LAVAGNINO, Angelo Francesco
Lorenzo Dorelli
Nacque a Genova il 22 febbr. 1909, da Alessandro e da Luisa Bussola. Frequentò il conservatorio G. Verdi di Milano, dove studiò violino con A. Fossa e composizione [...] Welles, firmata insieme con Alberto Barberis e affidata a un organico dalle dimensioni ridotte, dove prevale il timbro del mandolino. Ma va soprattutto ricordato il contributo dato dal L. al nuovo genere di documentario, dai contenuti esotici e dalle ...
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CHIESA, Melchiorre
Cesare Orselli
Vissuto fra la prima e la seconda metà del sec. XVIII, si hanno scarse notizie sulla sua vita. Nato forse a Firenze (un manoscritto raccolto dal musicologo tedesco [...] soprattutto negli andanti. Da segnalare infine una singolare ricercatezza timbrica, nelle musiche del C.: ne fanno fede una Sonata per mandolino e basso e una per saltero e basso obbligato, oltre a più consuete Sonate per due flauti e continuo.
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FIORILLO
Nicola Balata
Famiglia di musicisti attivi nel secolo decimottavo. Ignazio nacque a Napoli l'11 maggio 1715. Discendente di Carlo Fiorillo (1590/95-1616), autore di Madrigali a 5 voci (Roma [...] dove esordì in pubblico e più tardi in Polonia, dove, fra il 1780 e il 1781, tenne concerti anche come virtuoso del mandolino. L'anno seguente venne nominato a Riga maestro di cappella e tenne questa carica fino al 1784, allorché decise di recarsi in ...
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DACCI, Giusto
Bianca Maria Antolini
Nato a Parma il 1° sett. 1840, da Pietro e Adelaide Carem studiò alla Scuola di musica sotto la guida di G. Rossi, diplomandosi in pianoforte e composizione nel 1860. [...] su temi d'opera anche per pianoforte a 4 e a 6 mani, per due pianoforti a 4 mani ciascuno, per mandolino e pianoforte, 2 violini e pianoforte, violoncello e pianoforte, flauto e pianoforte, clarinetto e pianoforte, oboe e pianoforte; La Traviata ...
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LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] che la fatica del librettista "è da considerarsi, dal punto di vista della traduzione poetica, come una riduzione per mandolino e chitarra di una sinfonia di Beethoven" e "il commento musicale ne supera la portata espressiva snaturandola", con una ...
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GABELLONE (Caballone, Cabalone, Cabelone, Gabaldone), Gaspare
Emilia Pantini
Nato a Napoli il 12 apr. 1727 da Michele Caballone (cognome che il G. preferì mutare in Gabellone) e Teresa Muscettola, intraprese [...] il tenero mio core, Temea Licida amante, Aria di soprano con oboe e voce obbligata); una ouverture; una sinfonia; un concerto per mandolino e orchestra in fa magg.; dodici fughe a due voci datate 1785, più altre due non datate.
La produzione del G. è ...
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CONTI, Francesco Bartolomeo
Raoul Meloncelli
Nacque a Firenze il 20 genn. 1682 e presumibilmente compì gli studi musicali nella sua città divenendo rapidamente un valente suonatore di tiorba; la sua [...] dei classicismo viennese. Grande virtuoso ditiorba, utilizzò assai raramente questo strumento nelle sue composizioni; usò più spesso il mandolino per il quale scrisse un metodo didattico e una sonata, che può essere considerata uno dei primi esempi ...
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DI CAPUA, Eduardo
Daniela Rota
Nacque a Napoli il 12 maggio 1865 da Giacobbe ("posteggiatore", violinista, nonché autore di canzoni napoletane che godettero al tempo di una certa notorietà). Fu il padre [...] S. Pietro a Majella", fu frequentata dal D. solo per pochi mesi); e fu sempre al seguito del padre, nel complesso di mandolinisti da questo diretto, che egli fece il suo esordio artistico nell'ambito di una serie di tournées in Italia, in Inghilterra ...
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BIDERI, Ferdinando
Sisto Sallusti
Nacque a Napoli il 27 nov. 1850. Insofferente dell'educazione familiare, fuggì di casa e, diciassettenne, fu con i reparti garibaldini a Mentana. La sua formazione [...] compositori, e ne diffuse le composizioni in edizioni economiche: foglietti volanti con versi, libretti con canzoni e parti di mandolino, numeri unici in occasione dei festeggiamenti di Piedigrotta, ecc. Ne fece anche edizioni di lusso per l'estero e ...
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GAGLIANO
Raoul Meloncelli
Famiglia di liutai attivi a Napoli dagli inizi del sec. XVIII alla metà del secolo XIX.
Capostipite della famiglia è Alessandro, nato a Napoli intorno al 1660. Destituita d'ogni [...] : "Joseph et Antonius Gagliani filii Nicolaj et nepotes Januarj F. Neap. 17…". Fabbricò anche buone chitarre e qualche discreto mandolino.
Più apprezzato fu il fratello Giuseppe, nato a Napoli intorno al 1725 e attivo dal 1765. Si ispirò spesso ai ...
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mandolino
s. m. [dim. di mandòla]. – Strumento musicale cordofono a pizzico di cui esistono due tipi principali, il più comune e diffuso dei quali è il cosiddetto m. napoletano, comparso in Italia verso la metà del sec. 18°, avente una cassa...
mandolinata
s. f. [der. di mandolino]. – 1. Composizione musicale per mandolino o per mandolini; esecuzione di una o più sonate per mandolini (soprattutto all’aperto o come serenata). 2. fig. Leziosaggine, affettazione.