina Gigli, nacque il 28 maggio 1840 a Benevento. Studiò nel collegio degli scolopi con la prospettiva di diventare ingegnere, secondo [...] aspirazione era però quella di riuscire a fare una pittura di figure; pertanto, cominciò a seguire T. De Vivo e G. Mancinelli. Nel 1869 la morte del fratello Raffaele fu uno dei motivi di una crisi che lo spinse ad interrompere per qualche anno ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] 1856, dopo un’iniziale esperienza universitaria, al Regio Istituto di belle arti, dove frequentò i corsi di Giuseppe Mancinelli, entrando inoltre in contatto con Domenico Morelli, Filippo e Nicola Palizzi, la cui lezione verista avrebbe inciso sulla ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] .
A partire dal 1852, contemporaneamente agli studi regolari e a quelli dell'Istituto, compì un severo apprendistato con G. Mancinelli (Morelli-Dalbono, 1915, pp. 82 s.).
Pur copiando con diligenza, su indicazione del maestro, gessi e marmi, il C ...
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GARBIN, Edoardo
Monica Carletti
Nacque a Padova il 12 marzo 1865. Iniziò lo studio del canto con A. Silva e V. Orefice; dotato di una splendida voce tenorile, esordì nel settembre 1891 al teatro Comunale [...] nel Mefistofele di A. Boito, tornando nello stesso teatro nel 1898, ove riscosse grande successo in Ero e Leandro di L. Mancinelli. Nella stagione estiva 1899-1900 fu nuovamente al Politeama di Genova ove, accanto a Emma Carelli, cantò in Fedora di U ...
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ANTONELLI, Alessandro
Luigi Ferdinando Tagliavini
Nacque a Bologna il 9 genn. 1828. Terminati gli studi, esordì nel corpo musicale del primo battaglione della legione bolognese comandata da Carlo Bignami, [...] dell'Accademia filarmonica bolognese e direttore della Banda di scena dei Teatro comunale. Amico di Angelo Mariani e di Luigi Mancinelli, fu un appassionato propagatore della musica di Wagner. Oltre che per i suoi meriti di musicista, l'A. divenne ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] L'Italia, diretto da L. Settembrini (1864: nn. 19, 32, 42, 51) 76).
Dopo una prima recensione al pittore purista G. Mancinelli, che appare come contraddittoria all'esaltazione che nella stessa sede ne aveva tenuto un accademico, F. F., il C. passa ad ...
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LENZI, Michele
Francesca Franco
Nacque a Bagnoli Irpino, presso Avellino, il 7 luglio 1834, secondo dei cinque figli di Vincenzo e Maria Giuseppa D'Andrea.
Nonostante il parere contrario della famiglia, [...] di Bari (Sica, 1986, cui si fa riferimento nel corso della voce, se non altrimenti indicato).
Studiò disegno con G. Mancinelli e pittura con A. Guerra, i quali lo indirizzarono, attraverso l'esercizio della "copia" (dal Guercino, da A. Turchi detto ...
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MARTELLI, Achille
Rosalba Dinoia
– Figlio di Francesco Saverio e Paolina Paucci, nacque a Catanzaro il 16 genn. 1834, come attestano il certificato di battesimo e altri documenti conservati nell’archivio [...] era stata rigettata (forse per la sua partecipazione ai moti del 1848). La prosecuzione del discepolato presso lo studio di Mancinelli anche nel 1855 è confermata dalle lettere inviate dal M. alla madre di Cefaly nel giugno di quell’anno (Frangipane ...
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ALBERTINI, Gioacchino
Alfredo Bonaccorsi
Compositore, nato a Pesaro il 30 nov. 1748. Autore di numerose opere teatrali applaudite specialmente a Roma e in Polonia, dove si recò da giovane (nel 1777 [...] a Varsavia, e quivi morì il 18 apr. 1811.
Fra le sue opere si ricordano: La cacciatrice brillante (G. Mancinelli), intermezzo (Roma, teatro di Tordinona, febbraio 1772); Przyjazd pana, commedia polacca (Varsavia, 1781); Il Don Giovanni (N. N.), in ...
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BONCOMPAGNI, Cataldino
Roberto Abbondanza
Dall'anno del suo dottorato bolognese (1397) si può inferire che nacque intorno al 1370. Secondo la generalità degli autori, era figlio di Apollonio da Visso, [...] lo fa durare in tale incarico fin verso la fine del 1435. Nello stesso anno, secondo il già citato Mancinelli, sarebbe stato nominato da Eugenio IV avvocato concistoriale. Tale qualifica risulta anche dalla sottoscrizione di un consiglio reso insieme ...
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pastarella
pastarèlla s. f. [der. di pasta]. – Nome region., spec. roman., delle paste dolci (v. pasta nel sign. 3): abbiamo terminato il pranzo con un grande vassoio di p.; dentro il bar Mancinelli, mezzo vuoto, si vedevano banchi pieni di...