MONREALE
EEnrico Pispisa
In seguito alle persecuzioni dell'epoca di Guglielmo I, la presenza musulmana in Sicilia rimase significativa soltanto in Val di Mazara concentrandosi nel territorio montagnoso [...] ben dotata e ricca, assunse, a partire dall'età diManfredi, caratteristiche diverse da quelle che ne avevano determinato la -1982, pp. 1184-1202; M. Amari, Storia dei musulmani diSicilia, a cura di C.A. Nallino, I-III, Catania 19772, ad indicem; N ...
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Ebrei
David Abulafia
Il rapporto tra Federico II e gli ebrei può essere considerato sotto diversi aspetti: i suoi rapporti con gli ebrei siciliani dell'Italia meridionale; i suoi rapporti con gli ebrei [...] iniziò. Nell'aneddoto raccontato, lo scrittore confuse Manfredi con Carlo d'Angiò, che perseguitò con ferocia gli ebrei dell'Italia meridionale. Però l'immagine di un re siciliano filoebraico perdurò nella memoria degli ebrei delle regioni ...
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TARANTO
CCosimo Damiano Fonseca
La città che Federico II visitò per la prima volta il 1221 era dal punto di vista urbanistico quella racchiusa sull'isola tra Porta Napoli e Porta Lecce alla confluenza [...] provvedere all'investitura del feudo a suo figlio Manfredi, troviamo definiti i confini del principato: "a E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel Regno diSicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995, pp. V, 106 ...
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Amalfi
Gerardo Sangermano
Attestata per la prima volta alla fine del VI sec. come castrum e sede vescovile, Amalfi si emancipò da Napoli, costituendosi in ducato autonomo, intorno alla metà del sec. [...] di potere e responsabilità anche durante il regno diManfredi.
Amalfitani ‒ nel senso però di uomini di Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel Regno diSicilia sotto Federico II e Carlo I d'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995; G. Gargano ...
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CATANIA
EEnrico Pispisa
La storia di Catania è contrassegnata da un avvenimento capitale, vero e proprio spartiacque di grande importanza nelle vicende della città tra XII e XIII sec.: il disastroso [...] di reggere. Nonostante alcuni maggiorenti cittadini tentassero di contrastare l'autorità diManfredi, come il notaio Filippo di 1203-1232; C. Biondi, Costanza d'Aragona reggente del regno diSicilia, "Incontri Meridionali", ser. III, 10, 1990, nr. 2, ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] andati a monte gli accordi relativi alla corona dei Regno diSicilia intrecciati dalla curia con la corte inglese e con Carlo . intrecciò rapporti diplomatici con Alfonso X di Castiglia e con Manfredi, senza peraltro giungere ad una efficiente ...
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Ancona
Alberto Meriggi
Nelle vicende storiche che contrassegnarono la politica degli Svevi in Italia, la città di Ancona ha sempre occupato una posizione di rilievo. Essa, grazie ai suoi antichi rapporti [...] dell'imperatore Federico II, nel 1250, tutta la Marca tornò all'obbedienza del pontefice. Qualche anno dopo il re diSicilia, Manfredi, figlio naturale dell'imperatore, riprese la lotta contro la Chiesa e inviò nella Marca i suoi vicari. Ancona, nel ...
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CALABRIA
PPietro De Leo
Tra la fine del sec. XII e gli inizi del XIII la Calabria, suddivisa lungo la linea Squillace-Tiriolo-Nicastro nei giustizierati di Val di Crati e Terra Giordana a nord e di [...] spedizione pontificia nella regione. Nel 1258, sparsasi la falsa voce della morte di Corradino, Manfredi si fece incoronare re diSicilia (10 agosto) e sposò Elena, figlia del despota d'Epiro. Riconosciuto capo dei ghibellini d'Italia, incorse nella ...
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CASTROGIOVANNI
EEnrico Pispisa
Posta al centro della Sicilia, su un ampio terrazzo panoramico a circa 900 m sul livello del mare, la città (l'odierna Enna), alla confluenza di fondamentali strade di [...] dei secoli XIII-XIV, ibid., pp. 307, 309; E. Pispisa, Il regno diManfredi. Proposte di interpretazione, Messina 1991, pp. 175, 196, 198, 212; F. Maurici, Castelli medievali diSicilia. Dai bizantini ai normanni, Palermo 1992, pp. 143-144 e 282; E ...
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SIRACUSA
EEnrico Pispisa
Le notizie su Siracusa normanna e sveva sono molto limitate, poiché nelle fonti il nome della città compare assai raramente. Il suo sviluppo civile e commerciale in epoca normanna [...] , L'emirato sulle montagne. Note per una storia della resistenza musulmana in Sicilia nell'età di Federico II di Svevia, Palermo 1987, p. 35; E. Pispisa, Il regno diManfredi. Proposte di interpretazione, Messina 1991, pp. 262, 264 e passim; L. Gatto ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
mora2
mòra2 s. f. [voce di origine preromana], ant. – 1. Cumulo, ammasso di pietre: L’ossa del corpo mio sarieno ancora ... Sotto la guardia de la grave mora (Dante), cioè del mucchio di sassi gettati dai soldati sulla fossa in cui era stato...