pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] parietali di epoca romana (come quelle rinvenute nelle città di Pompei, Ercolano, Oplontis) forniscono esempi di . Talvolta spruzzavano il colore con la bocca sullemani appoggiate alla parete rocciosa. Soltanto successivamente cominciarono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale scorrere delle luci e delle ombre proprie e portate nei volumi dei corpi e l’introduzione della prospettiva lineare nella pittura e nella scultura che si attuò ... ...
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Arte di dipingere, raffigurando qualche cosa, o esprimendo altrimenti l’intuizione della fantasia, per mezzo di linee, colori, masse, valori e toni su una superficie. I procedimenti che permettono di fissare su una superficie (supporto) sostanze coloranti o pigmenti, secondo la volontà e il progetto ... ...
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Pittura
Valentino Pace
La definizione di "pittura federiciana" nasce con un'accezione estensiva, con riferimento a un contesto crono-topografico, o temperie culturale, talora estesi al di là di Federico II, inclusivo anche (con l'addizionale referente "svevo") del regno di Manfredi, senza che si ... ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene è forse il più celebre e citato tra i film di derivazione pittorica: in esso elementi scenografici ... ...
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Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Raffaello BATTAGLIA
. Nel concretare il fantasma pittorico che in lui è venuto elaborandosi, il pittore, per mezzo di linee, di masse di valori e di toni deve costruire un complesso tale, che, oltre al raggiungere la massima efficacia espressiva, ... ...
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GORO di Gregorio
Gerd Kreytenberg
Nacque a Siena verso il 1275 da Gregorio detto Goro di Guccio Ciuti.
Il padre, originario di Firenze, insieme con Lapo e Donato, fu aiuto di Nicola Pisano per il pulpito [...] avevano rifiutato di ricevere dalle mani di Cerbone il pane dell nel Museo capitolare di Città di Castello (Cinelli pp. 42-51; A. Caleca - M. Fanucci Lovitch, Due nuovi documenti sull'attività artistica a Pisa: Giovanni Pisano (1307), G. di G. (1326), ...
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DOURO LITORAL
M.L. Real
Regione storica del Portogallo settentrionale, posta tra le valli dei fiumi Duero (portoghese Douro) e Ave, limitata a E dalle montagne del Marão.Alcuni monasteri dell'interno, [...] Costanzo il potere politico passò nelle mani dei Visigoti.A Meinedo, nella secondo quarto del sec. 14°; sulla fronte del sarcofago è raffigurata l' dell'architettura militare spiccano le mura della città di Porto: della prima cinta, ricostruita nel ...
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BELLUZZI (Bellucci), Giovanni Battista, detto il Sanmarino
Nacque a San Marino il 27 sett. 1506. Suo padre, Bartolo di Simone (1521-1555), apparteneva ad una delle più autorevoli famiglie della Repubblica [...] fare al B. un libro sulle fortificazioni, al quale vorrebbe aggiungere piante di città italiane e straniere. Sempre secondo un ms. (196) del sec. XVIII, scritto da più mani, copia o rielaborazione di uno anteriore, dal titolo Trattato delle ...
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LONGHI (Longo), Silla Giacomo
Margherita Fratarcangeli
Figlio di Tommaso, nacque a Viggiù, presso Varese, molto probabilmente intorno al 1550. Va quasi certamente smentita l'ipotesi che lo vuole nato [...] precedenti.
Non si hanno notizie sulla sua formazione in patria o dei quali è spesso difficile discernere le mani.
Nel 1595 scolpì per gli Altemps due Pietro Martire, in Napoli sacra. Guida alle chiese della città: 9° itinerario, Napoli 1994, p. 568; Z ...
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FAMAGOSTA
P. Cuneo
(gr. ᾽ΑμμόχωστοϚ; turco Mağusa; Famagusta nei docc. medievali )
Cittàsulla costa orientale di Cipro, il cui porto, naturalmente ben difeso, si trovava in posizione strategica lungo [...] la città passò ai Veneziani e nel 1571 cadde nelle mani dei Turchi, cominciando a perdere gran parte della sua veste medievale.Città sec. 14°, secondo un modello che si ritrova pure sulla costa siropalestinese, per es. a Tortosa, Jabayl e ῾Athlīth ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] affreschi, motivo che solleva dubbi sulla sua attendibilità. Ulteriori perplessità sono realizzazione a più mani forse dovuta alla la presenza.
Fonti e Bibl.: I. Ciampi, Cronache e statuti della città di Viterbo, Firenze 1872, pp. XV, 97; C. Ricci, ...
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TEOFANE il Greco
H. Faensen
Pittore bizantino attivo in Russia tra la fine del sec. 14° e gli inizi del successivo.
Le opere di T. accertate su base documentaria sono gli affreschi della chiesa della [...] chiese in muratura nelle città di Costantinopoli, Calcedonia, Galata lavorò a Galata, insediamento mercantile dei Genovesi sulla riva del Corno d'Oro, venne legato anche al tentativo di distinguere le mani dei tre maestri: secondo studi recenti ...
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SHĀPŪR (Sapores; in pahlavi Shāhpūre, "figlio del re")
B. M. Alfieri
È il nome di tre sovrani persiani della dinastia sassanide.
Shāpūr I (241-272 d. C.), figlio e successore di Ardashir I, fu spirito [...] Costantino, e distrusse per punizione la città di Susa, che fece poi ricostruire.
Sulle sue monete, S. II è raffigurato araba; nel quinto Bahram I (273-276) riceve la corona dalle mani di Ahura Mazdah; nell'ultimo, risalente all'epoca di Shāpūr II ( ...
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TERENZIO AFRO, Publio
F. Cecchini
Poeta comico romano (195/190-159 a.C.), T. fu uno degli autori classici più apprezzati nel Medio Evo, modello per eccellenza della poesia comica, opposto e complementare [...] a una fervida stagione di studi terenziani. È tuttavia solo sulla scia dell'entusiasmo per le opere di T. suscitato dai Biblioteca Apostolica Vaticana, 1475-1975, cat., Città del Vaticano 1975; M. Palma, Le mani del Vaticano latino 3305, in Studi di ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...