CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] immediata presa sulla plebe: durante la notte e il giorno seguente una gran folla prese d'assalto le carceri della città e Terlizzi, Giovinazzo, Bisceglie, Molfetta.
Caduto il Regno nelle mani dell'esercito borbonico, il C., nel maggio 1734, si ...
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GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] felice della campagna; Gaber gli rispose in Com’è bella la città (1969) che, sia pure in chiave ironica e con gli opera di revisionismo sulla Resistenza, di avere sferrato un attacco ad Antonio Di Pietro e al pool di Mani Pulite. Pesò certamente ...
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FETTI, Domenico
Gabriello Milantoni
Non sono noti con precisione né il luogo né la data della sua nascita. Tuttavia, confrontando il certificato di morte, redatto in Venezia il 16 apr. 1623, dove l'età [...] è monogrammata con una F entro una D sulla lama della spada sotto l'elsa, mentre è consenta di pensare il F. al lavoro nella città gonzaghesca. Inoltre, in una lettera scritta da in bottega, eseguito da varie mani, in qualche modo formando serie ...
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– Nacque a Stia, nel Casentino, il 20 febbraio 1698 da Giuliano e da Lucrezia Tommasi.
La famiglia vi si era trasferita da Firenze nel XVII secolo. Tra i suoi avi figura Antonio Minucci da Pratovecchio, [...] 1747, ibid., p. 170) della città avevano stupito Tanucci, che però pensò proveniva dal popolo ma restava nelle mani del re. Ben conosceva l’avvertimento F. Lomonaco, Tracce di Vico nella polemica sulle origini delle Pandette e delle XII tavole nel ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] e da Gamba. Entrambi gli studiosi, sulla base dei caratteri stilistici, collegarono il supposto un'esecuzione a due mani da parte dei due artisti. della Pinacoteca Vaticana. Il Trecento. Firenze e Siena, Città del Vaticano 1987, pp. 16 s.; L. Monnas ...
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BIANCA di Navarra
Salvatore Tramontana
Sulla nascita e l'infanzia di B., figlia di Carlo III, re di Navarra, della casa di Evreux, e di Eleonora di Castiglia, non conosciamo nulla. La sua vita rimane [...] naturalmente, lasciarsi sfuggire dalle mani il controllo dei castelli di di parecchi feudatari e delle città gelose dei benefici che ne avrebbe di Giunta e Boscolo; V. Orlando, Ricerche sulla storia di Sicilia sotto Ferdinando di Castiglia, Palermo ...
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SAVOIA, Maurizio
Paolo Cozzo
di. – Nacque a Torino il 10 gennaio 1593, quartogenito di Carlo Emanuele I e di Caterina d’Asburgo. Padrino di battesimo fu il principe di Piemonte, Filippo Emanuele, madrina [...] nella sua ‘Vigna’ – una villa sulla collina torinese, divenuta scenario prediletto di musica 1642 Maurizio consegnò nelle mani del nunzio apostolico le , 142-145, 157 s.; Storia di Torino, IV, La città fra crisi e ripresa (1630-1730), a cura di G. ...
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AMEDEO VIII, duca di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Amedeo VII conte di Savoia e di Bona di Berry, nacque nel castelo di Chambéry il 4 sett. 1383.
Successe al padre nel governo dello [...] nel 1397, ma il governo rimase nelle mani dei suoi devoti tutori. Nel 1398 andò Veneziani si fecero cedere dal Visconti la città di Brescia che avevano conquistata; alla diventò aspro ed il concilio si avviò sulla via della lotta aperta. Nel giugno ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] passaggio del patrimonio familiare nelle sue mani lo faceva sentire vulnerabile ad azioni ostili fermasse a Milano per un consulto sulla sistemazione della facciata del duomo. G. Gualdo Priorato, Relatione della città e Stato di Milano…, Milano 1666, ...
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DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] abbandonò il partito laurenziano ed abiurò nelle mani del papa Simmaco; mentre e dell'11 di D. come successore sulla cattedra di Alessandria d'Egitto A. Amore, Dioscoro papa, in Enc. cattolica, IV, Città del Vaticano 1950, coll. 1681 s.; G. B. ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia scrittoria; di qui il sign. divenuto poi...