(o Mathurai) Città dell’India (fino al 1949 Madura; 922.913 ab. nel 2001; 1.350.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), nello Stato di Tamil Nadu, allo sbocco del fiume Vaigai nella [...] 1659, arricchendo la città di insigni monumenti e ampliando il regno dello stesso nome; questo decadde rapidamente, fino a cadere nelle mani del nababbo di Carnatic, nel 1736; nel 1801 la città e il distretto di M. passarono sotto la sovranità della ...
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BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] nrr. 56, 85, 88), o persino a certe predelle di Lorenzo Monaco.Al Tardo Gotico profano è legata specialmente una delle mani presenti nel codice (ve ne sono forse otto; Watson, 1984), che ricorda in qualche modo quelle che sono presenti in due codici ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] è tutto occhi, così come nell'età preindustriale - prima dell'avvento della produzione meccanica - è stato tutto mani. Questa netta prevalenza del visivo si manifesta in mille modi: dalla proliferazione ipertrofica di periodici esclusivamente o ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] voluta riconoscere un'immagine in una figurina bronzea del Louvre (danzante, con pelle di cane sulla tunica e rhytòn e patera nelle mani) che però non ha nulla in comune con i due L. della moneta e sembra piuttosto derivare dal tipo del Lare danzante ...
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manga
Alfredo Castelli
Il fumetto del Sol Levante
Importato in Giappone a metà Ottocento dalla stampa occidentale, il fumetto ha assunto il nome manga («immagini capricciose»), in omaggio a una forma [...] utilizzate le prove malriuscite di stampe a colori della scuola pittorica giapponese Ukiyo-e; alcune di esse finirono nelle mani di artisti europei, che rimasero affascinati dalla tecnica dei maestri del Sol Levante. Questi stimoli giunti dal lontano ...
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GIOVANNI di Pietro da Pisa
Gianluca Zanelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore documentato a Genova dal 1401 al 1423.
La prima notizia relativa a G., figlio di Pietro, risale al 1401, [...] ora accostato all'opera di G. (Id., 1988, pp. 35-37), come dimostrano la definizione dei tratti del volto e delle mani, caratterizzate da dita estremamente affusolate, e la tipica stesura dei panneggi.
Il 30 genn. 1419 G., "pintor in Scutaria Ianue ...
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HADAD (accadico Adad)
G. Garbini
Dio dell'uragano venerato in Siria. Fondamentalmente affine al dio hurrita Teshup (v.), H. rappresenta l'adattamento semitico del grande dio atmosferico attestato, con [...] ) appare raffigurato in piedi, su un carro tirato da un drago che sputa fiamme o sul drago direttamente, tenendo nelle mani una mazza e una frusta; talvolta è accompagnato dalla dea della pioggia. Verso l'inizio del II millennio, popolazioni hurrite ...
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CASSIANI, Baldassarre (in religione Stefano), detto il Certosino
Anchise Tempestini
Figlio di Antonio, nacque ad Ansano, presso Pescaglia (Lucca), il 9 marzo 1636. Il 10 genn. 1653 vestì l'abito nella [...] opera di Pietro da Cortona. Nei suoi affreschi e senz'altro più vicino a Filippo Gherardi, come si può rilevare confrontando le due mani nella chiesa di S. Paolino a Lucca. Le fonti affermano che il C. cominciò a dipingere sotto la guida di Giovanni ...
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OGMIOS
Red.
Divinità celtica assimilata ad Ercole.
La fonte principale su questa divinità è rappresentata da Luciano che nel dialogo La Diceria o Ercole racconta che i Celti danno ad Ercole il nome [...] legati molti uomini per le orecchie, che, invece di fuggire o resistere, seguono lieti il dio, e poiché questi ha le mani occupate dall'arco e dalla clava, le catenelle sono fissate alla sua lingua forata in punta; la pittura mostrava il dio che ...
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MILONE (Μίλων)
E. Paribeni
Atleta, nato a Crotone. Fu il più famoso tra gli atleti greci dell'antichità; per il gran numero di vittorie conquistate, l'entusiasmo di generazioni intere e il fiorire di [...] o sollevante un torello sulle spalle, sono palesi discendenze di schemi figurativi di Eracle. Morì divorato dalle fiere, le mani prese in un tronco che non era riuscito a schiantare.
La statua dell'atleta nell'Altis, opera dello scultore Dameas ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...