FREGOLI, Leopoldo
Giorgio Taffon
Nacque a Roma il 2 luglio 1867.
Il padre, Giovanni, che aveva sposato Maria Mancinelli, della famiglia del musicista Luigi, era originario di Siena; trasferitosi a Roma, [...] fece il maggiordomo dei conti Pianciani, nel cui palazzo (ora Accademia di S. Luca) abitò con la famiglia; qui il F. trascorse gli anni della fanciullezza, perdendo la madre nella primissima infanzia. ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] ; cantò tra l'altro all'Augusteo nel secondo atto del Cristoforo Colombo di A. Franchetti (10 dic. 1916), diretto da L. Mancinelli, e partecipò al concerto dell'Accademia di S. Cecilia del 30 marzo 1917, come interprete delle romanze Il bove di A ...
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BAZZANI, Alessandro, detto il Bazzanone
Elena Povoledo
Figlio di Carlo e di Adelaide Pozzi, nacque ad Odessa nel 1846. Ancora giovanissimo seguì il padre sia nella professione, esercitandosi quattordicenne [...] per la Cleopatra, rappresentata nel 1884 alla Sala Umberto (compagnia Casilini con F. Pasta) assieme agli intermezzi di Luigi Mancinelli (Apoteosi di Pietro, Cossa), e per il Plauto e il suo secolo messo in scena dal Teatro Nazionale diretto da ...
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DEPANIS
Danilo Prefumo
Famiglia di impresari teatrali attivi a Torino nel XIX e XX secolo.
Giovanni nacque a Bilbao (Spagna) il 22 luglio 1823, dagli italiani Isidoro e Rosa Carrera. Studiò privatamente [...] anch'essa diretta dal Faccio, tre da quella di Napoli diretta da G. Martucci, tre da quella di Bologna (direttore L. Mancinelli), due da quella di Roma (direttore E. Pinelli) e due da quella di Parma (direttore C. Campanini).
Come scrittore e critico ...
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CUCCOLI, Angelo
Roberta Ascarelli
Figlio di Filippo e di Maria Gasperini, nacque a Bologna il 12 ott. 1834. Poco dotato per il mestiere paterno di burattinaio (aveva una voce timida ed incerta), il [...] della Nosadella ad una compagnia dialettale "La Compagnia Felsinea" con Giuseppe Mazzoni, Gaetano Chinelato, Giovannina Benfenati, Ada Mancinelli, ma le sue condizioni di salute sempre più precarie lo costrinsero a ritirarsi.
Continuatore accorto del ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] Zio, Napoli 2008; A. Jelardi, N. T. Vita straordinaria di un grande protagonista dello spettacolo italiano del Novecento, Napoli 2012; C. Taranto, Noi... i Taranto, Manocalzati 2014; M. Loffreda Mancinelli, N. T. L’artista e l’uomo, Napoli 2015. ...
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ENRIQUES, Gianfranco (noto come Franco Enriquez)
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 20 nov. 1927 da Eugenio (ma in realtà figlio adulterino del direttore d'orchestra Vittorio Gui) e da Elda Solaroli, [...] , ammodernando alla luce delle più recenti esperienze del femminismo il personaggio di Caterina, La bisbetica domata (teatro Mancinelli di Orvieto, 18 ott. 1975). Una insistente polemica sul "grosso spreco di denaro" l'accompagnò negli ultimi ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] con cui Bene ha più insistentemente 'fatto compagnia' – non può essere sottovalutato il sodalizio più importante e duraturo con Lydia Mancinelli che per molti anni – dal 1964 almeno fino ai primi anni Ottanta – fu la 'convivente' di quasi tutti i ...
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DE FILIPPO, Peppino (Giuseppe)
Sisto Sallusti
Fratello di Titina e di Edoardo, nacque a Napoli il 24 ag. 1903 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che lo ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] a Sali Vercellese il 4 giugno, riprese, nel quadro di un'attività ormai ridotta, Non è vero... ma ci credo! al teatro Mancinelli di Orvieto il 20 dic. 1977 e al teatro delle Arti di Roma dal 21 febbr. al 19 marzo 1978, accomiatandosi dal pubblico ...
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pastarella
pastarèlla s. f. [der. di pasta]. – Nome region., spec. roman., delle paste dolci (v. pasta nel sign. 3): abbiamo terminato il pranzo con un grande vassoio di p.; dentro il bar Mancinelli, mezzo vuoto, si vedevano banchi pieni di...