ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] lettere e i monogrammi, che appaiono sulle prime monete repubblicane, sembra indichino varie zecche civile. Quando Cesare si fu impadronito della città di Roma e del governo coniò la sua venne concentrata nelle mani dell'autorità imperiale. ...
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OSLO (A. T., 61-62)
Fridrjof ISACHSEN
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Giuseppe GABETTI
Luigi PARIGI
Halvdan KOHT
È la capitale della Norvegia, chiamata fino al 1925 Cristiania. La città è situata all'estremità [...] sono distribuiti uniformemente in tutto l'anno. Sulle colline a N. della città le precipitazioni annue superano i 1100 mm. Poiché cuoi. Sempre di più questo commercio passò nelle mani dei mercanti tedeschi di Rostock che ottennero la prima ...
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Capitale della Romania e capoluogo del distretto d'Ilfov. Situata a 26° 6′12″ E. e 44°25′ 49″ N., a soli 50 km. dal Danubio e dalla Bulgaria, Bucarest sorge a 87 m. d'altezza nella pianura valacca uniforme [...] nelle nazioni cattoliche vicine. Nel 1611 però Bucarest è di nuovo nelle mani degli Ungheresi di Báthory e tutto è messo a ferro e a , nel 1685, i primi argini, e ingrandire la cittàsulla sponda sinistra del fiume. L'epoca di Costantino Brâncoveanu è ...
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. Definizione e limiti. - Si dà il nome di assiriologia a una scienza che studia la storia e la cultura di due antichi paesi dell'Asia occidentale: l'Assiria e la Babilonia. A tale soggetto possono riunirsi [...] Le carte coi detti segni, alla morte del Flower, capitarono nelle mani di Francis Aston, il quale le pubblicò (1693) nelle Philosophical all'Accademia delle scienze di quella città una sua dissertazione sulle scritture di Persepoli. L'autore esaminava ...
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SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
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Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] economia del comune si basa sull'agricoltura, sull'industria e sul commercio, cittadina; che però già prima esistesse una città è attestato dalla recente scoperta di una dinastie longobarde. Raccogliere nelle sue mani le sparse membra degli stati ...
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Figlio di Aminta re di Macedonia e di Euridice, quartogenito di questa moglie, nato intorno il 382 a. C. Nel 368 circa, quando Pelopida intervenne in Macedonia per pacificare Tolomeo, tutore del secondo [...] sorpresa permise a F. di occupare Metone, l'unica città greca rimasta indipendente sulla costa macedonica. È dubbio se appartenga a questo periodo , anche la Focide, che implicitamente veniva lasciata nelle mani di F. (346 a. C.). Così mentre avveniva ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] questione; si determina l'immagine di questa linea sull'immagine a rilievo del suolo, vi si i leoni che sovrastano la porta maggiore della città. Il loro carattere è affine a quello hanno il viso, il collo, le mani e i piedi di marmo bianco, inseriti ...
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Origine. - Sull'origine delle carte da giuoco e sulla loro introduzione in Europa si è discusso e si discuterà ancora a lungo. Che la Cina sia stata la loro patria sin dal 1120 (tesi del Remusat) è affermazione [...] e Mitoire (1763), con le capitali, le grandi città e i sovrani delle quattro parti del mondo, di dell'unificazione politica del Regno, la tassa sulla fabbricazione delle carte da giuoco era in carta riconoscibile nelle mani di un esperto giuocatore ...
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TEOCRITO (Θεόκριτος, Theocrĭtus)
Ettore Bignone
Poeta lirico greco. Quasi nulla sappiamo della sua vita; poco píù di quello che ci dice egli stesso nelle sue poesie. Siciliano e di Siracusa lo ritiene [...] immense città ellenistiche e nelle monarchie sorte dallo sfacelo dell'impero di Alessandro, s'avanza ora appunto sulla scena le più sempliei linee del vero, senza che sotto le loro mani, spontaneamente, nascano il ritmo e l'armonia.
Dal mimo borghese ...
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. È la piccola città, fortezza e palazzo insieme, che gli ultimi principi musulmani della Spagna, i Naṣridi o Banū 'l-Aḥmar (1232-1491), costruirono fra il secolo XIII e il XIV sul colle che domina da [...] nel possesso della città, sulla collina opposta (l'Albaicín), e trasportò la sua residenza sull'Alhambra. La fortezza tali restauri, non si trattenne dal mettervi su le mani: cominciò col trasformare in cappella la piccola moschea attigua alla ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...