Nel diritto romano, antica forma di compravendita reale (mancipatio), che, in origine, prevedeva lo scambio contestuale di cosa contro prezzo, quest’ultimo ancora rappresentato da moneta non coniata, e [...] di per sé non scomparso, divenne un mero orpello, sicché il prezzo veniva pagato a parte; il che significa che la mancipatio, da negozio causale, era destinato a diventare un negozio astratto, traslativo sì della proprietà della cosa, ma per le più ...
Leggi Tutto
thinx Nel diritto longobardo, atto mortis causa, con cui si disponeva del patrimonio a favore di estranei. Affine alla mancipatio romana, serviva ai Longobardi privi di figli a effettuare la donazione [...] dei propri beni, realizzando una sorta di adozione in eredità ...
Leggi Tutto
USO (XXXIV, p. 843)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Usus auctoritas. - Il binomio si trova in un passo delle XII tavole, riprodotto, piuttosto ad sensum che nel dettato originario, in Cicer., Top., 4, 23: "usus [...] romano del possesso, in Bull. Ist. dir. rom., XL (1932), p. 5 segg.; F. De Visscher, Le rôle de l'auctoritas dans la mancipatio, in Rev. hist. de droit, s. 4ª, XII (1933), p. 603 segg.; W. Kunkel, Röm. Privatrecht, Berlino 1935, p. 134; R. Monier ...
Leggi Tutto
VENDITA
Roberto MONTESSORI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
. Storia. - Nella sua struttura sociale di scambio fra una cosa e un prezzo, la vendita risale, più che ogni altra contrattazione, ai primordî della [...] , con le quali si trasmetteva contro un prezzo la proprietà o ci s'impegnava a trasferirla. L'idea di fare della mancipatio un modo di esecuzione della compravendita consensuale, in modo da cumulare i vantaggi dell'uno e dell'altro istituto, è un ...
Leggi Tutto
Nel diritto privato romano, finto processo con il quale si attuava, nell’accordo delle parti, il trasferimento della proprietà di una cosa. Di fronte al magistrato si presentava l’acquirente, che rivendicava [...] un provvedimento di addictio. Dell’istituto si fece largo uso nell’esperienza romana, sia perché era idonea, al contrario della mancipatio e della traditio, al trasferimento di qualsiasi cosa (delle res mancipi e delle res nec mancipi, ma anche dell ...
Leggi Tutto
SERVITÙ
Giuseppe GROSSO
Luigi RAGGI
*
Manlio UDINA
. Con questo termine si indicano modernamente sia le servitù secondo la tradizionale definizione accolta nella compilazione giustinianea (servitù [...] , caso per caso, il pretore.
Le servitù si estinguevano anzitutto con atti corrispondenti a quelli con cui si costituivano, mancipatio (solo le rustiche), o in iure cessio al dominus del fondo servente; si estinguevano per il venir meno del fondo ...
Leggi Tutto
Storico italiano del diritto (Venezia 1874 - Roma 1956); prof. di storia del diritto italiano nelle università di Camerino, Siena, Modena, Bologna, Roma; deputato (1924-33), senatore del Regno dal 1934, [...] (1943-48), ricordiamo: Studi sulla proprietà fondiaria nel Medioevo (2 voll., 1903-07); Le ultime vicende della mancipatio in Italia (1932); Il diritto privato preirneriano (1933); L'origine delle arti nell'Europa occidentale (1933); Corporazioni ...
Leggi Tutto
CUGIA, Stanislao
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Salerno il 13 maggio 1877 da Pasquale e da Teresa Giani, in una famiglia sarda. Si trasferì a Cagliari ove, dopo gli studi liceali, si laureò in giurisprudenza; [...] le note relative ai libri 37-38 parte 4a (titoli 10-14: editto Carboniano, bonorum possessio secundum tabulas, mancipatio, ius patronatus) e parte 5a (sui liberti).
Nel saggio Il termine "piae causae": contributo alla terminologia delle persone ...
Leggi Tutto
Nel diritto romano era così chiamata la facoltà di stringere alcuni rapporti giuridici di contenuto patrimoniale tra cittadini romani e stranieri. Per rendersi conto delle cause giustificatrici di questo [...] -venditio (che, come si è detto, è istituto del ius gentium), ma nel senso invece che si potesse partecipare alla mancipatio, la forma più antica di vendita; partecipazione che includeva non solo la facoltà di essere parte contraente, ma anche la ...
Leggi Tutto
Storia del diritto. - Donatio era nel diritto romano l'atto col quale una persona diminuiva volontariamente il proprio patrimonio e aumentava il patrimonio di un'altra. Requisiti del negozio erano, pertanto, [...] sulla base di questa legge, ma venivano così paralizzate le donazioni obbligatorie, non le donazioni reali debitamente eseguite mediante mancipatio o cessio in iure delle res mancipi, mediante cessio in iure o traditio delle res nec mancipi. In ...
Leggi Tutto
mancipazione
mancipazióne s. f. [dal lat. mancipatio -onis]. – Nel diritto romano, modo formale di cessione della proprietà di cose o persone, usato anche a scopi testamentarî e nel diritto di famiglia, che richiedeva l’intervento di sei cittadini,...