Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] quale solo pochi giorni dopo doveva trovare la morte. Giovanni II gli fece l'onore di concedergli la propria arma "apichandogela cum sue mani al pecto". Il 14 luglio le galere riprendevano il viaggio, il 22 erano a Rodi, il 4 ag. a Candia, dove i due ...
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DOXAPATRES, Nilo
Vera Falkenhausen
Il luogo e la data della sua nascita sono sconosciuti. Secondo le poche notizie sicure sulla sua vita e la sua carriera, il D. visse e fu attivo in Sicilia durante [...] sarebbero passate sotto la giurisdizione dei patriarca di Costantinopoli, dopo che Roma e il papa erano caduti nelle mani dei barbari. L'opera termina con una lista delle metropoli, arcidiocesi e diocesi sottoposte al patriarca di Costantinopoli ...
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FIESCHI, Obizzo
Gabriele Zanella
Nacque intorno alla metà del secolo XII, figlio di Ruffino del ramo ligure dei conti di Lavagna.
La famiglia del F., di nobili origini, entrò a far parte della vita [...] nelle cause ecclesiastiche, e che qualsiasi magistrato cittadino dovesse avere conferma ed investitura del proprio incarico dalle mani del vescovo. Quando l'imperatore giunse però a Parma gli ufficiali comunali protestarono vivamente contro le ...
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GRASSI, Carlo
Stefano Tabacchi
Nacque a Bologna nel 1519 o nel 1520, figlio di Giovanni Antonio, futuro senatore di Bologna, e di Diana di Carlo Grati. Apparteneva a una famiglia di notevole rilievo [...] la tradizione dei concili medievali, mentre il Papato si garantiva la possibilità di continuare a mantenere saldamente nelle sue mani la direzione dei dibattiti.
Esaurite queste trattative, il G. rimase poi a Trento fino al termine del concilio (4 ...
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LAMBERTINI, Cesare
Filippo Crucitti
Nacque a Trani nel 1475 da Pietro e da Nenna Bonismiro.
Il padre proveniva da un ramo di un illustre casato bolognese trapiantato in Puglia e appartenente a quella [...] diocesi di Bari.
Le lettere del L. (Beltrani, 1898) non giunsero mai al loro destinatario ma caddero nelle mani dei Veneziani insieme con alcune lettere scritte lo stesso giorno sullo stesso argomento a diversi destinatari dal fratello Colantonio ...
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GHILINI, Girolamo
Andrea Merlotti
Figlio terzogenito del patrizio di Alessandria Gian Giacomo (III), signore di Movarone, e della gentildonna monzese Vittoria Omati (sposatisi il 13 nov. 1573), nacque [...] (Torino, Accademia delle scienze, ms. 331) si sa che a fine Settecento sempre a Venezia un altro manoscritto era nelle mani dell'abate Jacopo Morelli, custode della Ducal Biblioteca di S. Marco. Nella copia voluta da Vernazza ci si compiaceva di ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] a Napoli. L’intervento di un chiosatore probabilmente napoletano non è anteriore alla prima metà del Quattrocento, e in tutto sei mani si succedettero fino all’ultimo Quattrocento; nessuna delle chiose è originale. In breve, non si salva niente della ...
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Diritto amministrativo
A. pubblica Con tale espressione si intendono, tradizionalmente, sia l’attività dell’amministrare pubblico sia gli apparati che la svolgono.
Storicamente, l’a. pubblica ha subito [...] del capitale è in mano pubblica, si applicano i controlli della Corte dei conti (Corte cost., 466/1993); se è in mani private, l’impresa è sostanzialmente al di fuori dell’a. pubblica. Può permanere in taluni casi l’esercizio della cosiddetta ‘azione ...
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Sicurezza
Carlo De Petris
Ugo Terracciano
Sicurezza in ambito tecnologico
di Carlo De Petris
La s., con riferimento alla normativa internazionale, viene definita come esenzione da rischi o danni inaccettabili, [...] aspetti specifici di s. applicabili a una vasta tipologia di macchine (equipaggiamento elettrico, distanze di s., comandi a due mani, barriere fotoelettriche ecc.); norme di tipo C, le quali precisano i requisiti di s. per particolari tipologie di ...
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Il concetto di d. può avere più interpretazioni: quella negativa di violazione di norme (sociali e giuridiche) e quella neutrale di scostamento positivo/negativo da un criterio di normalità. Dal comportamento [...] in un campo di nudisti o nella propria casa ma non in un luogo pubblico. Anticamente si mangiava con le mani, un comportamento che oggi verrebbe considerato deviante mentre è normale mangiare con le posate. Questa concezione relativistica della d. è ...
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mani
s. m. pl. [dal lat. Manes, propr. plur. sostantivato dell’agg. arcaico manis «buono»]. – 1. Con iniziale per lo più maiuscola (e spesso nella locuz. dèi mani o dèi Mani), nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti,...
mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso com., spec. in posizione proclitica e in...