ANDALÒ, Loderengo
Ludovico Gatto
Bolognese, figlio di Andalò e fratello di Castellano, di Diana e Brancaleone. Nel 1239 l'A. si trovò tra i prigionieri bolognesi caduti nelle mani di Federico II. Nel [...] fu eletto podestà di Reggio. Nell'estate di quell'anno partecipò, insieme con il fratello Castellano, al tentativo di Manfredi di portare la guerra contro Firenze. Loderengo raccolse un esercito, ma il tentativo fallì, perché, giunti ai confini dei ...
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ALAGONA, Artale
Francesco Giunta
Successo nel 1355 al padre Blasco come gran giustiziere e nel comando della parzialità catalana di Sicilia, conte di Mistretta, fu tutore di Federico IV e seppe ridare [...] non sortì l'effetto desiderato, in quanto, in realtà, il governo del Regno rimase in mano dell'A, e di Manfredi Chiaramonte. Come vicario, intraprese una sua politica italiana: fu sua 1 iniziativa del 1379-80 tendente a far intervenire Giangaleazzo ...
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Albornoz 〈albℎornòtℎ〉, Gil (Egidio) Álvarez de. - Cardinale e uomo politico (Cuenca 1300 circa - Buonriposo, Viterbo, 1367). Arcivescovo di Toledo, cancelliere del re di Castiglia e cardinale dal 1350, [...] Spoleto e i signori della Marca di Ancona (Malatesta, Montefeltro ed altri minori) e della Romagna (da Polenta, Ordelaffi, Manfredi), fattisi ormai del tutto indipendenti: con fortunati scontri militari, ma soprattutto con un'abile politica, riuscì a ...
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ADRIANO V, papa
Ludovico Gatto
Ottobono di Teodisco Fieschi, della famiglia dei conti di Lavagna, nacque nei primi anni del '200. Nipote di Innocenzo IV, si diede alla vita ecclesiastica e fu successivamente [...] per l'appoggio del Fieschi. Questi, dopo qualche altro tentativo in favore di Riccardo di Cornovaglia per una sua azione contro Manfredi, finì con l'accettare la politica del papa, di appoggiare la venuta di Carlo d'Angiò nel Mezzogiorno d'Italia ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] II cercò di riprendere Djerba nel 1223, un'iniziativa che preannunciava le future conquiste da parte di Ruggero di Lauria e Manfredi Chiaromonte, i tentativi di re Martino, e in seguito di Alfonso d'Aragona. La rifondazione del Regno siciliano sul ...
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Puglia
Jean-Marie Martin
Apulia è il nome di una provincia dell'Italia imperiale romana, e designa ancora oggi una regione amministrativa italiana (Puglia) che comprende, fra l'altro, la maggior parte [...] Costanza d'Aragona prima, e Isabella d'Inghilterra poi; successivamente, morto l'imperatore, fece parte dell'appannaggio di Manfredi, in favore del quale fu inoltre ricostituito, nel Sud della regione, il principato di Taranto.
Comunque, i risultati ...
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MALOCELLO, Fresone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova intorno al primo decennio del Duecento; non sono noti i nomi dei genitori. La famiglia era una delle principali della città e della parte [...] . La cosa non doveva essere facile, anche perché è verosimile che il governo genovese fosse coinvolto nel progetto sostenuto da Manfredi, il quale era del resto legato al Comune da un accordo diplomatico-commerciale stipulato anch'esso al tempo del ...
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CAPITANATA
JJean-Marie Martin
Il giustizierato ‒ e dunque la provincia ‒ di Capitanata è stato creato intorno al 1230, nell'ambito della riorganizzazione generale del Regno intrapresa da Federico II [...] 1177, dopo la morte di Federico II si aggiunse al principato di Taranto per costituire il territorio feudale affidato a Manfredi. Dal punto di vista della geografia umana, le colline subappenniniche si sono ripopolate sin dalla prima metà del sec. XI ...
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FREGOSO (Campofregoso), Spinetta
Luca Amelotti
Campofregoso Primo di questo nome, figlio di Pietro (I) e della sua seconda moglie Benedetta di Enrichetto Doria, nacque forse a Genova in una data non [...] di Firenze. Nell'aprile 1423 il F. si trovava a Faenza dove si unì in matrimonio con Ginevra, figlia di Giangaleazzo Manfredi e sorella del signore di Faenza, Guidantonio, nonché di Marzia, moglie del fratello del F., Tommaso.
Nel 1425, in base ad ...
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Figlio (Iesi 1194 - Castel Fiorentino, presso San Severo, Puglia, 1250) dell'imperatore Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, fu posto, dopo la morte del padre e poi della madre, nel 1198, in seguito alle [...] e che si chiamò siciliana appunto perché, come dice Dante nel De vulgari eloquentia, fiorita alle corti di F. e di Manfredi, re di Sicilia; fu poeta egli stesso (gli si attribuiscono 4 canzoni); diede impulso alla cultura, realizzando l'incontro fra ...
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overtourism s. m. inv. Sovraffollamento turistico, concentrato in alcuni periodi dell’anno in città e siti famosi, che provoca o può provocare danni ai monumenti e all’ambiente, oltreché disagi per i residenti. ◆ I numeri in crescita fissa dell'industria...
maschiocentrico (maschio-centrico) agg. In senso ironico o polemico, che è caratterizzato dalla centralità della figura maschile. ◆ «Tra tutti i fattori che sono serviti a perpetuare la società maschiocentrica, ostacolando il libero sviluppo...