Berni, Francesco
Maria Cristina Figorilli
Vissuto per lo più tra Firenze e Roma, B. (Lamporecchio 1497 o 1498 - Firenze 1535) svolse la sua attività di letterato e cortigiano negli anni dei papati medicei.
Testi [...] v. 68), cfr. Clizia V ii; «Alle guagnel’» (“Capitolo primo alla sua innamorata”, v. 4) da mettere in parallelo con Mandragola II ii; «E potta [...] di San Piero» (“Alli Signori Abati”, v. 24) variante dell’esclamazione di Nicia «potta di San Puccio ...
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teatro
Raimondo Guarino
Il teatro del Rinascimento. – Prologhi. Ci sono prologhi in cielo e prologhi in scena, presagi visionari e antefatti concreti nel fenomeno, proprio della cultura italiana del [...] .X.115, c.38v); ne deriva la scontata candidatura a interprete di Nicia e di Nicomaco.
Dopo la rappresentazione della Mandragola di Cherea, c’è quella organizzata sempre a Venezia nel 1526 da Giovanni Manetti, attivo in quegli anni come impresario e ...
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Missiroli, Mario. – Regista italiano (Bergamo 1934 – Torino 2014). Considerato uno dei più importanti registi del teatro italiano, si è diplomato in regia all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica ed è [...] stato assistente di G. Strehler. Tra le sue regie si ricordano: Il processo (1975); Vestire gli ignudi (1977); La Mandragola (1983); Chi ha paura di Virginia Woolf (1985); Tragedia popolare (1988); Capitano Ulisse (1989); Lulu (1991); Sei personaggi ...
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donna
Frédérique Verrier-Dubard
Non ci si può accostare al tema della d. nell’opera machiavelliana senza tener conto di diversi parametri: in primo luogo, gli archetipi che hanno più a che fare con [...] connotazione di queste parole si ricordi la battuta di Nicomaco: «Perché io non vo’ fare la mia donna femmina e me becco» in Mandragola II vi), ma l’impostazione è a sua volta negativa: «Come per cagione di femine si rovina uno stato» (III xxvi); «Le ...
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Croce, Benedetto
Gennaro Sasso
Filosofo e storico, nato a Pescasseroli nel 1866 e morto a Napoli nel 1952. Sebbene il suo nome ricorra spesso nei suoi scritti, e il suo pensiero sulla natura della politica [...] : ma l’oggetto su cui sono chiamate a esercitarsi non è che un mondo degradato. Ed è qui che la corda della Mandragola dà una vibrazione tragica. In questo senso C. aveva ragione quando, contrastando il giudizio di De Sanctis, che non la trovava ...
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Attore italiano (Milano 1901 - ivi 1971), esordì nel 1919, formò dal 1930 compagnie in compartecipazione e dal 1951 compagnie proprie. Dopo essersi dedicato a lungo al genere comico, si accostò a un repertorio [...] dama senza importanza di Wilde, 1938, Lulù di Bertolazzi, 1940), per tornare poi nel dopoguerra alla commedia (La mandragola di Machiavelli, 1945; Siamo tutti milanesi di Fraccaroli, 1952). Ottenne un discreto successo anche come interprete di cinema ...
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copertoio
Lucia Onder
Nel significato di " coperta da letto ", ma in un traslato osceno alludente all'insufficienza maritale di Forese, il termine compare, trisillabo, in Rime LXXIII 8 e non le val [...] si veda anche Boccaccio Dec. IV 10 4 " colei... nel letto era mal dal maestro tenuta coperta ", e Machiavelli Mandragola II 6).
Si consideri tuttavia anche l'interpretazione di altri studiosi (Torraca, Rossi, Cian, Pèrcopo) che escludono l'intenzione ...
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Filologo, nato ad Acqui Monferrato il 30 settembre 1878. Lettore di lingua italiana all'università di Strasburgo dal 1908 al 1913, incaricato (1919-1922), e poi ordinario (1926-27) in filologia romanza [...] Giornale Storico della Letteratura Italiana.
I suoi studî vertono sulla letteratura italiana dalle origini al Cinquecento (La Mandragola, Strasburgo 1911; Nuovi studi sulla Giuntina di rime antiche, Città di Castello 1912; Il "Solazzo". Contributi ...
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Goldoni, Carlo
Vincenza Perdichizzi
Autore teatrale, nato a Venezia nel 1707 e morto a Parigi nel 1793, celebre per la riforma della commedia italiana che affranca dalle maschere e dai canovacci stereotipati [...] di imporsi sulla scena europea, si reca a Parigi, dove rimane fino alla morte.
L’incontro con M. autore della Mandragola è narrato da G. per la prima volta nella prefazione all’ottavo tomo dell’edizione Pasquali delle commedie (1765), nell’ambito ...
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Andria
Pasquale Stoppelli
Commedia di Publio Terenzio Afro (attivo a Roma nella prima metà del 2° sec. a.C.), rappresentata nel 166 a.C. circa. Negli ultimi decenni del 15° sec., in tutti i centri dell’Umanesimo [...] al solo fine di dare apparenza di dialogo a quello che è in realtà un racconto continuo. Ma ciò riguarda la Mandragola, non già l’Andria.
Bibliografia: La prima redazione dell’A. è pubblicata in appendice a P. Stoppelli, La datazione dell’Andria ...
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mandragora
mandràgora (o mandràgola) s. f. [dal lat. mandragŏras, s. m., gr. μανδραγόρας, di etimo incerto]. – Genere di piante solanacee comprendente poche specie, tra le quali due presenti anche in Italia: Mandragora officinarum, che vive...
satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, il piatto di primizie offerto ritualmente...