PACINI, Giovanni
Saverio Lamacchia
PACINI, Giovanni. – Nacque a Catania l’11 febbraio 1796, come attesta l’atto di battesimo custodito nella parrocchia della Madonna dell’Aiuto (Adabbo, 1875, p. IX), [...] inoltre che Pacini lo avrebbe plagiato nei Cavalieri di Valenza (Gaetano Rossi, Milano, Scala, 11 giugno 1828), attingendo a piene mani dal suo Pirata. Scrisse inoltre a Florimo: «Non dubitare che avrò ancor io il felice momento di farmi vero onore ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Agnese Pavanello
Nacque a Bergamo il 3 sett. 1695, primo dei sette figli di Filippo Andrea e di Lucia Crocchi (o Trotti). Della sua formazione musicale non si hanno notizie, [...] a un orecchio delicato (Lustig 1763). La sua abilità, tuttavia, rendeva piacevoli i suoi "wild flights": inascoltabili, invece, se suonati da mani meno esperte (Burney).
Dalle dediche delle opere II e V si è a conoscenza che il L. svolse attività ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] uno a Roma in mano al «cavaliere del liuto», Vincenzo Pinti: quest’ultimo strumento, morto Pinti nel 1608, tornò nelle mani di Piccinini, ch’era allora a Roma presso i Bentivoglio.
Manoscritti. Modena, Archivio di Stato, ms. Ducale Segreto, b. IV ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] . Presso Prosperini di Padova: Il risorgimento della Venezia. Marcia per le bande nazionali; Ilbersagliere. Polka per pianoforte a 4 mani; inoltre presso Richault di Parigi: L'Idéa et l'Inquétude, deux morceaux de salon pour violon avec piatto; L ...
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CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] , sì da fornire una raffigurazione volutamente stilizzata della principessa cinese. Mimica, gesto, passo e perfino l’atteggiamento delle mani ci parvero studiati in funzione di tale prezioso e intelligente assunto. Un risultato tanto più lodevole in ...
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BUSONI, Ferruccio (Benvenuto Michelangelo Dante)
Raoul Meloncelli
Nato a Empoli il 1º apr. 1866 da Ferdinando, anch'egli empolese d'origine corsa, apprezzato clarinettista, e da Anna Weiss, triestina [...] comune l'asserire che B. fu sommo pianista e mediocre compositore; distinzione a buon mercato, assai comoda per lavarsene le mani. B. è pianista, pensatore e creatore, non per arbitrio di scelta o per opportunità pratica, ma il pianista, il pensatore ...
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PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ¿il Palestrina'
Rodobaldo Tibaldi
PIERLUIGI da Palestrina, Giovanni, detto anche ‘il Palestrina’. – Figlio primogenito di Sante Pierluigi e Palma Veccia, [...] chiesero a Pierluigi di concludere anche la revisione dell’Antifonario per 1000 scudi; con la sua morte il progetto passò nelle mani di Igino, ma la questione finì in tribunale e l’opera, confinata al Monte di Pietà, non venne mai stampata.
Nell ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] dramma giocoso di Paisiello: nell’Inganno felice (Giuseppe Palomba; Napoli, Fondo, inverno 1798), scritto a più mani, l’apporto paisielliano fu minimo. Un autentico sperimentalismo drammaturgico esibirono invece sia l’opera inaugurale della Fenice di ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] 17 marzo, quando mancavano meno di due mesi all'inaugurazione del Ducale, il B. e il Romani giunsero a Parma, ancora a mani vuote. Contrariamente al solito, e per l'unica volta nella sua vita, il B. procedette svogliatamente nel suo lavoro, tanto da ...
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DA PONTE, Lorenzo
Giovanni Scarabello
Nacque a Ceneda (attuale Vittorio Veneto), nel ghetto, il 10 marzo 1749, primogenito di Geremia Conegliano e Rachele Pincherle, ebrei. Il padre era un conciatore [...] di venti anni prima, da suscitare sospetto negli organi di sorveglianza dell'imperial regio governo austriaco, nelle cui mani, da pochi mesi, finita la Repubblica aristocratica e la breve esperienza della Municipalità democratica provvisoria del 1797 ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...