INGEGNERI, Angelo
Anna Siekiera
Nacque intorno al 1550 a Venezia da un'antica famiglia originaria di Burano e residente alla Bragora. Mancano notizie sulla sua gioventù. Nel 1573 tradusse in ottava [...] del testo. Convinto da Isabella Pallavicini Lupi, marchesa di Soragna (cantata dai poeti come Calisa) e dall'amico poeta Muzio Manfredi, curò un'altra stampa. Nel 1580, quindi, uscirono per iniziativa dell'I. due edizioni del poema, che a lui deve ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] oltre che di eresia anche della morte di Enrico suo fratello. Giordano (Enrico) dopo una serie di traversie è fatto prigioniero da Manfredi e per ordine di Corrado viene ucciso con un veleno che lo stesso Corrado fa propinare attraverso un servo di ...
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CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] con fisici, matematici e astronomi italiani di orientamento newtoniano (il Crivelli, il Poleni, il Riccati, il Pisenti, Eustachio Manfredi, lo Zanotti) e con vecchie e nuove conoscenze: il Muratori, C. Galiani, ma anche Vico, Cerati, Genovesi, Zorzi ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] in una delle sue più celebri canzoni politiche, Ahi, dolce terra aretina, composta, secondo Pellizzari e Tartaro, prima della morte di Manfredi, tra il 1262 e il 1265, secondo Margueron tra il 1285 e il 1288. Con questi versi G. individuava la causa ...
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CANCELLIERI (de Cancellieri, de Cancellariis, Cancellarius), Chiaretto Costanzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pistoia nella seconda metà del secolo XV, anche se non siamo in grado di indicare con precisione [...] volevano restituirgli i beni dotali della figlia Francesca, dopo le confuse vicende capitate in Faenza alla morte di Galeotto Manfredi (1488). Dell'ambasciata del C. Lorenzo fu preavvertito da una lettera di Pandolfo Collenuccio (Archivio di Stato di ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] poema epico o di una tragedia che avrebbe occupato gli ultimi anni della sua vita, probabilmente sulla scia di quanto scritto da Manfredi nella citata lettera: "La ringratio hora con questa mia quanto più posso; ma fra poco le darò in altro stile tal ...
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CORSI, Iacopo
Giovanni Parenti
Di famiglia, se non fiorentina, certamente toscana, fu poeta e applaudito improvvisatore in diversi ambienti e in varie corti nella seconda metà del sec. XV.
Fratello [...] dopo il 10 agosto 1487. Dell'anno successivo è il sonetto sopra il duplice assassinio di Gerolamo Riario e di Galeotto Manfredi, composto forse a Firenze, dove il C. verisimilmente si trovava ancora quando, l'8 apr. 1492, morì Lorenzo de' Medici. Per ...
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LEONI, Giovan Francesco
Paola Cosentino
Nacque ad Ancona nei primi anni del XVI secolo.
Il L. non va confuso con l'omonimo Giovan Francesco Leoni da Carpi (o della Lunigiana), autore di una favola pastorale [...] L. (Alto signor de' nostri gravi mali) dedicato a Giacomo Boncompagni, figlio naturale di Gregorio XIII e dedicatario della raccolta di Manfredi.
Il L. morì a Venezia intorno al 1580.
Fonti e Bibl.: Lettere d'uomini illustri conservate in Parma nel R ...
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BRANCACCI, Branca
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Esercitò l'arte notarile a Firenze: ci restano i suoi protocolli che vanno dall'anno 1425 fino al 1444 (Archivio di Stato di Firenze, Notarile antecosimiano, B 2358 ss.). Praticò [...] egli poté continuare a esercitare il notariato, come appare chiaramente dal protocollo. E alle Stinche poté conoscere Astorre II Manfredi di Faenza, che vi era stato rinchiuso dopo essere stato catturato nella battaglia di Anghiari (29 giugno 1440 ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] più antico componimento, A mio padre, fu scritto nell’aprile 1820). Tra di essi anche alcuni frammenti di drammi (Sertorio, Manfredi, Corradino, Barbarossa), collocabili fra il 1824 e il 1830.
Nell’estate del 1825 (dopo un breve soggiorno a Bologna ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...