LUNI
Arturo SOLARI
Ubaldo FORIMENTINI
. Luni (demotico Lunenses) sulla sinistra della Magra, con uno scalo, forse, alla stessa foce fluviale, e con un porto magnifico vicino a La Spezia odierna, [...] parte dell'impero carolingio, la forza navale di Luni mancò e la città fu aperta alle incursioni marittime, delle E. Bormann, in Corpus Inscr. Lat., XI, 1, pp. 258-271; XI, ii, pp. 1254-1263. - Per Luni medievale v.: G. Sforza, La distruzione di Luni ...
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MENELIK (in etiopico Menilek)
Enrico Cerulli
Sovrano dell'Etiopia. Assunse il nome di Menelik II (dāgmāwi Menilek), considerando come primo sovrano etiopico di quel nome il leggendario Menilek (detto [...] Fuggito nel 1865, tornò nello Scioa dove il rappresentante di Teodoro II, ato Bazzābeh, non fu in grado di opporgli resistenza. Tre dopo l'ascesa al trono etiopico di Giovanni IV, non mancò di affermare non solo la sua indipendenza da Giovanni ma ...
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Pare nascesse nel 466; e già nel 481, alla morte del padre Childerico, divenne re di uno dei regni dei Franchi Salî, con centro a Tournai, limitato ad occidente dai dominî del romano Siagrio. E contro [...] e i Gallo-romani, donde una forza intrinseca al regno che mancò totalmente in tutti gli altri stati romano-germanici. La forza di nella celebre vittoria di Vouillé (507) schiacciò il re Alarico II, e l'uccise di sua mano. Più ancora avrebbe fatto ...
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Le oscillazioni dei corsi dei c. (ossia dei prezzi delle monete estere intorno alla parità ufficiale) sono di regola indirettamente limitate dalle autorità valutarie le quali cercano, utilizzando correttivi [...] avrebbero dovuto cooperare per mantenere la stabilità delle rispettive monete. Tale accordo non ebbe, tuttavia, grande efficacia, poiché mancò un buon coordinamento fra le politiche monetarie dei tre paesi.
Bibl.: R. G. Hawtrey, The gold standard in ...
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. Figlio di Ariarate IV e di Antiochide di Siria, portò prima del suo avvento al trono il nome di Mitridate. Secondo la tradizione di Diodoro, Antiochide, rimasta per qualche tempo sterile, a insaputa [...] recò a Roma per invocare l'aiuto del senato, e poco mancò che nel viaggio cadesse vittima dei sicarî mandati da Oroferne ad III, Gotha 1903, p. 248 segg.; Bevan, The House of Seleucus, II, Londra, 1902, pp. 195, 205 segg.; Bouché-Leclercq, Hist. des ...
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Cardinale, nato nel 1422 a Pescia, e più precisamente' a Villa Basilica. Studiò a Firenze sotto la guida di Carlo e Leonardo d'Arezzo, sentì le lezioni di Giannozzo Manetti e del Guarino, e si addottorò [...] dell'A., si può spiegare il malanimo del papa veneziano contro di lui. Nel concistoro seguito per la morte di Paolo II poco mancò non fosse eletto papa l'Ammannati. Sisto IV gli concesse la legazione dell'Umbria, lo nominò vescovo di Frascati, poi di ...
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Secondo figlio di Béla III, fratello minore di re Imre (Emerico), già durante il regno del fratello sollevò pretese al trono; dopo la sua morte, cacciò l'erede legittimo, László (Ladislao), figlio di Imre, [...] già più forti del re stesso. Tale metodo di Andrea II insieme con la sua eccessiva predilezione per l'elemento tedesco, delle contrarietà interne, A., sovrano pieno di ambizioni, non mancò di muovere anche guerre all'estero. Conquistò, per un certo ...
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LADISLAO IV il Cumano, re d'Ungheria
Giulio de Miskolczy
Figlio del re Stefano V e della principessa Elisabetta la Cumana. Nato nel 1262 e salito al trono nel 1272, si rivelò presto come un giovane [...] , lo scomunicò e mise il paese sotto interdetto. L. mancò ripetutamente alla sua parola, ma alla fine gli oligarchi lo d. dinastia degli Arpád), 2ª ed., Budapest 1899; bibl., in Homan-Szekfű, Magyar történet (Storia magiara), II, Budapest s. a. ...
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Nato a Lecce il 27 settembre 1531, da nobile famiglia oriunda di Firenze, morì a Firenze nel 1601. Dopo varie peregrinazioni giovanili, che da Napoli, ov'era stato mandato dal padre a studiare il diritto, [...] causa d'un convento di monache fondato dagli Ammirati, poco mancò non fosse ucciso a tradimento da un frate fanatico.
Ormai col Salviati, col Varchi e col Caro. I re Enrico II di Francia e Filippo II di Spagna, i papi Clemente VIII e Sisto V gli ...
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Scrittore svizzero, nato a Berna il 3 settembre 1745, di antica famiglia di baroni del Sacro Romano Impero, originaria dell'Argovia e già resa illustre negli studî da Albrecht v. B. (1442-1504), storico [...] concreta rivelazione del mondo poetico e mitologico scandinavo. Mancò al B. la capacità di elevarsi al von K. V. v. B. an Zschokke, in Zschokke, Prometheus für Licht und Recht, II, Saarau 1832. Su B. e Mad. de Stäel, v. Blennerhasset, Frau von Staël, ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...
discussant s. m. e f. Chi affianca un relatore (o è chiamato a commentarne la relazione) o chi ha il compito di presiedere un dibattito, nell’àmbito di una conferenza, un convegno, un seminario e sim. ◆ Dibattito sul tema Il ruolo della magistratura...